“Mi
chiedevo il tuo numero di telefono è 447 e”disse
un
ragazzo sporgendosi verso Carla e lanciando un’occhiata al
suo metropolitan
ancora intatto.
“come
scusa?”chiese Carla voltandosi verso il ragazzo, era
decisamente carino e decisamente troppo sicuro di sé, tanto
sicuro da apparire
totalmente ridicolo, di tanti ragazzi che si erano approciati con lei
mai
nessuno era stato davvero così pessimo, non aveva nemmeno
finto un minimo di
educazione, era andato diretto al punto.
“ti
osservavo e ho pensato, con una come lei mi divertirei di
sicuro, quindi perché non mi dai il tuo numero,
così posso chiederti di uscire”disse
lui scrutandola dall’alto al basso, ma a lei tutto
ciò non fece ne caldo ne
freddo, si limitò ad alzare gli occhi al cielo e sospirare.
“fidati
non ti piacerebbe”disse qualcuno alle loro spalle e
Carla non potè fare a meno di riconoscere quel tono di voce
e scosse la testa
sorridendo.
“ah
sei già occupata, peccato davvero”disse il ragazzo
prendendo la sua birra e andandosene prima che Carla potesse dire
qualcosa.
“veramente
io”disse Carla scuotendo la testa, in fondo era
meglio così non aveva nessuna intenzione di dare il suo
numero a quel ragazzo.
Già
assurdo era andata al solito pub semplicemente per
dimostrarsi di essere ancora in grado di prendere le cose alla leggera
e
passare la notte con il primo sconosciuto interessante che attirava la
sua
attenzione, si era risposta che quella sera non c’era nessuno
di
particolarmente interessante, ma la verità le era piompata
addosso nello stesso
momento in cui l’aveva sentito sedersi accanto a lei e la sua
mano aveva
sfiorato la sua per prenderle il cocktail.
“mi
rubi anche il drink ora?”chiese Carla scettica
“i
ragazzi non possono ordinare cocktail colorati, molto
buono comunque”disse Robert dopo averne bevuto un sorso
ripassandole il
bicchiere.
“come
sapevi che ero qui?”chiese Carla
“Ivan,
sono passato da te ma non c’eri e mi ha detto che
probabilmente eri qui a rimorchiare”disse Robert
“e
quindi ti è sembrato carino venire a farmi da
spalla?”chiese
perplessa Carla
“certo”disse
Robert ridacchiando nervosamente, l’idea che lei
fosse davvero lì per passare la notte con qualcun altro che
non fosse lui lo
infastidiva profondamente, non nell’orgoglio anche
perché ormai quello se ne
era andato dopo il tradimento di Kristen, ad infastidirlo era
l’idea che
qualcun altro l’avrebbe sfiorata al posto suo.
“ho
capito dai, questa sera non c’è nessuno di
interessante,
visto che ormai sei qui andiamo da me?”chiese Carla.
“come
non vuoi rimorchiare qualcuno qui?”chiese Robert sorpreso.
“no,
non credo di essere in mood stasera per beccarmi qualche
idiota che non ci sa nemmeno fare, quindi ripiegare sul mio caro amico
mi
sembra una buona idea”disse Carla sorridendogli e dandogli
una pacca sul
braccio.
“ripiegare?
Speravo che il ripiego fossero gli altri”disse
Robert.
“non
montarti la testa perché di recente ho visto più
te che
altri”disse Carla
“no
figurati, non lo penserei mai, ma comunque per quanto l’idea
di intrattenermi con te sia molto interessante devo
passare”disse Robert
“e
allora perché sei qui?”chiese Carla perplessa
bevendo un
sorso del suo Metropolitan.
“volevo
soltanto vederti, e poi ho bisogno di fare due
chiacchiere con qualcuno, siamo amici in fondo no?”chiese
Robert
“si
beh, credevo tu avessi già un amico maschio con cui
parlare dei tuoi problemi, pensavo che il nostro rapporto si limitasse
al sesso”disse
Carla
“già
hai ragione, forse ho esagerato a pensare che potesse
interessarti qualcosa della mia vita”disse Robert perplesso.
“uhm
bene sei venuto qui anche a farmi passare per una
stronza?”chiese Carla.
“no,
figurati è che non avevamo parlato di questo dettaglio,
ora che lo so ti cercherò soltanto per il sesso va
bene?”chiese Robert
scendendo dallo sgabello e passando una bancota da 5 sterline a John
che stava
in parte ascoltando la loro conversazione.
“bene
mi fa piacere che la cosa sia chiara”disse Carla
tornando a bere il suo cocktail ormai finito.
“ci
vediamo allora”disse Robert andandosene.
“che
c’è?”chiese Carla a John che la guardava
alquanto
scettico.
“è
la prima volta che ti vedo parlare con un ragazzo decente,
e l’ho capito bene sai perché sei stata
così stronza”disse John
“e
perché mai?”chiese Carla sospirando infastidita.
“perchè
ti piace, certo davvero degli sfigati ma per la mia
modesta opinione tutti ragazzi interessanti hai dato buca ben a cinque
ragazzi
da quando sei seduta lì, non voglio dire nulla
mah”disse John.
“non
mi piace proprio nessuno”disse Carla fermandosi a quella
parte della frase.
“certo,
comunque se vuoi che venga ancora a letto con te
dovresti ascoltarlo, noi uomini facciamo
così”disse John prendendola in giro.
“fottiti
John e tieniti il resto”disse Carla lasciandole una
banconota da dieci sterline e presa la sua tracolla uscì
fuori dal locale,
tanto per quella sera era meglio se tornava a casa.
“oh
mio dio”disse Carla prendendosi un colpo quando uscita
dal locale trovò Robert appogiato al muro intento a fumare
una sigaretta.
“che
diavolo ci fai ancora qui fuori?”chiese Carla
“niente”disse
Robert
“sei
proprio in crisi allora? Va bene ho capito ti
ascolterò”disse
Carla.
“ah
quindi hai intenzione di parlare con me oltre a
scopare?”chiese
Robert
“si,
ho intenzione di parlare con te, siamo amici giusto?”chiese
Carla sospirando e iniziando a camminare lungo il marciapiede senza una
meta
precisa.
“amici”disse
Robert scostandosi dal muro e seguendola.
“e
dimmi amico che problema hai attualmente?”chiese
Carla
“la
donna che dovevo sposare a quanto sembra ha avuto il
bambino, che fino a sei mesi fa credevo sarebbe stato mio
figlio”disse Robert
“però,
una cosa leggera, e ci stai male? Ti manca lei?”chiese
Carla
“no,
è che è strano da una parte e
dall’altra in questi
giorni mia madre non fa che guardarmi angosciata probabilmente
perché si
aspetta di vedermi in crisi da un momento all’altro, e sai
cosa c’è di
veramente strano?”chiese Robert
“cosa?”chiese
Carla
“non
credo che andrò in crisi, perché per assurdo non
mi
interessa che lei e Micheal abbiano avuto il bambino, non mi interessa
se la
cameretta di quel bambino l’avevamo scelta insieme, non mi
interessa nulla di
tutto ciò”disse Robert
“sei
sicuro che non ti interessi? Stavi per sposarla”disse
Carla
“è
stato un bene, mi sto accorgendo di una cosa ultimamente,
non la amavo affatto”disse Robert
“non
la amavi?”chiese Carla stranita, Ivan quando le aveva
parlato di loro due li aveva descritti come la coppia perfetta e ora
lui le
diceva che non aveva capito di non amarla affatto.
“no,
sto iniziando a capire che l’amore è qualcosa di
diverso, noi due ci siamo conosciuti sul set e abbiamo passato molto
tempo
insieme e quindi questo ha condizionato il tutto, ma non credo che
amare
qualcuno sia dettato dalle circostanze, sarebbe troppo
banale”disse Robert
“si
forse su questo hai ragione, ma spesso lottare per l’altro
non porta comunque a nulla”disse Carla scettica.
“giusto
dimenticavo quanto tu fossi cinica”disse Robert
scuotendo la testa e sorridendole facendo sorridere anche lei.
“sono
realista è diverso”disse Carla
“sono
ottimista sai? Per me presto cambierai idea”disse
Robert
“certo,
aspetta e spera”disse Carla
“in
quanto tuo amico mi impegnerò a farti cambiare
idea”disse
Robert
“mi
troverai dei ragazzi con cui uscire?”chiese Carla
scettica, e per un attimo sperò che lui dicesse
assolutamente no, e che si
dimostrasse un minimo possessivo nei suoi confronti, anche se era
l’ultima cosa
che voleva da quel rapporto senza impegni, eppure una piccola parte di
lei
avrebbe voluto sentirgli dire assolutamente no, una parte di lei molto
piccola
certo ma pur sempre una parte di lei avrebbe voluto sentirgli dire che
mai e
poi mai l’avrebbe fatto.
“se
dovesse servire lo farei ma spero non serva”disse Robert
osservandola camminare al suo fianco e Carla che capì il
significato di quelle
parole non ebbe il coraggio di chiedere nulla, l’unica cosa
che riuscì a fare
fu cambiare argomento, in quel momento la parte più grande
di lei rifiutava il
significato di quelle parole che invece significavano molto per una
piccola
parte di sé.
“beh
la prossima volta che hai bisogno di parlare con un’amica
ci sono”disse Carla voltandosi verso di lui e sorridendogli.
“adesso
lo so”disse Robert capendo che non doveva esagerare
bisognava andare per piccoli passi con lei, già quella sera
vedere che non se
ne era andata con nessuno e che aveva preferito stare con lui piuttosto
che con
qualcun altro per lui era una piccola conquista.
Un passo per
volta e magari anche lei avrebbe capito di
sentire quello che ormai lui era certo di provare per lei.
Piccola shot breve breve che entra in quel periodo intorno al cap 10 11 che parla delle quattro settimane in cui erano friends with benefits, in questa breve shot volevo far trasparire gli iniziali segnali dei dubbi di lei.. ce ne saranno molte altre mi scuso una settimana fa avevo detto la posterò ecc ecc e invece non ci sono proprio riuscita l'altra sera poi mi si è anche cancellato tutto e infatti l'ho cambiata poi, comunque spero che vi aiuti ad avere un tassello in più su questa storia, mi mancava scrivere questo tipo di cose dato che tipo capitoli di questo tipo in vivere li ho scritti ormai quasi tre anni fa XD un abbraccio a tutte