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Autore: Vvorth    22/04/2012    0 recensioni
-siamo come una mentos in una bottiglia di coca-cola, non siamo adatti per stare insieme.- fu la prima cosa che pensai quando guardai i suoi occhi poggiarsi dritti su di me come non aveva mai fatto nessuno.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Camminai un po’ prima di arrivare a casa.
Conoscevo a malapena quella città. Mi fermai davanti la vetrina di un negozio. C’erano foto d’appertutto.
E se c’era una cosa che mi piaceva più di tutte erano proprio le foto. Entrai e, senza accorgermene, passai un’ora li dentro a contemplare le foto esposte come se potessero, di colpo, prendere vita  e portarmi nei luoghi raffigurati.
-Signorina, serve qualcosa?- mi girai di scatto verso la commessa che con un sorriso mi stava alle spalle.
-Oh, no, volevo solo dare un’occhiata, tutto qui.- gli risposi ricambiando il sorriso.
-Bene, se le serve qualcosa chieda pure-
Mi rigirai a contemplare le foto. D’un tratto m’accorsi di quanto fosse tardi, salutai la commessa e usci di corsa dirigendomi a casa.
Mi schiantai prima contro un signore, poi contro un palo e infine su una macchina ferma.
-Alessia!- mi sentii chiamare. Mi voltai per capire chi fosse stato. La voce mi era famigliare.
-Matt? Che ci fai tu qui?-
-Io ci abito.-
-Qui? In questo condominio?
-Eh si. Tu invece?
-Bhè, ci abito anch’io qui.
-Oh, ma che coincidenza.
-E’ meglio se salga. E’ tardi e mio padre s’infurierà di certo.
-No, aspetta. Non sa che sei uscita prima oggi. Vieni a fare un giro con me. Così mi parli anche un po’ di te, no?
Senza nemmeno rispondere salii sulle scale in tutta fretta lasciando per una seconda volta Matt da solo dietro di me.
“Cavolo, mi sono presa una bella cotta. Non posso permettermi di innamorarmi di lui. Non ricambierà mai porca cozza” mi dissi.
Aprii la porta di casa e mia madre mi guardò strabuzzando gli occhi.
-Che ci fai qui così presto? Non dirmi che hai marinato la scuola..
-No mamma, oggi a scuola c’era un ragazzo nuovo e la preside mi ha incaricato di fargli fare il giro dell’istituto. Piuttosto, dov’è Marco?
-Tuo fratello è a scuola, stranamente. Sicuramente c’è qualche nuova ragazza carina e ci starà provando con lei. Sai com’è tuo fratello no?
-Si un caso perso. Vado in camera a studiare.
-Ma perché non esci un po’? Non puoi stare sempre chiusa in camera. Almeno ora che tuo padre non c’è approfittane. Dai..
-No mamma, non mi va. C’è quel ragazzo nuovo e penso di essermi presa una bella cotta per lui e rischierei, incrociando i suoi occhi, di fare nuovamente la figura del pesce lesso. Quindi è meglio di no. E poi, con questo freddo, non mi va molto.
-Hanno suonato alla porta. Vai tu o vado io?
-Vado io mamma.
Apro la porta e mi ritrovo davanti Marco con Matt.
-Alessia?
-Matt?
-Vi conoscete voi due?- dice ridendo Marco.
-Si, oggi tua sorella mi ha fatto fare il giro della scuola.
-Bhè, se non ti avessi visto pia..ops, scusa!
-Dai Matt, andiamo in camera.
-Senti ciocciorompiballe, in camera ora ci vado io. Levati di mezzo, smamma, perché adesso in camera ci vado io.
-Alessia, ti va di uscire?
-Matt, ti ho detto di no cavolo. La smetti di rompere? Non voglio uscire ne con te ne voglio parlarti di me; - dico scappando in camera con lelacrime agli occhi.
Il cuore mi batteva all’impazzata. Se chiudevo gli occhi l’unica cosa che mi appariva era l’immagine dei suoi occhi. Non potevo credere di essermi presa un cotta per lui, non volevo crederci.
  
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