La mia vita è solo una grande, dannata beffa.
Non è altro che un giocattolo nelle mani di un eterno bambino capriccioso e viziato che dopo averne rotto uno lo sostituisce con un altro, a cui il destino riserverà la stessa, identica fine. Ma questa è la fine della mia storia.
Partiamo dalle banalità, come ad esempio il mio nome: Mihael.
...
Durante il tragitto per tornare a casa non parlammo, ma nella mia mente continuava a riecheggiare un solo nome: Near. Non sapevo chi fosse e non lo avevo mai sentito nominare prima, eppure, in una parte remota del mio essere, avevo la sensazione che quel misterioso individuo fosse da sempre stato parte della mia vita.
Quel giorno non potevo sapere quanto vicino alla verità fosse arrivato il mio inconscio.
{Near x Mello} L'ordine con cui sono scritti i nomi non è casuale