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Autore: Hawthorn79    22/04/2012    4 recensioni
"Il suo sguardo scivolava veloce sulle pagine, seguendo ogni riga a grande velocità. Danzava, quasi, accarezzando le curve delle lettere stampate in un tempo troppo lontano per essere considerato come reale."
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'Incanto delle parole
 

Il suo sguardo scivolava veloce sulle pagine, seguendo ogni riga a grande velocità. Danzava, quasi, accarezzando le curve delle lettere stampate in un tempo troppo lontano per essere considerato come reale. La rotondeggiante curva di una "o" e l'affusolata forma di una "f" minuscola, poi altri milioni di vocali e consonanti tese nello sforzo di creare parole, e quindi immagini, nella mente di chi aveva la cura di capirle. Magiche macchie di inchiostro che avevano il potere di creare illusioni sulla pagina. No, dopo poche righe non erano più caratteri su carta ruvida, ma un immagine appena definita che prendeva vita e recitava la sua storia, come da secoli aveva fatto e per altrettanto tempo farà. Non vi era bisogno di formule magiche per questo, nessun tipo di incantesimo o sortilegio. Questa era l'innata e silenziosa magia della lettura, che con anche solo pochi caratteri faceva volare l'anima in un turbine di sentimenti e di emozioni non reali, senza far muovere il corpo di un millimetro. La più perfetta illusione.

Il suo sguardo scivolava veloce sulle pagine, seguendo ogni riga a grande velocità. Danzava, quasi, ipnotizzato da quella magia imprigionata nell'inchiostro, che maliziosa affascinava il lettore, cullandolo e persuadendolo nel seguirla fino alla fine. Gli offriva mondi inesplorati e sentimenti mai provati, come una danzatrice del ventre lasciava intravedere la pelle ambrata dai veli trasparenti, ma sempre restando alla giusta distanza. Guardare ma non toccare. Così le parole, con saggia maestria, seducevano la loro preda portandola fino alla pagina più remota, per poi scomparire nella nebbia all'ultimo punto, insieme a tutte le loro promesse e ai loro sussurri, come scacciate dalla razionalità della comprensione di aver terminato il libro. Ricordi di immagini sconnesse e confuse sono l'unica cosa rimasta al lettore, insieme ad un retrogusto amaro in bocca.



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Eccomi qui, tornata con una flashfic dopo secoli che non postavo niente.
Si, mi meriterei una sberla.
In ogni modo questa "cosa" mi è uscita di getto stamattina, quando ho trovato le prime due righe sepolte nel mio computer in un file dell'estate scorsa (insieme ad un'altra dozzina di file vari ^^').
Mi era venuta un'improvvisa voglia di completarla e così... eccoci qui.
Spero che vi sia piaciuta, e che vi abbia "catturato" almeno un pochino. ;D

Littleoak

P.S.
(conoscere il vostro parere in una recensioncina mi farebbe tanto, tantotanto felice. ^^)

  
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