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Autore: Christelle    22/04/2012    1 recensioni
DAL CAPITOLO 1: Dietro di lei comparvero, alcuni istanti dopo, il padre e la madre: Ronald Weasley ed Hermione Granger. Quest’ultima stringeva tra le braccia un terrorizzato Hugo Weasley, che chiedeva in continuazione se era morto. La ragazzina di poco fa abbandonò il suo carrello e si mise a correre in mezzo alla folla, noncurante delle urla della madre sul fatto che “ti perderai facendo così”, oppure “ti possono rapire” o ancora “se finisci sotto le rotaie col cavolo che veniamo a trovarti al San Mungo!” Eppure la ragazzina correva, ma aveva il suo perché ... “Al!” urlò la rossa, saltando addosso al cugino scaraventandolo a terra ... James disse a zia Ginny che anche lui le aveva dato molte soddisfazioni, ma lei si arrabbiò e iniziò a elencare tutti i centinaia di motivi per cui la McGranitt l’aveva convocata nell’anno passato, descrivendoli nei minimi particolari. James rispose convinto che lo zio George l’aveva elogiato più volte per l’originalità dei suoi scherzi, specialmente quando rivolti a Gazza. Zia Ginny, la quale sembrava stesse per avere una crisi isterica verso il fratello, disse che più tardi lei e “il caro George” avrebbero fatto una bella chiacchierata.
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Famiglia Weasley, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Ovviamente i personaggi non appartengono a me (sfortunatamente) ma all'eccezionale J.K.Rowling che grazie al cielo ci ha donato questa saga meravigliosa. Questa fanfic non è scritta a scopo di lucro, è solo lo sfogo di una quindicenne che non ne può più del liceo e non aveva niente di meglio da fare ... spero vi piaccia ^^

 

Resoconto dell’incasinata vita di Rose Weasley: come sopravvivere a Hogwarts e a tutto ciò che comporta

CAPITOLO 1: I PRIMI ISITANTI, DEL PRIMO GIORNO, DEL PRIMO ANNO … O INSOMMA AVETE CAPITO: L’INIZIO DEI GUAI

1 Settembre 2017  h:10.30 – Londra, Binario 9 ¾

Magnifico.

Fu l’unica parola che venne in mente ad una undicenne lentigginosa dai capelli rosso fuoco e dai profondi occhi verde scuro una volta superata la paura di schiantarsi contro il muro della stazione di King’s Cross.

Magnifico.

Terribilmente magnifico.

Dietro di lei comparvero, alcuni istanti dopo, il padre e la madre: Ronald Weasley ed Hermione Granger.

Quest’ultima stringeva tra le braccia un terrorizzato Hugo Weasley, che domandava in continuazione alla madre se fosse morto.

La ragazzina di poco fa abbandonò il suo carrello e si mise a correre in mezzo alla folla, noncurante delle urla della madre sul fatto che “ti perderai facendo così”, oppure “ti possono rapire” o ancora “se finisci sulle rotaie e il treno ti investe col cavolo che veniamo a trovarti al San Mungo!”

Eppure la ragazzina correva, ma aveva il suo perché.

Appena arrivata aveva intravisto in mezzo alla folla una donna dai folti capelli lisci, rossi che aveva subito identificato come zia Ginevra.

Accanto a lei stava un uomo più alto con i capelli corvini e un paio di occhiali: zio Harry.

Quindi, zia Ginny più zio Harry uguale …

“Al!” urlò la rossa, saltando addosso al cugino scaraventandolo così a terra.

“Rosie!” gridò lui, con un tono un po’ arrabbiato ma per lo più felice di rivedere la cugina, mentre gli zii, Lily e James se la ridevano.

“Piccola peste come stai?”

“Jamie!” urlò Rose prima di correre ad abbracciare l’altro cugino, il quale si definiva "suo mentore", e successivamente la piccola Lily.

Quando i suoi genitori la raggiunsero e constatarono che era ancora viva tirarono un sospiro di sollievo, iniziando così a chiacchierare allegramente con i coniugi Potter del più e del meno.

Ron e Harry stavano discutendo di nuovo di lavoro, erano entrambi Auror, ma dopo essere stati rimproverati dalle rispettive mogli per l’ennesima cambiarono argomento.

Le donne, dal canto loro, parlavano di come fossero adorabili i rispettivi figli nel loro primo giorno di scuola e di quante soddisfazioni speravano avrebbero dato loro durante l’anno scolastico.

James disse a zia Ginny che anche lui le aveva dato molte soddisfazioni, ma lei si infuriò e iniziò a elencare tutti i centinaia di motivi per cui la McGranitt l’aveva convocata nell’anno passato, descrivendoli nei minimi particolari.

James rispose convinto che lo zio George l’aveva elogiato più volte per l’originalità dei suoi scherzi, specialmente quando rivolti a Gazza.

Zia Ginny, la quale sembrava stesse per avere una crisi isterica verso il fratello, disse che più tardi lei e “il caro George” avrebbero fatto una bella chiacchierata.

In quel preciso istante arrivarono, appunto, George e Angelina con i figli Fred e Roxanne.

Zia Ginny fece cenno a George di avvicinarsi, iniziando così la paternale su “stai trasformando mio figlio in un delinquente”.

Lo zio ribattè con nonchalance che lui era cresciuto così ed era diventato una persona straordinaria.

Ginevra Weasley in Potter si passò sconsolata una mano sul viso, ringraziando il cielo di avere ancora Albus e Lily in cui sperare.

I coniugi Ron e Hermione stavano ridendo più che mai, insieme ai rispettivi figli e parenti non coinvolti nel dibattito, mentre Albus consolava la madre.

Dopo di loro arrivarono anche Bill e Fleur, ai quali venne successivamente spiegato il perché tutti fossero piegati in due dal ridere, con Victoire, Dominique e Louis.

“Domi!” urlo la piccola Rose, staccandosi dal braccio di James e correndo ad abbracciare la cugina.

“Rosie! Come stai??” Dominique le corse in contro stritolandola, e iniziarono a parlare del più e del meno.

Rose mostrò con orgoglio Stephanie, detta Steffi, la civetta bianca che le avevano comprato a Diagon Alley, mentre la cugina aveva scelto un gatto nero di nome Theo e Albus, che si era appena unito alle due cugine, tirò fuori il suo gufo: Christopher.

Percy e Audrey avevano avvisato Ron che non sarebbero potuti venire visto che Molly aveva la febbre, ma che sia loro che le piccole volevano augurare uno splendido anno scolastico ai neo-studenti.

Scrisse loro, inoltre, che Molly e Lucy non avevano smesso un attimo di lamentarsi e gridare da quando avevano detto loro che non avrebbero potuto assistere alla partenza dei cugini e che Audrey aveva la seria intenzione di rinchiudersi nel reparto Salute Mentale del San Mungo.

Pochi minuti dopo arrivò anche Teddy per augurare buon viaggio ai cugini.

“Domi … ma perché tua sorella continua a fissare Teddy?”

“Ne parliamo sul treno Rosie, ne parliamo sul treno …”

 

 

Rose Weasley era eccitatissima: era cresciuta sentendosi raccontare di quanto fosse bella Hogwarts, dei suoi posti magici, delle sorprendenti avventure dei suoi genitori.

Non vedeva l’ora di arrivare.

Certo, come Albus anche lei aveva un po’ paura dello smistamento (meno di lui ovviamente, Al era terrorizzato!) ma era certa che sarebbe andato tutto bene.

“Ah Rosie!” la chiamò suo padre.

“Se finisci a Serpeverde … giuro che ti diseredo”

“RON!” urlò la consorte prima di tirargli un pugno in testa.

Rose era sbiancata, Albus guardava con fare supplichevole il padre.

“Tranquillo Albus, nel caso succeda io non farò come lo zio Ron”

Il giovane maghetto corse ad abbracciare l’eroe del mondo magico mentre Rose pensava che, al massimo, si sarebbe potuta trasferire dai Potter.

 

 

Quando la famiglia Weasley-Potter si muoveva era impossibile non notarli anche per un cieco.

Quanti erano? Bho, anche loro avevano smesso di contarsi …

Ormai non mancava più molto alla partenza!

In capo alla fila c’erano Rose, Albus e Dominique.

Le due Weasley stavano ancora cercando di risollevare il morale del giovane Potter, dicendogli che no, nessuno l’avrebbe cruciato se l’avessero smistato a Serpeverde.

Tuttavia Albus non ne era particolarmente convinto, tanto che Harry dovette prenderlo in disparte per dirgli non-so-che.

Si stavano avvicinando sempre di più al treno quando notarono poco più in là una strana famiglia.

Un “tipo gellato” (parole di Rose) rivolse una sottospecie di cenno di saluto a Harry e Ron.

Il primo rispose con un altro cenno, il secondo invece iniziò a ringhiare.

Rose trovava il suo papà molto buffo.

“Guarda Rose” disse Ron, chiamando a sé la figlia.

“Lo vedi quel ragazzo laggiù? È Scorpius Malfoy …”

“Il figlio del furetto papà?”

Zio Harry iniziò a ridere.

“Si tesoro, il figlio del furetto. Allora, devi batterlo in tutti gli esami Rosie, capito? Grazie al cielo hai il cervello di tua madre”

“RON WEASLEY!” urlò per la seconda volta sua madre, mentre il povero Ron si beccava un altro pugno in testa.

Rose non capiva perchè suo padre odiasse così tanto i Malfoy, ma era suo padre quindi aveva ragione!

“È quasi ora di andare” disse zio Bill.

“Oh, Bill tesoro è vero! Altrimenti perderete il treno garçons!”

“Fleur ha ragione, sono le 10:55! Muovetevi o tutti gli scompartimenti verranno occupati”.

Mentre zia Ginny parlava non vide che zio George riforniva James di ogni genere possibile di scherzi.

“Le scorte fino a natele” le chiamò George, a Rose sembrarono quelle per un intero anno scolastico!

Non disse niente a Ginevra: non avrebbe mai messo nei guai Jamie.

Così, mentre Hermione le faceva tutte le raccomandazioni possibili e inimmaginabili e Ron pregustava la meravigliosa sensazione di sua figlia che batteva un Malfoy, Rose se la rideva sotto i baffi. 

Eppure … si sentiva un po’ strana.

Prima non le era sembrato così antipatico quel bambino, come si chiamava?

Ah si, Scorpius …

Era un nome molto strano.

Bello, ma strano.

 

 

Mentre la mandria di Weasley-Potter saliva sul treno, Rose urtò per sbaglio una persona.

“Ehi tu! … Aspetta: capelli rossi, lentiggini … Devi essere una Weasley suppongo! Bhe, scansati, stavo passando io!”

Rose se la prese molto per il tono insolente usato dal ragazzo.

“Ma chi ti credi di essere tu?!”

“Scorpius Hyperion Malfoy, figlio di …”

“Si si, certo. Senti coso biondo stavo passando io! Poi come dice il detto scusa? Prima le signore, o sbaglio?”

“Certo, peccato che io di signore non ne veda …”

Poco dopo il giovane Malfoy si ritrovò il pugno di Rose sulla sua faccia.

Ron le aveva raccontato più di quando sua madre aveva tirato un pugno a Malfoy senior al loro terzo anno, non le era sembrata una cosa molto carina ma l'aveva fatta sua madre, quindi ...

“Modera i termini damerino! Guarda, ti fai picchiare da una ragazza!”

E, noncurante dei numerosi sguardi rivolti su di loro, compreso quello orgoglioso di Ron, che per poco non scoppiava in lacrime dalla gioia e quello sconsolato di Hermione, Rose salì e si andò a sedere con i cugini.

Sarebbe stato un lungo anno scolastico ….

Un lungo, pazzo, divertente, incredibile, straordinario anno scolastico!

Se solo non ci fosse stato lui!

Prima si era comportato in maniera odiosa con lei!

Perchè poi?

Scorpius Malfoy, vuoi la guerra?

E guerra sia!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nda: Buongiorno lettori e letttrici ^^. Prima di tutto volgio ringraziarvi per essere arrivati fino alla fine di questa schifezza che ho deciso di iniziare visto che non sono assolutamente incasinata con l'altra long ... già, mi piace complicarmi la vita! Questa è la prima storia che scrivo su Harry Potter, libro che AMO, e sono molto nervosa ... Ho cercato più informazioni possibili sui vari personaggi della nuova generazione, tuttavia visto che molte cose non sono state specificate (come i futuri professori per esempio) ho dovuto inventarle, ma non preoccupatevi! Appena la nostra Rose arriverà a Hogwarts vi scriverò nelle note d'autore i vari nomi dei professori con le rispettive materie :)  .... Bhe, che ne pensate? Me la lasciate una recensione? Anche piccola-piccola-piccola? Un semplice mi è piaciuta/non mi èpiaciuta? Mi farebbe piacere immenso!! Senza recensioni va a finire che mi demoralizzo poi ... e a questo ci pensa già la scuola!

A presto (spero! non ho la minima idea di quendo posterò il secondo capitolo) :D

Xoxo

Christelle*

  
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