21/04/2012
3 recensioniPercy
Lavoro, figli, casa, Audrey, e il ciclo ricominciava tutti i giorni.Era questa la vita di Percy Weasley, terzo figlio della famiglia Weasley, marito e padre di due bambine e segretario del Ministro della Magia. Aveva tutto quello che voleva, tutto andava liscio e non si poteva lamentare per niente. Non era felice però, già non riusciva ancora a conoscere la felicità e un vero sorriso negli ultimi anni. Si ricordava specialmente, gli ultimi momenti passati a Hogwarts dove riusciva sempre a cacciare un sorriso solo con due persone: Penelope e…Oliver.
Con la prima era andato tutto male ma con Oliver no, si sentiva spesso da quando era finita la guerra. Sapeva che il ragazzo ultimamente doveva fare dei provini come portiere in un imporrante squadra di Quiddicth e nel leggere le sue lettere si notava la sua felicità per quello che faceva e amava. Percy sì, era felice per il suo lavoro, ma era ancora più felice leggere le lettere di Oliver e sentirlo più vicino a lui. Erano buoni amici da sempre anche con i loro caratteri molto diversi, le loro numerosissime litigate ma c´erano sempre, l´uno per l´altro.
Era una giornata di Luglio, molto afosa del solito e Londra era silenziosa e tranquilla, tutti nelle proprie case fresche o in vacanza.
Percy aveva appena finito di lavorare ed era rientrato a casa con una lettera in mano sapendo già di chi era. – Amore la cena? – domandò con dolcezza Audrey affacciandosi alla cucina
– Non ho fame, devo finire alcune cose per domani – disse Percy andando nel suo studio chiudendosi a chiave per non essere disturbato. Si sedette e aprì la lettera iniziando a leggere:
Caro Percy
tutto bene?
Io sono un po’ nervoso, domenica avrò i provini e mi sento come anni fa a Hogwarts…nervoso ma deciso a dare il meglio di me e diventare uno dei titolari.
Perché non mi vieni a vedere? Le prove sono vicine da Londra e mi farebbe piacer rivederti dopo tanto tempo. Qui sotto c´è il posto delle prove.
So che verrai…
Oliver.
Percy guardò l´agenda che era sempre a portata di mano. Domenica aveva promesso una gita di famiglia ma sinceramente preferiva andare a vedere Oliver che annoiarsi con la famiglia. Prese un foglio di pergamena scrivendo la risposta, la arrotolò in modo preciso e la legò al suo gufo che partì a tutta rotta. Percy si appoggiò alla sedia togliendosi gli occhiali e stropicciarsi gli occhi con stampato un piccolo sorriso. Dopo un po’ di minuti uscì dallo studio verso il salotto, dove si trovava Audrey – Domenica, non posso più uscire -
- Perché caro? -
- Un incontro di lavoro, molto importante – disse seriamente
– Non fa niente caro ci sarà una prossima volta -
- Si certo -.
Aveva mentito a sua moglie perché sapeva che se avesse dichiarato la verità si sarebbe arrabbiata quindi…impegno di lavoro inventato eccolo pronto per Domenica.
Avrebbe rivisto Oliver Baston.
Oliver
La vita all´ex-capitano di Quiddicth del Grifondoro andava abbastanza bene.Era titolare di una squadra non molto importante ma sempre un grande traguardo per un ragazzo e ora mancavano cinque giorni per i provini e finalmente chissà alzare il gradino del successo verso squadre più importanti. Voleva diventare titolare e non si sarebbe arreso quel giorno “ o titolare o titolare” era il motto del ragazzo. Ancora non aveva trovato un’anima gemella, ne aveva cambiate di ragazze ma nessuna era fatta per lui perché la maggior parte era interessata solamente perché era un portiere e un giocatore di Quiddicth. Nessuno riusciva a capirlo seriamente, forse una persona sì, e quella era lontana miglia da lui ed aveva una famiglia alle spalle. Si stava parlando di Percy.
Era nella sua camera affiancata al campo, aspettando un gufo di ritorno con una risposta positiva o anche negativa.
Aveva invitato Percy alle sue prove perché voleva qualcuno vicino a lui per quell´importante giorno e Percy era la persona migliore per questo. L´avrebbe sopportato con le sue discussioni sul lavoro o sulla sua famiglia, le sue offerte e i suoi incontri importanti, bè, il solito ambizioso e cocciuto Percy dei tempi di Hogwarts in cui si divideva il dormitorio con lui. Si stiracchiò e ritornò a guardare la finestra notando un puntino nero avvicinarsi sempre di più alla sua finestra. Notò che era il gufo di Percy con una lettera alla gamba. Aspettò l´arrivo del gufo e prese la lettera, dove c´era scritto:
Caro Oliver
ho letto il tuo invito e mi sembrava brutto non accettarlo.
Domenica ci sarò e non ti preoccupare andrà tutto bene.
A Domenica…
Percy
“Sempre sintetico il ragazzo” pensò divertito Oliver ripiegando la lettera di Percy e metterla nel cassetto in cui si trovavano tutte le lettere di Percy.
Felice Oliver prese la sua scopa e si diresse verso il campo per le prove. Con la notizia appena avuta, riuscì a giocare meglio rispetto agli altri giorni. Un leggero vento spazzolava i suoi capelli e un sole illuminava il suo volto pensando che mancavano solo cinque giorni e avrebbe rivisto il suo caro amico Percy Weasley.
Angolo Autore
Eccomi con questra strana coppia che io amo troppo *-*Avevo pensato da tempo a qualcosa su questi due e oggi finalemente é arriva l´illuminazione(?)
Percy é giá sposato con le due figlie mentre Olvier é ancora zitello xD
Cosa succederá?
Mitero **
Spero che sia accettabile xD