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Autore: Ili_sere_nere    22/04/2012    10 recensioni
Ad Ariel Mones, semplice ragazza italiana, viene proposto uno scambio culturale in una città americana, Mystic Falls - Virginia. Cosa accadrà quando, dopo aver saputo delle strane morti che avvengono in quella cittadina, dopo alcuni strani incontri, capirà che di "umano" e "normale" non vi è poi quasi nulla?
#Storia Ambientata Dopo La Seconda Stagione.Tuttavia, alcuni particolari riguardanti il finale di stagione sono stati cambiati#
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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_Consiglio di leggere le note per intero_

Epilogo

 


POV DAMON

Un mese. Un solo mese era passato dalla morte di Ariel per mano di Klaus. Un mese in cui mi davo dello stupido per non essere stato in grado di proteggerla. Non ero riuscito a proteggere Elena quando si trattava del sacrificio, non ero riuscito a salvare Ariel. Lanciai il bicchiere, nervoso, contro il camino e mi portai una mano tra i capelli, stringendoli.
Un rumore improvviso proveniente dal piano superiore, precisamente dalla mia stanza, mi fece tornare sull’attenti. Scattai rapido verso il piano superiore e, aperta la porta, entrai.  La stanza era vuota così come l’avevo lasciata. “L’alcool” pensai prima di rigirarmi. Quando lo feci, una figura seduta sul letto venne riflessa dallo specchio. Mi voltai di scatto e quello che vidi mi lasciò basito.
Ad essere tranquillamente seduta sul mio letto c’era lei. Ariel. Jeans chiaro a fasciarle le gambe, maglietta semplice sul busto, capelli mossi e sorriso sul viso. < Tu.. Tu dovresti essere morta! > esclamai, balbettando.
Lei inclinò di lato il viso senza, però, smettere di sorridere. < Io sono morta > mi rispose lei.
< Se fossi morta, non saresti qui >
Incrociò le gambe sul letto. < Sono frutto della tua immaginazione. Sai quando pensi così tanto a qualcosa e credi di vederla o di averla? Ecco, io sono ciò >
Scossi il capo. < Bene, sono un vampiro pazzo. E’ questo che stai dicendo? >
< No. Dico che mi hai pensato così tanto, dannandoti l’anima, incolpandoti e ciò sta giocando un piccolo scherzo alla tua mente che.. – fece una pausa – Ok, forse stai impazzendo >. Scese dal letto e si avvicinò a me. Sebbene fosse una allucinazione, era sempre bella. < Sai perché stai impazzendo, mh? Perché ti stai dando delle colpe che non hai. Sono morta, pazienza! Sarei morta lo stesso tra qualche anno.. molti anni.. Comunque, sarei morta prima o poi. – posò le sue mani sulle mie guance. Le sue mani erano calde, come se non fosse mai morta – Sono stata io l’incosciente, sono stata io a cercarmela. Tu stavi facendo il tuo dovere. Io ho trasgredito. Io ho sbagliato. Non hai colpe, Damon. Né ora, né mai > mi sorrise.
< Ariel.. >
< Sshh – disse, posando l’indice sulle mie labbra – Non voglio più sentire queste stupidaggini, ok? > Annuii alle sue parole. < Bravo, vampiro. Allora non sei stupido come pensavo! > disse, sorridendo.
< Il tuo senso dell’umorismo vedo che non è sparito >
< Sono quella che tu ricordi e sempre lo sarò > mi guardò con i suoi grandi occhi castano verdi. < Sarò sempre qui – mi posò una mano sopra il cuore – con te. Dove sarai tu, sarò io > vidi alcune lacrime scorrere lungo le sue guance. < Ti amo, Damon Salvatore. Follemente >
< Anche io Ariel > la strinsi tra le braccia. Era così strano abbracciare e toccare qualcosa che in realtà non esisteva. Tuttavia, quando venni morso da Tyler, provai le stesse cose con le allucinazioni di Katherine ed Elena. < Ti amo >
Si morse il labbro. < Chiudi gli occhi > e così feci. Chiusi gli occhi. < Sarò sempre con te, ricordatelo > la sentii sussurrare poco prima che le sue labbra si posassero sulle mie.
Pochi secondi dopo tutto sparì, lasciando il posto ad un lungo silenzio.

< Damon > la voce di Elena mi chiamò.
< Si? > le dissi senza voltarmi.
< Tutto ok? > la guardai con la coda dell’occhio, annuendo.




POV ARIEL

< Che scena romantica e al tempo stesso commuovente >
Mi poggiai contro il tronco dell’albero poco distante dalla pensione. Avevo il fiatone, i singhiozzi che mi squarciavano il petto e le lacrime che scendevano copiose lungo le mie guance. Cercai con tutta me stessa di riprendere il controllo di me e ci riuscii. Presi un forte respiro, calmandomi.
Mi rimisi composta e presi a camminare, allontanandomi dalla pensione.
Mi fermai ad un certo punto. < Sta zitto, Klaus – dissi, voltandomi verso di lui – Erano questi i patti, no? Io vengo con te e tu smetti di infastidire i miei amici > gli dissi dura. Avevo sacrificato tutto quello che avevo di più prezioso per far sì che Klaus andasse via da questa città, lasciando in pace i miei amici. Avevo sacrificato la mia libertà, la mia vita. La mia felicità.
Lui sorrise. < Eri un tipo interessante già da umana. Ora, da vampira, lo sarai ancor di più >
Mi avvicinai a lui, puntandogli un dito contro. < Ibrido o no, posso comunque prenderti a calci >
Mi scompigliò i capelli. < Sarà un piacere dominarti. Vado a prendere la macchina > e così si allontanò.
Guardai per un ultima volta il pensionato. < Ti amo, Damon > mormorai prima di voltarmi e avviandomi da Klaus. Ebbi quasi la sensazione, nel girarmi, che Damon si fosse avvicinato alla finestra e avesse puntato lo sguardo verso di me. Non mi avrebbe potuta comunque vedere, coperta da quella fitta vegetazione.



Fine ...... ?






Spazio Autrice ( sempre per modo di dire )
Buongiorno e Buona Domenica, signori! Eccoci giunti alla conclusione definitiva di _Walking On Air_ . A differenza delle scorse volte, non commenterò l'epilogo, non c'è ne è bisogno. Parla da sè.
Ora qualcuno mi prenderà a parole per questo finale, ma  così doveva andare.. Chi mi seguiva in _A Twist In My Story_ sa che ci uso a finire con un finale aperto, incorniciato in questo caso dal "Fine ... ?". Non significa che ci sarà un seguito, come non significa che è finita così.. Tutto dipende dal seguito di A Twist.. Queste sono storie intrecciate fra di loro, da una dipende l'altra..
... Per cui..

"Con passo silenzioso mi avvicinai alla porta del bagno, in quel momento aperta, e mi appoggiai con la spalla contro lo stipite, guardando in direzione della doccia.
Il getto d'acqua, dopo alcuni minuti, cessò e le ante vennero aperte. Dalla doccia di casa Salvatore uscì Damon, il quale, preso un asciugamano, si coprì la vita. Non si era accorto della mia presenza per cui, quando alzò lo sguardo, incrociando il mio, l'espressione di calma, tranquillità e serenità scomparve, lasciando spazio all'incredulità, allo stupore e anche alla paura.
< Ciao Damon > esclamai sorridente.
Damon mi guardava stralunato, dal canto suo. < Perché sei qui? >
< Non sei contento di vedermi? > dissi tutta imbronciata, guardandolo con occhi da cucciolo.
< Tu sei morta. Vederti significa che la mia mente mi sta giocando un brutto tiro >
Camminai fino a trovarmi davanti a lui. < Non devo essere per forza un'allucinazione, o qualche scherzo della tua mente >
La fronte di Damon si corrugò. < Che stai insinuando? >
< Nulla > affermai innocentemente.
< Tu sei morta da più di un anno, ho seppellito io stesso il tuo corpo. Cos'altro potresti essere se non un'allucinazione? >
Un rumore di passi, seguito dalla comparsa di Elena sulla soglia del bagno, interruppe la conversazione. < Damon, con chi diavolo stai.. – gli occhi di Elena si aprirono maggiormente e la sua bocca si aprì e si chiuse ripetutamente – A-Ariel? >
Il viso di Damon, rivolto fino a quel momento sulla figura di Elena, si voltò di scatto verso di me, che con calma ricambia il suo sguardo.
< Te lo avevo detto che non dovevo essere per forza un'illusione >"


Come vi ripeto, non significa niente, per il momento.. Non ho tempo di scrivere, di concentrarmi su un'altra storia in quanto devo pensare all'esame di Stato.. Forse, una volta completato tutto, potrei concentrarmi.. Per il momento vi lascio solo con quell'unico pezzo scritto...
Dopo tutto questo sproliloquio, più grosso del capitolo tra un pò, vorrei passare ai ringraziamenti.. Grazie mille a tutte voi per avermi dato fiducio con questa storia, per averla seguita, per avermi lasciato i vostri parere.. Per essermi state accanto in questi 35 capitolo.. Non saprei come ringraziarvi! Non appena potrò, come feci con A Twist, ringrazierò ad una ad una tutte voi :)
Ora vado, che non mi sento per niente bene.. Raffreddore, tosse e mal di testa -.- Si, la mia salute fa schifo..
Alla prossima!


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