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Autore: _ehiMarchisio    23/04/2012    0 recensioni
Stavo vivendo il mio sogno, non potevo chiedere di più.
Era tutto perfetto! **
Ero su un aereo che portava a Londra, gli occhi chiusi e le mie immancabili cuffie alle orecchie che ascoltavo WMYB dei One Direction ♥
Mi stavo addormentando tutta accucciata sul sedile quando ad un tratto Erin, la mia Best, che era in viaggio con me, mi svegliò e mi gridò: "MIA SVEGLIATI! STIAMO PER ATTERRARE!"
Io, di soprassalto aprì gli occhi e in quell'istante realizzai dove mi trovavo: ero lì, nel Paese dei miei sogni LONDRA.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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L'indomani svegliarsi fu moolto difficile...dormire per sole 6 ore non è per niente salutare! Sono le 8 e mi alzo, faccio una doccia, chiamo Erin e andiamo a fare colazione al piano di sotto...solita routine di ogni giorno. Arrivate le nove e mezza salutiamo la reception e usciamo dall'Hotel...un pò di shopping è quello che ci vuole! Io a Erin: "stamattina non ci saremo per nessuno, solo io tu e i negozi !" "Ben detto amore! Andiamo a divertirci come si deve" mi disse Erin. ci incamminammo verso le strade di Londra -sempre con la cartina in mano- in cerca di qualche negozio che faceva per noi...quei negozi erano davvero spettacolari ! Entrammo in uno troppo figo...comprai qualche maglietta anche se non sapevo più dove metterle perchè avevo valigia e armadio pieni... *vabbè troverò spazio* pensai tra me e me. "che ne pensi di questa?" chiesi ad Erin mentre indicavo una gonna nella vetrina di un negozio. "E' stupenda! Devi assolutamente prenderla!" mi disse entusiasta. Entrammo e comprai la gonna. Erano già le 12 e mezza...ammazza come passa il tempo facendo Shopping! pesai persa tra i miei pensieri. "purtroppo dobbiamo rientrare, Giuly mi ha mandato un messaggio ora ora, non ci ha trovate in albergo e si è preoccupata..." dissi a Erin senza troppo entusiasmo. "che pizza!" rispose lei, eco del mio umore. il resto della giornata passò normalmente, fin quando David non mi chiese di andare al parco assieme a lui. Io presa alla sprovvista, accettai senza esitare, lui era come un fratello per me. Perciò uscimmo di casa e ci dirigemmo verso Milkshake city...prendemmo due cappuccini e ci sedemmo sotto un'albero. "Allora come ti va la vita?" mi chiese. "Solita vita, sai com'è...con mia madre va di merda!" "Ancora niente pace?" "no, anzi va sempre peggio." gli dissi con umore nero. "Vedrai che si risolverà tutto" mi disse accarezzandomi una guancia. "ti voglio bene" gli dissi abbracciandolo. "no, ti prego il solletico no! nono peeer favore" gli dissi ridendo come una matta. Riuscì ad alzarmi e a correre lontano da lui "tanto non mi prendi" gli gridai girata facendogli una linguaccia. "e invece io riuscirò a prenderti" disse lui imitando la mia linguaccia. Continuai a correre ma girata per la paura che David mi prendesse e mi ritrovai a sbattere contro un ragazzo. "Scusa" dissi rossa in viso, lo guardai per bene... "Tranquilla, ma la prossima volta stai attenta potresti sbattere contro un albero." disse con tono scherzoso. "Ahah spiritoso" risposi io. "Aspetta ma tu sei Mia?" mi chiese curioso. "Sì, sono io e tu sei Malik" "Sì, sono Malik." momento di imbarazzo... "che fai quì tutta sola?" "non sono sola, da qualche parte dovrebbe esserci David..." gli risposi controllandomi attorno. "ah! il tuo amico!" esclamò lui un pò seccato. "l'altra sera non vi ho visti al concerto..." "siamo venuti...ma c'era troppa confusione...mi è dispiaciuto non vederti" mi lasciai scappare qualche parola di troppo, sì. "Sei quì! ti ho cercata dappertutto" disse David da dietro le mie spalle. "ma se sei sparito tu" risposi. "Ho interrotto qualcosa?" chiese David vedendo che parlavo con Zayn. "nono, tranquillo non hai interrotto niente...io stavo andando perciò...ciao ragazzi." disse Zayn salutandomi con un bacio sulla guancia "quel numero di telefono ogni tanto potresti usarlo" mi sussurrò all'orecchio. neanche mi lasciò il tempo di rispondere che già se n'era andato. "Mia? ci sei?" David mi richiamò all'attenzione passandomi una mano davanti la faccia. "si ssignore" dissi io. "andiamo" la serata passò molto più lentamente di quanto immaginassi...pensai a quanto successo il pomeriggio al parco...ripensando a quella meraviglia di ragazzo. Poi crollai nel divano tutto d'un botto.
   
 
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