QUALE CASA?

 

 

Era stato un attimo. Un piccolo e meraviglioso attimo, nel quale si era convinta di riuscire ad essere superiore a tutto e tutti. 

Era scappata, scappata da casa, andata ad un concerto, tutto in gran segreto, ed era tornata in paese con un ragazzo conosciuto in città. 

Ora era sola, alla stazione dei pullman. 

-Torniamo a casa- sussurrò fra sé e sé. Quale casa? Con quale coraggio tornare dopo essere scappata, aver saltato un giorno di scuola, essersi ubriacata, aver perso la verginità con uno sconosciuto? 

Forse era meglio non tornare affatto. 

Si infilò la giacca di fretta e corse a fermare il primo pullman che passava. Qualsiasi posto andava bene, tranne casa sua. 

Note dell'Autrice:
Ok, secondo il mio cervello (eggià, sono l'unica sfigata senza World che conta al tuo posto), sono 113 parole, e sono troppe per essere considerata una drabble, perciò accontentatevi di questa one-shot! Se lo trovate talmente brutto da non essere recensito non vi biasimo... anche secondo me è uno schifo! >.<