Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: twobirdsonesong    22/04/2012    0 recensioni
Una serie di adorabili racconti sui fratelli Anderson, dalla loro infanzia all'adolescenza, narrati in tanti brevi capitoletti; momenti di vita quotidiana, problemi, lacrime e risate, sempre all'insegna dell'amore fraterno.
Traduzione della fan fiction americana "No Fortress so Strong" di Twobirdsonesong, su Scarves&Cofee.net
Basically backstory about the relationship between the Anderson brothers.
Told in a series of vignettes.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Nuovo personaggio
Note: Raccolta, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dove Kurt incontra Cooper e Blaine ne è tremendamente imbarazzato.
Un capitolo un po' più allegro, che ha luogo nella seconda stagione, prima del capitolo 6.
 
 



Blaine aveva quasi sedici anni, ed era nervoso.

Non era la sua prima gara, no di certo! Aveva partecipato a gare di polo e di dressage per anni,  in fin dei conti quella competizione era solamente un'esibizione, e se c'era una cosa che non si poteva certo negare era che lui fosse un eccellente interprete.

Ma quelle erano le sue prime Regionali con i Warblers, era una cosa importante. E lui era nervoso.

Non aiutava il fatto che il consiglio avesse votato di assegnare a lui entrambi gli assoli; sapeva di essere bravo, non era poi così modesto da negarlo, ma lo erano anche Nick e Jeff.

E lo era anche Kurt. 

Sarebbe stato felice di poter cantare anche solo uno di quelli assoli, ed era assolutamente elettrizzato all'idea di poterli eseguire entrambi.

Ma era anche tremendamente spaventato.

Un conto era fare un errore durante una gara individuale di scherma, che gli avrebbe costato qualche punto o la vittoria, un altro era steccare una nota, sbagliare un passo e privare del tutto i Warblers della possibilità di partecipare alle Regionali. In quel caso, sarebbe stato solamente a causa sua se i suoi compagni di squadra, i suoi amici, avessero perso.

Blaine doveva farcela, soprattutto per loro.

Aveva dato tutto sè stesso quella sera, come faceva per qualsiasi cosa; non gli piaceva fare le cose in maniera troppo superficiale.  Amava moltissimo tutto questo - le luci, quell'insieme di voci e i sorrisi contagiosi dei Warblers -  e quel giorno non potè che provare un nuovo, inaspettato brivido,  nel vedere anche Kurt in quell'insieme, saltellando a passo di musica proprio alla sua sinistra. Sapeva quanto Kurt si fosse dispiaciuto quando Blaine gli aveva detto che non sarebbe stato lui ad ottenere l'assolo; in quel momento, quella luce piena di speranza dentro ai suoi occhi, si era immediatamente spenta in uno sguardo di rassegnazione.

Doveva averlo colpito molto profondamente nell' orgoglio, per aver generato quello sguardo sul suo volto. Blaine credeva - sperava - di riuscire a trovare un qualche modo per tirarlo su, per riportare la felicità dentro a quegli occhi.

Ma Kurt era vicino a lui, adesso; sembrava essere ancora più nervoso di Blaine, ma riusciva a controllarsi, stava persino incominciando a divertirsi e Blaine non riuscì a trattenere le risate, quando vide un leggero sorriso spuntare sul volto del ragazzo.

Non era in grado di vedere oltre il palco, a causa delle luci, ma sapeva che Cooper era lì da qualche parte, in mezzo al pubblico;  e sapeva anche che stava sorridendo.

Quando fu tutto finito, Blaine non potè fare a meno di sentirsi un tantito seccato del fatto di dover dividere la vittoria con le Nuove Direzioni; onestamente, quando mai era successa una cosa del genere?! In ogni caso, lo aveva accettato. Significava comunque poter andare avanti.
Nella confusione del backstage perse di vista Kurt, ma lo ritrovò nuovamente nell'atrio, intento ad osservare le Nuove Direzioni mentre salivano a bordo del loro autobus, per fare ritorno a Lima. I suoi amici erano davvero entusiasti della loro meritatissima vittoria. Kurt era voltato di spalle, ma Blaine aveva riconosciuto l' ombra delle sue spalle larghe al di sotto del blazer,  i suoi capelli castani spettinati e il modo in cui stava sostenendo il suo gomito per trattenersi dal correre verso i suoi amici.

<< Kurt >> disse, mettendogli una mano sulla spalla; riusciva a sentire la tensione, al di sotto del  suo palmo.

Kurt si voltò verso di lui e lo guardò; non stava  piangendo, ma i suoi occhi erano visibilmente annebbiati.

<< Vieni. >> disse Blaine << Voglio presentarti mio fratello. >>

Kurt lasciò che Blaine lo conducesse attraverso il corridoio affollato, fino ad un uomo alto che se ne stava in piedi, da un lato; indossava un cardigan grigio con una maglietta scura sotto, e i suoi jeans aderivano così perfettamente al suo corpo che Kurt credette che gli fossero stati cuciti addosso.

Il controtenore arrossì, nel momento in cui pensò che il sedere degli Anderson doveva essere una cosa genetica.

L'uomo si mise ad agitare le mani nella loro direzione non appena li vide, un enorme sorriso che irruppe sul suo volto; i suoi denti erano bianchissimi persino da quella distanza. Kurt rimase colpito da quanto attraente fosse il fratello di Blaine - non che Blaine non fosse attraente, ma non lo era certo quanto suo fratello.

Assomigliava a Blaine, ma in realtà non gli somigliava davvero.

Il suo viso era più spigoloso di quello di Blaine e la sua mascella molto più squadrata, anche se i loro menti avevano una forma piuttosto simile; anche i loro nasi avevano la stessa forma, ma quello di Blaine finiva in maniera più arrotondata, mentre quello dell' altro uomo era appuntito.
I suoi capelli erano scuri come quelli del fratello, ma non altrettanto riccioluti - un sottile ciuffo ribelle faceva appena appena capolino da dietro la sua fronte. Le sue orecchie erano più grandi di quelle di Blaine, anche se Kurt non avrebbe mai detto al suo amico che le sue orecchie fossero piccole, persino se lo fossero state. Le loro bocche erano le stesse, si incurvavano agli angoli in un sorriso quasi perpetuo.

Ma i suoi occhi erano blu, e Kurt si domandò da quale parte della famiglia essi provenissero, e chi dei due assogliava di più alla loro madre e chi al loro padre.
Kurt trattene una risata quando scoprì che persino le sopracciglia dovevano essere un segno distintivo della famiglia Anderson.

Venne preso alla sprovvista quando Blaine praticamente si gettò fra le braccia dell'uomo più alto; era generalmente così riservato, così tremendamente pacato che quell'improvvisa manifestazione di affetto fisico provocò in Kurt un notevole scompenso. Rimase indietro per qualche istante, guardando l'altro ragazzo abbracciare Blaine con forza, tanto da sollevarlo persino sopra i suoi alluci.

<< E' stato grandioso, Blaine! Sono così orgoglioso di te! >> disse, lasciandolo filamente andare << Te l' avevo detto che i Train sarebbero stati la scelta giusta da fare, e tu che neanche volevi darmi retta! >>

Blaine roteò gli occhi all'indietro.

<< Sì, sì...beh, non succederà un altra volta, fratellone "So tutto io". >>

L'uomo scosse la testa con rassegnazione e tentò di arruffare i capelli di Blaine, così accuratamente impomatati; Blaine arretrò, fuggendo dal tocco delle sue mani.
Vi era felicità nei suoi occhi, una gioia che Kurt non aveva mai visto prima di allora.  
Gli provocò un certo senso di calore, e allo stesso tempo il dolore per qualcosa che non conosceva e che, di conseguenza, non era in grado di comprendere.

<< Smettila! >> piagnucolò Blaine, storcendo il naso con fare sprezzante. Si riaggiustò il blazer e la cravatta, con esagerata attenzione << Razza di essere fastidioso, non posso portarti da nessuna parte! Comunque Cooper, adesso che ci hai messo entrambi sufficientemente in imbarazzo, vorrei presentarvi un mio carissimo amico. >>

Kurt fece un sorriso mentre il fratello di Blaine, Cooper, si voltò verso di lui; i suoi occhi erano di un color azzurro penetrante, quando si posarono sul suo viso.  Kurt sapeva che Cooper lo stava esaminando con il suo sguardo e trattenne il respiro, sperando che il suo giudizio finale non lo lasciasse insoddisfatto.

<< Tu devi essere Kurt. >> disse infine Cooper, allungando la mano verso di lui, un sorriso smagliante che Kurt aveva visto solamente poche volte sul volto di Blaine; ogni volta che ciò accadeva, Kurt avvertiva come una specie di magone allo stomaco e sentiva il suo cuore battere all' impazzata.

Vederlo sul volto di Cooper aveva un effetto simile, ma per delle ragioni completamente diverse.

 << Vedo che la mia fama mi precede. >> disse Kurt, stringendo la mano di Blaine e sospirando dentro di sè, in segno di sollievo.

<< Beh, Blaine mi parla di te continuamente! Non riesce mai a stare zitto, quando si tratta di te! >> 

Cooper fece un rapido occhiolino a Blaine; Kurt era affascinato e compiaciuto, mentre le guance di Blaine incominciarono a farsi rosse, tingendo di rosa persino le sue orecchie.

<< Vorrei che tu riuscissi a stare zitto! >> borbottò Blaine a mezza voce, e Cooper si limitò a sorridergli. 

Ecco che cosa significava avere un fratello minore, pensò Kurt; lui e Finn potevano solamente sperare di riuscire a sviluppare un legame simile a quello che Blaine e Cooper avevano chiaramente stretto l'uno con l'altro. Cooper notò il modo in cui Kurt stava fissando Blaine, i suoi occhi si posarono sul viso del ragazzo e poi di nuovo si allontanarono, quando suo fratello non stava guardando. 

Sapeva come si sentiva suo fratello, e sapeva anche che Kurt ancora non se ne rendeva conto, che non capiva che cosa significasse essere un Anderson. Probabilmente in quel momento era necessario l'aiuto di Cooper, e quella era una sfida che l'uomo aveva deciso di dover accettare.

<< E' un piacere conoscerla, signor.. >>

Cooper scosse la testa: << Oh Dio, ti prego di non chiamarmi Signor Anderson! >>

<< Allora immagino che non vada bene neanche "Neo"*, giusto? >>

Cooper rise, rivolgendo un'occhiata furtiva in direzione di Blaine; quasi non alzò gli occhi al cielo quando si accorse del modo adorante con cui il ragazzo guardava Kurt. Certe volte suo fratello riusciva ad essere davvero ottuso.

<< Immagino che andremo d'accordo, dico bene? >> disse Cooper, ben sapendo che quella fosse la verità. Sapeva che lui e Kurt sarebbero diventati buoni amici.

Adesso era arrivato anche per Kurt il turno di arrossire; non era abituato ad una cosa del genere, che le persone lo accogliessero così calorosamente e lo accettassero sin dal primo sguardo.  Non era abituato ad avere di fronte a sè qualcuno che lo guardasse dritto negli occhi e che apprezzasse ciò che vi aveva trovato.

Era successo con Blaine, in effetti, e Kurt aveva scoperto che lo faceva stare bene. Lo faceva sentire ancora pieno di speranza.

<< Bene, per celebrare la vostra vittoria, Blainers e io andremo fuori a cena. >>

<< Non chiamarmi così! >> lo interruppe Blaine << Dio! >>

Laciò a Cooper uno sguardo implorante - ovviamente non di fronte a Kurt -  che fece solamente ridere suo fratello una seconda volta; certe volte valeva davvero la pena di essere il fratello più grande!

<< Blainers? >>  domandò Kurt a Blaine, sollevando un sopracciglio e sorridento, mentre Blaine arrossì talmente tanto da raggiungere un insolito colorito violetto.

" Sono fregato. "  pensò Blaine.

<< Come stavo dicendo prima di essere così brutalmente interrotto. >>  Cooper diede un leggero colpetto alle spalle di Blaine << Abbiamo intenzione di andare fuori a cena per festeggiare; dovresti venire con noi. >>

La bocca di Kurt si spalancò leggermente.

<< Oh, non voglio intromettermi in una riunione di famig.. >>

Cooper lo interruppe con un gemito di protesta.

<< Non dire sciocchezze! Qualsiasi amico di Blaine è anche amico mio! Beh, ad eccezione di quel tizio, Wes: la sua eccessiva dipendenza dalle regole mi preoccupa. In ogni caso, non accetto un "no" come risposta, quindi non disturbarti. >>

Kurt si sorprese parecchio quando Cooper lo prese a braccetto, facendo scontrare i loro gomiti; le persone - i ragazzi, gli uomini - tendevano a non toccarlo, non di proposito, e lui passava molto tempo ad assicurarsi di non toccarli mai accidentalmente.

<< Possiamo passare il tempo a raccontarci storie imbarazzanti sul mio fratellino; ne ho moltissime! >>  Cooper rivolse un ennesino occhiolino in direzione di Blaine, al quale per un pelo non venne un colpo, prima di trascinare Kurt via con sè.

Blaine osservò Cooper e Kurt allontanarsi, ormai del tutto rassegnato, le loro teste premute l'una contro l'altra, mentre i due bisbigliavano con fare cospiratorio. Sapeva che ben presto si sarebbero schierati contro di lui, e questo fece aumentare ulteriormente il suo battito cardiaco.

" Oh, Dio...che cosa ho fatto?! " 














N.d.A: *Per chi non avesse colto il riferimento (io ad esempio son dovuta andare su Wikipedia, lol ), Neo sarebbe il nome del protagonista del film "Matrix", che casualmente di cognome fa proprio Anderson. 


Allora...buonasera! :)

Dunque, che ne pensate di Blainuccio versione stra imbarazzata e il fratellone che si diverte a peggiorare ulteriormente la situazione? Io li adoro e da una parte mi dispiace che le cose in questa fan fiction siano tanto diverse dal telefilm, perchè amo immaginarmi un simile rapporto fra Blaine e Cooper. Beh, proprio per questo, esistono le fan fiction, giusto? :)


Spero che Cooper prima o poi torni, perchè mi sono innamorata di lui e dei due fratelli Anderson! Per altro, mi sto dilettando anche io a scrivere su di loro, ed ho incominciato con questa piccola shot: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1034722. Se volete leggerla, ne sarò molto contenta. :)

Un bacione, alla prossima.  ;)
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: twobirdsonesong