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Autore: igikoengland    21/04/2012    2 recensioni
Salve a tutti :)
Sono tornata con una nuova one shot.
Ispirata ad una canzone che in questi giorni mi fa facendo riflettere.
E' molto carina, ve la consiglio, si chiama Terrible Things dei Mayday Parade. E' davvro bella, il testo, la melodia, il significato... Tutto :)
Bhe ora passando alla fanfiction.
E' ambientata in un futuro che potrebbe anche coincidere con Inazuma Eleven Go, ma che non centra niente con la storia, quindi non preoccupatevi se non guardate Inazuma Eleven Go, non fa spoiler :D
Il protagonista è Hiroto, non chiedetemi perchè, ma oggi mi fa pena ._.
Praticamente come succede nella canzone, un padre racconta un pò a suo figlio come ha conosciuto la madre del bambino.
Spero possa piacervi :)
BlueChan
Genere: Drammatico, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Xavier/Hiroto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Terrible Things

 

By the time I was your age, I'd give anything
To fall in love truly, was all I could think
That's when I met your mother, the girl of my dreams
The most beautiful woman, that I'd ever seen

Hiroto affacciato alla finestra della sua modesta casa nei pressi di Tokyo osserva sua figlia Naoko leggere un fumetto seduta sul dondolo del giardino.
Aprì lentamente la finestra e chiamò la bambina in casa. La piccola si affrettò a raggiungere il padre.
"Che c'è papà?" Domandò al padre Naoko.
Hiroto la guardò con gli occhi un pò lucidi. Gli ricordava così tanto la madre: gli stessi occhi verdi, la stessa voce squillante, gli stessi tratti leggeri.
Solo i capelli erano dello stesso rosso acceso dei suoi.
"Vieni Naoko, sediamoci qua." Disse poi il ragazzo indicando il divano di un azzurro sbiadito.
"Va bene." Esclamò semplicemente la bambina sedendosi sul sofà. Hiroto le si sedette accando e le scompigliò i capelli raccolti in due piccole trecce.
"Sai Naoko, voglio raccontarti una bella storia.." Cominciò Hiroto con una voce un pò strozzata.
"Che storia papà?" Chiese innocentemente la piccola.
"Di come ho incontrato la donna della mia vita... Sai avevo qualche anno in più di te mi ero innamorato della ragazza più bella che abbia mai visto, la ragazza dei miei sogni, tua madre."
Naoko guarò il padre un pò stranita quanto curiosa.
"M-Mia mamma?" Domandò la piccola balbettando un pò. In effetti Hiroto non le aveva mai parlato di sua madre, e ogni volta che la bambina gli chiedeva qualcosa al riguardo, cambiava semplicemente discorso.

She said, "Boy can I tell you a wonderful thing?
I can't help but notice, you're staring at me.
I know I shouldn't say this, but I really believe
I can tell by your eyes that you're in love with me"
Now son, I'm only telling you this...
Because life, can do terrible things.

"Sì. So che non ho mai voluto parlare di lei, ma ora sei abbastanza grande per capire." Dichiarò Hiroto guardando intensamente la figlia undicenne.
Naoko sorrise. Era felice di scoprire finalmente qualcosa riguardo a sua madre.
"Sai, successe tutto molto velocemente. Era una mia compagna di scuola, la guardavo spesso da lontano, ma lei non sapeva nemmeno della mia esistenza. Era spesso assorta a leggere manga con gli auricolari nelle orecchie. In effetti era un pò distaccata come ragazza, sempre persa in un mondo tutto suo, o almeno così avevo intuito guardando i suoi occhi... Così simili ai tuoi.." Hiroto arrestò così il racconto mentre una lacrima gli scivolava sulla guancia ricordando quei momenti.
"Io... Ho gli occhi di mia madre..." Disse Naoko con una punta di tristezza fissando il pavimento di legno.
"Poi un giorno.." Riprese Hiroto "si sedette vicino a me su una panchina e queste furono le parole che mi disse: << Ragazzo,posso dirti una cosa bellissima? Non posso fare a meno di notare che mi stai fissando,sai,non dovrei dirlo ma credo proprio,posso dedurlo dai tuoi occhi che sei innamorato di me.>>."
Naoko sbarrò gli occhi. In effetti come primo approccio era alquanto strano.
"Strano eh?" Disse poi Hiroto mentre un sorriso un pò malinconico si dipingeva sul suo volto.

Now most of the time, we'd had too much to drink
And we'd laugh at the stars and we'd share everything
Too young to notice, and too dumb to care
Love was a story, that couldn't compare.

"Era un pò strana la mamma..." Affermò Naoko continuando a fissare il pavimento.
"In effetti un pò sì.. Ma ciò che per noi è la stranezza per lei era la normalità..." Esclamò Hiroto accarezzando il viso di sua figlia.
La piccola guardò il padre per la prima volta dall'inizio di quella conversazione, potendo notare i suoi occhi inumiditi dalle lacrime.
"Vai avanti." Lo incitò Naoko. Hiroto sorrise e riprese il racconto.
"Da quel giorno cominciammo a frequentarci, per così dire. Insomma stavamo spesso insieme, passavamo le serate ridendo e guardando le stelle, condividevamo tutto... In poche parole eravamo degli adolescenti innamorati come tanti." Continuò Hiroto guardando fuori dalla finestra, come se stesse cercando di visualizzare quei momenti così belli.
"Voi... Vi amavate?" Chiese Naoko che ancora non conosceva quel sentimento tanto bello quanto doloroso che è l'amore.
"Sì, esatto" Rispose il padre distogliendo lo sguardo dalla finestra, posandolo di nuovo sulla figlia.
"E poi? Che successe?" Domandò incuriosita la bambina.
"Successe che crescemmo.. e poi sai quale cosa stupenda accadde?" Si fermò un attimo.
"Sei nata tu Naoko, e in quel momento la nostra vita si poteva definire perfetta... Anche se, mancava ancora quacosa."

I said, "Girl, can I tell you a wonderful thing?
I made you a present with paper and string.
Open with care now, I'm asking you, please.
You know that I love you, will you marry me?"
Now son, I'm only telling you this...
Because life, can do terrible things
You'll learn, one day, I'll hope and I'll pray
That God, shows you differently

"Che cosa mancava papà?" Domandò Naoko curiosa.
"Io volevo che tua madre diventasse mia moglie, ecco cosa mancava... Così un giorno glielo chiesi in modo molto infantile. Scrissi la proposta di matrimonio su un bigliettino, lo legai con un pezzo di spago e corsi da lei. Le dissi << Ragazza,posso dirti una cosa bellissima? Ti ho costruito un regalo di carta e corda,aprilo con cura,te lo sto chiedendo per favore, sai che ti amo,vuoi sposarmi?>>. Quando ci facevamo questo tipo di confessioni spesso parlavamo in modo poetico, come avrai notato." Ora l'insicurezza e la tristezza di Hiroto si era come eclissata, raccontava tutto questo a sua figlia come se fosse la cosa più naturale del mondo. La bambina invece era sempre più presa dal racconto del padre..
"E lei papà, cosa ti rispose?"
"La sua risposta mi distrusse, molto semplicemente. Non perchè lei avesse rifiutato ma per ciò che che mi disse. E mi ricordo le esatte parole : << Ragazzo,posso dirti una cosa terribile? sembra che sia malata e mi restano poche settimane. Ti prego,non esserne triste ora,io credo fermamente che tu sia stata la cosa più bella che mi sia mai capitata. >>. Disse tristemente Hiroto, che intanto stava rivivendo quel terribile momento.

 

Slow, so slow
I fell to the ground, on my knees

So don't fall in love, there's just too much to lose
If given the choice, then, I'm begging you, choose
To walk away, walk away, don't let her get you.
I can't bear to see the same happen to you.

 


Naoko era basita. Non si sarebbe mai aspettata un "finale" del genere.
"Nel momento in cui realizzai ciò che mi aveva appena detto caddi a terra sulle mie ginocchia, perchè la verità è che anche lei era la cosa più bella che mi fosse mai capitata e lentamente se ne stava andando." Riprese poi Hiroto riportando sua figlia al discorso.
"Però sappi Naoko che l'amore è il sentimento più bello, secondo me. Non rinunciare a viverlo per paura che finisca. Come padre sarei tentato di dirti di non provarci nemmeno, perchè non sopporterei mai che una cosa del genere possa succedere alla mia bambina.. Però Naoko ricorda queste mie parole, ricordale per sempre, perchè un giorno credimi, ti saranno utili."
La piccola annuì guardando, negli occhi ormai invasi dalle lacrime il padre.
"Puoi contarci, papà." Esclamò Naoko.

Now son, I'm only telling you this...
...Because life, can do terrible things.


 


Angolo dell'autrice depressa =w=
Sì, sono depressa ._. si nota? D:
Tutti: assolutamente no -.-
Vabbhe questa oneshot l'ho scritta anche un pò per sfogarmi.
Non so perchè ci ho visto bene Hiroto come padre. D:
Capitano tutte a lui poverino ç_ç
Ok vi ho annoyati abbastanza u.u
Alla prossima :)
Kiss <3

BlueChan

   
 
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