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Autore: Jimewriter    22/04/2012    0 recensioni
E forse io, a questo senso di vergogna, mi ci sono strettamente legata. Non lo voglio lasciare più.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Two missed calls

 

-

And I just can't keep living this way 
So starting today, I'm breaking out of this cage 
I'm standing up, Imma face my demons 
I'm manning up, Imma hold my ground 
I've had enough, now I'm so fed up 
Time to put my life back together right now 





Lily.

Se solo fossi capace di farmi scivolare le cose addosso, come la pioggia.
E non c'è speranza, contro di lei, ti purifica e ti porta via 
anche l'ultimo ricordo.
Pochi giorni fa m'è arrivato un invito ad un evento,
vorrei andarci. Devo.
Fare un salto e tornarmene via, 
vedere che aria tira e nascondermi un'altra volta
fra tutti quei capolavori riusciti a meraviglia.
E io? 
I matti in cerca d'affetto non possono volere tutto questo.
E' troppo, non gli è concesso.
Non mi è concesso.
Tiro la palla contro il muro,
la schianto contro il cemento armato per far rumore.
Per far arrivare l'eco di quel suono sordo
al piano di sopra.
Dove c'è chi non vuole, dove c'è chi dice che io lì non c'andrò.
Farò abbastanza rumore da convincere qualcuno.
Sarò così presente da avere due paia d'occhi puntati addosso.
-Sto male, non ci andiamo, ho detto-
-Per una volta che non andiamo non succede nulla-
Non succederebbe nulla se non fosse l'ultima volta.
Mia madre urla.
Il telefono squilla, ed io non rispondo.
Due volte a vuoto.
La persona che vorrei non ricevesse più una mia risposta,
vorrei diventare abbastanza forte
da capire quando devo prendere coraggio.
Per smettere di fare ciò che mi fa male.
Non fumare.
Non drogarmi.
Smettere di sopportare tutto.
E un gran vaffanculo all'evento,
qui le lacrime urlano il mio nome
ed invocano aiuto.
Siamo due.
Non siamo più tre.
E i ruoli sono più di noi, 
ma dobbiamo svolgerli tutti e non è facile.
Mi nasconderò in casa mia.

Lys.

-Buonasera! Che piacere vedervi qui!-
-Salve, da quanto tempo?-
Sorrido.
Io l'invito l'ho mandato, ma di lei non c'è ombra.
Chissenefrega, non avrà fatto in tempo.
Qui tutto è ok.
Lì non lo so e non m'interessa,
non più.
Forse è vero, è come ha detto lei, che tutto questo è finito.
Potrebbe pensare che ne sono felice, ma a dir la verità
non lo so neanch'io se mi sono tolta un peso.
Certo, senza di lei era tutto più facile!
Due maledettissimi mesi e tutto ciò sarà solo un ricordo.
E niente lo porterà via.
E nessuno lo rapirà, lo porterà via da me.
Sarà sempre vivido, ma non vorrei rimanerci per una questione di responsabilità,
non altro. 
C'è un sacco di gente, quasi non le distinguo, quasi sono tutte uguali.
Probabilmente è così.
Balbettanti figure che si muovono nella stanza.
Che si divertono a vedere che animale sono.
Bello, entusiasmante.
Personalmente non è un gran che, anzi, proprio una merda.
E forse c'è pure lei qui, solo che non me ne sono accorta.
"Tutti fuori!" forse dovrei gridare questo, 
dovrei farli uscire uno ad uno.
Cacciarli da quello che fondamentalmente è loro.
Essere cacciati da casa.
Essere cacciati dalla libertà di voler stare in quel posto, non in un altro.
Ma in culo l'invito, non gliene frega.
Semplice. 
Manca poco, e mi ha presa in giro.
Per avere la mia età, per averla con una cifra in più fra due giorni,
devo essere proprio matta.
Ma matta da manicomio.
Matta di quei matti che s'amano follemente.

 

Lily e Lys.

-Credevo mi volessi bene- 
Le parole di Lys soffocarono in quella piscina d'anidride carbonica.
-Lo credevo anch'io- 
La gola era soffocata dalla rabbia, pian piano, fino a non poter parlare.
Fino a non poter respirare.
Fino a morire.







 

   
 
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