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Autore: Melabanana_    21/04/2012    2 recensioni
Hitomiko sorrise, il suo vero sorriso era rivolto solo a Hiroto.
Saginuma desiderava con tutto se stesso che un giorno gli avrebbe sorriso in quel modo, anche se forse era impossibile.

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Saginuma>Hitomiko onesided. La shot si ambienta nel periodo subito precedente alla scoperta del meteorite Alius, dunque prima che Seijirou Kira impazzisca. Saginuma, Hiroto e gli altri bambini hanno circa otto anni, Hitomiko ne ha quindici (tutte le informazioni sulle età dei personaggi risalgono alla Wikia di Ie, e a miei calcoli). Scritta da Roby
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Eri solo più lontana
Ma tu ci sei sempre stata

 
Ci Sei Sempre Stata

 
Si sedette sul gradino della porta, appoggiato contro lo stipite, quasi abbandonato su un fianco. Aveva gli occhi socchiusi per godersi il sole.
Il rumore di sottofondo erano litigi e grida degli altri bambini.
Apparentemente, Nagumo aveva di nuovo rubato uno dei giocattoli di Suzuno, proclamandolo come suo.
E ora il bambino, con l'aiuto di Hiroto e Midorikawa, cercava di riprenderselo.
Le loro urla riempivano l'aria, e di certo si sentivano per vicinati.
A volte non si sentiva proprio di intervenire in certe questioni.
Era stancante, e poi lo facevano sentire stupido.
Lui non aveva tempo per queste frivolezze...
Lui voleva diventare subito grande.
-Saginumakun?-
Alzò il capo e lanciò una lunga occhiata alla ragazza.
-H-Hitomikosan.- riuscì a balbettare.
La ragazza sorrise e Saginuma arrossì fino alla punta delle orecchie.
Solo lei aveva quell'effetto su di lui, che di solito era così serio.
-Buongiorno.- disse lei mite, non notando il suo imbarazzo e la sua agitazione.
Una ciocca di capelli le ricadde sul viso, ma lei se la tirò dietro l'orecchio con un gesto disinvolto. Si sistemò la gonna e si voltò verso i ragazzini.
Mentre parlava con lui, Suzuno aveva placcato Nagumo, che tuttavia prima di cadere era riuscito a lanciare il gioco a Maki, sua complice.
-Allora!- esclamò Hitomiko, mettendosi le mani sui fianchi con ciglio severo.
-Cosa state combinando? Suzuno, Nagumo, Maki! Smettetela subito!-
-E' stata colpa sua!- replicarono i tre bambini all'unisono.
-Oneechan!- gridò Hiroto e le corse incontro, abbracciandola e affondando il capo nel suo stomaco -l'unico punto dove potesse arrivare per la differenza di centimetri.
Hitomiko gli sorrise, poi tornò alla ramanzina.
-Suzuno, la gente non si placca. E voi altri, non si ruba, chiaro? Chiedete scusa.- disse.
Nagumo e Maki annuirono con aria colpevole.
Maki restituì il gioco a Suzuno. -Tieni... scusami.- sussurrò.
-Sì, mi dispiace... un pochino.- aggiunse Nagumo, orgoglioso.
Suzuno gli diede le spalle. Hitomiko gli lanciò un'occhiata torva.
-E va bene. Mi dispiace di averti buttato per terra, Haruya.- ammise Suzuno con difficoltà.
-Bravi. Adesso possiamo mangiare tutti insieme la torta alla frutta che vi ho preparato.-
-Evviva!- Fu il grido di giubilo lanciato dai bambini.
-Bene, andate a chiamare gli altri.- disse la ragazza.
I bambini obbedirono, sparendo in un attimo, tranne Hiroto che rimase attaccato a lei.
Hitomiko si voltò nuovamente verso di lui, che aveva osservato la scena da lontano.
-Saginumakun, vieni anche tu.- Sorrise.
Era un sorriso incantevole.
Ma il suo vero sorriso, Saginuma lo sapeva, non era per lui.
-Oneechan, sone tanto felice che tu sia venuta! Ti voglio tanto bene, oneechan!- esclamò Hiroto, aggrappandosi a lei infantilmente.
Hitomiko sorrise, il suo vero sorriso era rivolto solo a Hiroto.
Saginuma desiderava con tutto se stesso che un giorno gli avrebbe sorriso in quel modo, anche se forse era impossibile.
Perché lui l'amava profondamente, quella ragazza, anche se era più grande di lui di sette anni. L'amava perché era forte e gentile, era la persona più forte che avesse mai conosciuto.

 
-

 
Era scesa la notte, ma lui non dormiva, non più.
Si aggirava nei corridoi, cercando un po' a tentoni la cucina, aveva bisogno di un bicchiere d'acqua -l'arsura l'aveva svegliato all'improvviso e l'aveva reso insofferente al sonno.
Stava a piedi nudi, per non far rumore e non svegliare gli altri.
Aveva trovato la cucina. Era l'unica luce accesa.
-Padre, ma perché? No, non andare, aspetta!-
La voce di lei lo colse di sorpresa, si nascose dietro un muro d'istinto.
Che ci faceva Hitomiko lì? Era da tre giorni che non si presentava...
Vide Seijirou, di spalle, uscire dalla stanza e voltare l'angolo.
Lei doveva essere rimasta da sola nella stanza.
Saginuma si avvicinò cautamente, mentre pensava alle parole di conforto che avrebbe voluto dirle.
Ma invece, non disse nulla.
Quello che lo vide lo spiazzò, si paralizzò di fronte alle lacrime di Hitomiko, che rotolavano veloci e sofferenti sul suo volto.
La ragazza si coprì il volto con le mani, singhiozzando.
-Hiroto... oniichan...-
Saginuma rimase immobile vicino al muro, non osava nemmeno respirare.
Hitomiko non si era accorta di lui, e non avrebbe saputo mai che lui era lì, a soffrire con lei.
Perché ora lo aveva capito, Saginuma, che lei non era così forte.
-Diventerò grande in fretta.- sussurrò, a se stesso.
Così da poter proteggere la ragazza che amava.













 
-

 
**Angolo dell'Autrice**
Uhm, salve!
Com'è? Strana shot?
Vi confesso che è la primissima volta che scrivo su questa coppia...
Però volevo provarci perché la Saginuma*Hitomiko è una delle mie coppie het preferite in IE, e anche perché praticamente non esistono fic su di loro -fanart sì, qualcuna ne ho trovata- e quindi sentivo di dover rimediare! :D
La fic si ambienta nel periodo subito precedente alla scoperta del meteorite Alius, e dunque prima che Seijirou impazzisca :S
Saginuma, Hiroto e gli altri bambini hanno circa otto anni, Hitomiko ne ha quindici.
(Tutte le informazioni sulle età dei personaggi risalgono alla Wikia, e a miei calcoli -ebbene sì, questa qui sa anche contare!)
Ah, le prime due righe e il titolo sono riprese da una canzone di Ligabue, “Ci sei sempre stata”.
E' un canzone molto dolce, e a me piace Liga :D


 
Kisses
roby 

   
 
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