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Autore: Defective Queen    15/11/2006    14 recensioni
Una luce fioca li distrasse: quello era il segnale. Un ultimo sguardo, un ultimo, seppur appena accennato, sorriso.
Rumori di passi sul selciato, rumori di due giovani amanti che vanno incontro alla morte tenendosi per mano.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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"Il Momento Sbagliato"


“È qui” dichiarò Harry sfregandosi la cicatrice con gli occhi fissi di fronte alla tana del suo più acerrimo nemico. Un enorme portone di legno, visibilmente vecchio e chiuso solo da alcuni catenacci di ferro, rappresentava l’ingresso della tana di Voldemort. Il silenzio dominava sui componenti del trio e la tensione era palpabile. Ron fissava a tratti l’amico voltato di spalle ed Hermione alla sua destra, che fissava il vuoto con sguardo vacuo persa nei suoi pensieri. Forse gli ultimi pensieri.
Dopo pochi minuti di immobilità totale, Harry si voltò e lanciò uno sguardo disperato ai suoi due amici: “Andatevene via, andrò solo io”.
“No, Harry! È fuori questione!” abbaiò Hermione avanzando verso lui.
“Ma io…”
“Hai bisogno di noi, Harry” intervenne Ron ostentando una sicurezza inaspettata. Harry serrò forte i pugni.
“Ho paura…se dovesse succedervi qualcosa…io…” scosse la testa, come se volesse cacciare qualche pensiero funesto.
“Non ci succederà niente se restiamo uniti” affermò Ron, posando una mano sulla spalla di Harry. Il ragazzo alzò lo sguardo, gli occhi verdi inquieti che si specchiavano in quelli azzurri del suo migliore amico. Hermione li raggiunse e toccò lievemente il braccio di Harry, che smise di guardare Ron per voltarsi verso di lei. Hermione era visibilmente spaventata, eppure nel suo sguardo quasi lucido Harry trovò la determinazione che la caratterizzava costantemente. Suo malgrado annuì abbassando la testa, sconsolato.
“Però entrerò per primo. Voi aspettate il mio segnale” dichiarò il prescelto. Hermione e Ron annuirono mentre Harry si girava e raggiungeva il portone brandendo la bacchetta.
Il rosso e la mora rimasero più indietro.
Ron non potè fare a meno di notare quanto fosse bella, anche in quella situazione, e, non riuscendo più a contenere il marasma di sentimenti che l’invadeva, le sussurrò: “Ti amo.”
Hermione raggelò sotto il peso di quelle parole che aveva desiderato sentire per così tanto tempo.
Cercò la mano del ragazzo e la strinse forte nella sua.
“Non dovevi dirlo” (Almeno non ora) mormorò, intrecciando le dita con le sue.
“Scusami”. Riuscì solo a rispondere Ron, con la gola secca, lo sguardo fisso a terra e le orecchie in fiamme.
Hermione rafforzò solo la sua presa e non disse più nulla, anche se voleva gridare al mondo che anche lei amava perdutamente Ron Weasley e aveva una fottuta paura di perderlo.
Ironia della sorte, però, stavolta le parole non erano dalla sua parte e si limitò semplicemente a specchiarsi negli occhi inquieti di colui che amava.
Una luce fioca li distrasse: quello era il segnale. Un ultimo sguardo, un ultimo, seppur appena accennato, sorriso.
Rumori di passi sul selciato, rumori di due giovani amanti che vanno incontro alla morte tenendosi per mano.
 
FINE (?)


Lo so, lo so...è poco più di una drabble, ma avevo in mente questa scena da giorni...e poi non è escluso che in futuro (ehhhh u__u) la possa continuare...Baciotti e recensite *ç*!
   
 
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