Cosa mi era saltato in mente?
"Ci vediamo la prossima estate Lucy. Ti prego non piangere".
"Niall mi dici cosa dovrei fare?"
Queste erano state le ultime parole che le ho detto prima di stringerla tra le braccia e baciargli la fronte.
Erano passati due anni, l'anno prima sono andato in vacanza con i miei amici sperando di cacciare dalla testa il senso di colpa che non mi abbandonava mai. Le avevo mentito, sapevo che a casa la mia fidanzata mi stava aspettando ma Lucy era stata come un fulmine a ciel sereno. Mi era innamorato di lei nel momento in cui l'avevo vista la prima volta e nonostante fossi fidanzato stare con lei mi era sembrata la cosa più naturale.
Ovviamente mia madre, l'estate scorsa non mi aveva neanche salutato che, mentre toglieva la valigia dal bagagliaio aveva urlato: "In campeggio c'era la ragazza dell'altro anno".
Ci sarei dovuto essere anche io ma non ne avevo il coraggio. Rivederla e continuare con la bugia su cui si era basata la nostra storia.
Eppure sono tornato quest'anno. Nel momento in cui mia madre mi aveva urlato quelle cose il cuore aveva fatto una capriola e avevo capito di chi ero e sono tuttora innamorato. Non di Alexis ma di Lucy.
Ora però sono seduto sul molo e la guardo mentre si tira indietro i capelli biondi, più corti di quando l'ho vista l'ultima volta. Stringe la mano ad un ragazzo dai capelli castani che le sorride e gli mette un braccio intorno alle spalle.
Li ci sarei potuto essere io.