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Autore: theGan    23/04/2012    2 recensioni
Una macchina fotografica. Un oggetto banale, la cui presenza può dare origine ad effetti inattesi. (X-23; Gambit; Logan)
Nessun pairing solo una ragazza con un quaderno, una biro e troppo tempo libero.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Logan/Wolverine, Remy LeBeau/Gambit, X-men
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una macchina fotografica.
Un oggetto di per sé banale se ci pensate. Al giorno d’oggi ce n’è una in ogni cellulare.
Una macchina fotografica nelle mani sbagliate può diventare un’arma di distruzione di massa.
Le mani sbagliate, nell’occasione specifica, erano quelle di Remy Lebeau. Le circostanze per cui l’ordigno era pervenuto tra le sue scaltre mani rimangono tutt’ora ignote e comunque non sono rilevanti per il caso in questione, non come le disastrose conseguenze che seguirono.
Logan venne reso partecipe di quella strana faccenda quella mattina quando, svoltando un angolo, si trovò a vivere un incontro ravvicinato del terzo tipo con un flash da diecimila watt sparato dritto in faccia.
- Ma che cazz… COCCO!
Dall’altro capo dell’obbiettivo giroscopico c’era, ormai l’avrete capito, Remy Lebeau. La cui scaletta della giornata prevedeva, a quanto pareva, sorridere come un malato di mente e dare fastidio all’artigliato compagno di squadra.
- Questa la intitoleremo: l’orso canadese preso alla sprovvista.
Il tempo di uno snikt e due affilati artigli di adamantio avevano proceduto ad inseguire lo sghignazzante farabutto per il resto della strada fino alla Stanza del Pericolo. Era sfuggente il bastardo.
Ovviamente la faccenda non si era conclusa lì.
Nelle settimane che seguirono quel primo incidente, Lebeau procedette a rendere la vita degli X-Men ancora più impossibile del loro infernale standard. Il semplice rumore di un click bastava a far correre un brivido lungo la schiena ai guerrieri più temprati ed a guardarsi intorno con un’ansia piena di sospetto. Zacchete! Il flash investiva senza pietà. Scott aveva scosso le spalle e sminuito la questione, bhè, questo fino a quando Remy non si introdusse nella sua stanza mentre Emma faceva il bagno, immortalando il momento. Strettamente per ragioni di pubblica informazione: la Regina Bianca al naturale aveva la cellulite.
Ora basta. Non potendo fisicamente rimuovere il proprio compagno di squadra (anche perché prima bisognava riuscire ad acchiapparlo) avrebbero dovuto accontentarsi: quella macchina doveva sparire. Bisognava agire presto e di nascosto. Remy era più sospettoso di un gatto ed ora che era in allarme le difficoltà aumentavano esponenzialmente.
Jean-Paul aveva fallito miseramente, Shani non era riuscita a convincerlo, nemmeno le minacce di Logan avevano sortito un qualche effetto (anche perché di solito Remy tendeva ad ignorarle del tutto). Alla fine era stata Laura a scendere in campo ed a prendere in mano le redini della situazione.
- Remy, perché stai facendo questo?
Lebeau abbassò la macchina fotografica che un momento prima aveva immortalato il facciotto serio e determinato di Laura.
- Questo cosa, cheriè?
- Le foto.
Il tono monocorde di Laura non ammetteva repliche: non si sarebbe fatta distrarre dalla sua missione. Remy sostenne a lungo quegli occhietti implacabili e poi, con uno sbuffo, si passò la mano tra i capelli.
- Non c’è proprio un vero motivo…- Laura non ammetteva sconti, Remy continuò. – Solo che.. non ho davvero molte foto della mia famille e dopo che Katrina ha devastato New Orleans…
Remy sembrava leggermente in imbarazzo ora. I miracoli non accadono solo di domenica.
- Insomma… volevo dei ricordi della mia famiglia per, sai, dopo…
Laura invase il suo spazio personale appoggiando una mano incerta sul suo braccio. Quegli occhi verdi stavano dicendo: lo so, capisco. Remy sorrise. Logan che spiava la situazione attraverso lo spiraglio concesso dalla porta socchiusa, masticò con aria contemplativa l’estremità del suo sigaro spento. Oh, bhè. Dopotutto non era così fastidiosa quella faccenda della macchina fotografica, si poteva trovare un compromesso.
Laura stava dicendo qualche cosa.
- Devi darti una regolata però, non so perché, ma stai facendo arrabbiare tutti quanti.
Benedetta ragazza. La voce di Remy ruppe il silenzio. Logan avrebbe giurato di poter “sentire” il sorriso malvagio farsi largo sul suo viso, nonostante la porta chiusa.
- Oui, lo so… è proprio questo il divertente.
Fanculo a Lebeau. Buone ragioni o meno se l’avesse visto di nuovo sventolare quell’arnese davanti al suo muso sapeva lui dove gliel’avrebbe ficcato.
Minacce a vuoto. Perché prima bisognava prenderlo.
  
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