NARRA AMANDA:

Vedo la porta di casa aprirsi.
Traggo un sospiro di sollievo quando vedo entrare Logan e Kendall.
 Logan mi viene ad abbracciare.
-heey, sorellina! come và? passato tutto?-.
 Annuisco perchè non ho la forza di rispondere e perchè nonostante tutto, dentro di me c'è ancora una grande tensione.
 Kendall si avvicina.
-Amanda, io..vorrei parlarti!-
-dimmi..-
-non qui. in privato. andiamo al parco.-.
 Ma Logan, da fratello protettivo:
-no, Kendall! ricordi di cosa abbiamo parlato specie venti minuti fa? non usciamo di casa finchè la situazione non si calma!-
-tranquillo, tua sorella è al sicuro. almeno lei può dirlo!-
-Kendall, Amanda, aspettate! non è sicuro...-
-ciao Logan! vieni Amanda...-.
Usciamo di casa e in un quarto d'ora siamo al parco.
 La mattina era iniziata con il sole.
Non sono ancora le 14 e il cielo è già coperto di nuvole che promettono pioggia.
Iniziamo a passeggiare per il parco quando mi ferma e mi mette le mani sulle spalle.
-Amanda, io...scusami!-
-non mi hai fatto niente!-
-si invece! ti ho spaventata!-.
 Altre lacrime mi scorrono sul viso.
Dannazione! perchè devo essere così maledettamente emotiva?
-Kendall..io non voglio che tu..o James vi facciate del male, ok? non sono nessuno per lasciarvi a farvi del male per colpa mia!-.
 Il suo volto si fa teso e toglie le mani dalle mie spalle.
-ah, è così? allora ti piace, no? già..che..che stupido a pensare che potessi provare un minimo sentimento verso di me! insomma, te hai James Maslow che ti viene dietro, no? che cosa dovresti fartene di uno sfigato come Kendall Schmidt? niente! appunto..perchè uno sfigato resta sempre uno sfigato, e Kendall resta sempre solo, come uno sfigato!-
E inizia a camminare.
 Io lo seguo e lo fermo per il braccio.
-aspetta! tu non hai cap..-
-no. ho capito tutto invece! io me ne tiro fuori. di a tuo fratello che passo stasera a prendere le mie cose. e smettila di respingere James! se ti piace ancora vuol dire che tutto quel respingere era solo una storia. ma la sai una cosa? sono stanco di essere il tuo giocattolo.-
 E se ne va...