Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Laletterarossa    24/04/2012    3 recensioni
E se Kagome dopo aver assistito al bacio di Kikyo avesse deciso di tornare radicalmente nel proprio mondo per lasciarsi tutto alle spalle e riprendere la propria vita di studentessa alle scuole medie?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Chiedo scusa a tutti per il ritardo!!!!Ma tra il mio ragazzo che è venuto a trovarmi, il computer che si è rotto, Pasqua ed esami vari non ho più avuto tempo! Ora la situazione si è equilibrata e vi posto il penultimo (o terzultimo) capitolo, ma già qui....non dico altro!fatemi sapere se vi piace!!!!^_^


Fu un viaggio brevissimo quello che condusse Inuyasha fuori dal sogno della nostra Kagome, fu come riprendersi da uno svenimento, ma più rapido, come un battito di ciglia. Aprì e chiuse gli occhi un paio di volte mettendo a fuoco due volti che poco a poco gli divennero familiari: Miroku e Shippo,ed entrambi avevano la stessa espressione tesa e preoccupata.
-Ecco! ha aperto gli occhi – disse Shippo a Miroku  voltandosi a guardarlo
- Allora Inuyasha, che notizie porti? – chiese il monaco stringendo con la mano sinistra soprapensiero il rosario della mano destra.
Il mezzo demone sbatté ancora gli occhi come se facesse fatica a capire,si sentiva stordito e la testa gli pulsava.
-          Va tutto bene, Inuyasha! – disse la vecchia poco lontano da lui ancora sdraiata per terra – è lo sforzo che procura questo stato, ma finirà tutto entrò pochi minuti –
Il demone si mise a sedere e cercò di alzarsi in piedi ma un giramento di testa lo costrinse a rimettersi seduto.  “Maledizione” pensò.
-          Ma si può sapere che succede?Che avete visto??- chiese incalzando il monaco guardando ora uno ora l’altro.
-          Non c’è tempo per le chiacchiere, Kagome è in pericolo! – disse riprendendosi Inuyasha
-          Inuyasha tu sei sempre troppo nervoso, ti verrà un’infarto! – disse il piccolo Shippo incrociando le braccia dietro la testa e guardandolo di traverso.
-           – Ahia ma…Miroku..?!- disse guardando il monaco a bocca aperta e tenendosi la testa dolorante dopo il colpo subito, non era mai successo prima, generalmente Miroku non si intrometteva mai tra i loro bisticci
-          Non prenderlo in giro e lascialo parlare – disse con voce paziente il monaco
-          Allora che succede? – chiese Shippo a Kaede accettando il giusto rimprovero di Miroku.
-          Kagome sta affrontando la sua paura più grande: quella di perdervi per sempre  – spiegò la vecchia cercando di mettersi a sedere e riuscendoci a fatica, il demone ovviamente era più forte di lei e aveva un ripresa migliore – e temo che non sia tutta colpa del malessere di cui è vittima, sono sicura che un demone ci stia mettendo del suo e la sta sconfiggendo. – si tocco la fronte pensando -  Era davvero molto debole quando l’ho vista.. ho paura – fece una pausa guardandoli tutti in faccia e leggendovi lo stesso sgomento - ho paura che se non facciamo in tempo qualcosa per lei,sarà troppo tardi!-
Si creo un silenzio triste, carico di paura e ansia ognuno pensava tristemente a Kagome e come sarebbe stato non rivederla mai più..
Di colpo Inuyasha fece spaventare tutti  scattando in piedi e facendo vibrare il tranquillo fuoco al centro della capanna e sbottando guardando a destra e a sinistra:
-          Maledizione! Cosa dovrei fare???-
-          Devi andare nel suo tempo stolto e portarla qui- disse la vecchia Kaede con una mano sulla tempia destra in preda a un forte mal di testa – è l’unica cosa che possiamo pensare di fare -
.Miroku lo fissò sicuro.
-          Muoviti, vai al pozzo, salvala e riportala indietro sono sicuro che solo tu sia in grado di farlo-
Inuyasha abbassò lo sguardo per guardare i seri occhi di Miroku
-          lo farò – disse – non preoccuparti! –
 poi si voltò verso la vecchia con un rapido movimento delle orecchie.
-          Kaede, dici che stavolta riuscirò ad attraversare il pozzo …
-          In teoria si..- disse lei chiudendo gli occhi per un attimo sentendo la testa in frantumi.
-          Non è che..- domandò lui incerto – che permette solo a Kagome di passare?-
La vecchia smise di massaggiarsi la testa e aprì gli occhi alzandosi in piedi e mettendosi  affianco a lui e fissando le fiamme con aria pensierosa  – Non c’è motivo per cui non debba funzionare.  Kagome riesce a passare per via del frammento della sfera dei quattro spiriti, ma queste sono solo supposizioni .Non ti resta che andare lì a provare e sperare nel potere della sfera, inoltre.. -  e voltandosi a fissarlo – fai molta attenzione Inuyasha … non conosciamo il nostro nemico e potrebbe essere più forte di quanto ci aspettiamo-
-Non ti preoccupare vecchia – disse il demone  facendo un mezzo sorriso che gli illuminò gli occhi ambrati di un’intensa luce e stringendo l’elsa di Tessaiga – sarà un giochetto da ragazzi e riporterò quella stupida imbranata indietro.
Così dicendo e senza aspettare una risposta corse via dalla capanna e poi via in mezzo ai boschi.
 La luce del sole gli faceva male agli occhi, ma quasi non se ne accorse,ansioso com’era di raggiungere il pozzo. Mentre velocemente correva per la foresta ripensò al suo ultimo dialogo con Kagome e a quel bacio di addio così pieno di tristezza e di abbandono,allora non aveva capito e non aveva voluto accettare di non vederla mai più,ma se lei fosse stata bene,se lui avesse avuto quella piccola certezza, l’avrebbe lasciata andare, pur di saperla salva. Ad un tratto un raggio di sole illumino  poco lontano, al limitare della foresta, il pozzo. Lasciò andare quei pensieri e riprese un po’ di fiducia, così come l’aveva promesso a Miroku e a Kaede l’avrebbe riportata indietro.
-Ecco ora è il momento della verità!- disse tra sé e sé il mezzo demone si avvicinò deciso al pozzo e si lanciò dentro con un salto proprio mentre il grosso frammento della sfera prese a brillare .
Intanto dall’altra parte Rutth il demone bianco si nascondeva dietro al pozzo e avvertendo che qualcosa stava accadendo, si avvicinò e avvertì in qualche modo la presenza di Inuyasha.
-          E no –  disse sogghignando  – neanche stavolta passerai  mio stolto amico, ma anche se ci riuscissi non potresti fare più nulla per lei è troppo tardi ormai - e spalancando la bocca piena di dentini aguzzi proruppe in una vera risata che piano piano divenne sempre più umana
-            Certo che padron Naraku ha davvero preparato tutto per il meglio. Liberandosi di quella scocciatrice umana non gli ci vorrà molto a trovare il resto dei frammenti e a uccidere quel bastardo mezzo demone è davvero in gamba non c’è che dire – stava per andarsene quando ad un tratto qualcosa lo interruppe dal suo giubilo e un’ombra di rabbia e sorpresa gli passò negli occhi sanguigni … ma cosa..?-chiese con gli occhi sgranati, ad un tratto una luce illuminò il pozzo –  e la sue certezze vacillarono,  era riuscito a passare. Pensò bene di ritrasformarsi e correre abbastanza lontano per nascondersi e non essere percepito.  Di fatti poco dopo vide uscire il demone dal piccolo tempio.
Lo guardò con disgusto correre verso la casa dell’umana, poi riprese a sorridere, “poco male” pensò “sarà ancora più divertente da osservare”.
Inuyasha si appollaiò vicino la finestra della cameretta della ragazza pronto ad aprire la finestra e saltarvi dentro quando la sua mano fu fermata da un brusio che sentiva all’interno della stanza, si fermò meglio ad ascoltare e sentì che era una donna a parlare, probabilmente la mamma di Kagome  aveva la voce preoccupata e singhiozzante, come se facesse fatica a parlare.
-          Dottore ma si può sapere che cos’ha?
Poi ad un tratto intervenne un’altra voce, questa apparteneva ad un uomo ma non sembrava né quella di un vecchio, né di un bambino. “Ma chi..?” si chiese il demone “Sarà il guaritore?”
-          Non  saprei signora, è molto strano ha la febbre alta ma non così alta dal non risvegliarsi, non sembra avere nessun altro problema, ma questo glielo saprò dire dopo che l’avrete portata in ospedale per dei controlli, è l’unica cosa da fare. Mi dispiace!-
-          Certo! Se lo dice lei dottore! – disse la donna facendosi sfuggire un singhiozzo .
Inuyasha diede una leggera sbirciata e vide un uomo alto vestito in modo strano, con i capelli incollati alla testa e molto scuri che portava una strana sacca con sé e una strana collana di ferro al collo, al suo fianco c’era la madre di Kagome, ora aveva la certezza che fosse lei, Kagome le assomigliava davvero molto. La donna aveva un fazzoletto stretto tra le mani, con così tanta forza che le nocche si erano sbiancate. Ma ciò che lo spaventò fu la ragazza, aveva un colore bianco come se i colori dei vivi fossero stati risucchiati già dalla morte e i lunghi capelli neri sparsi sul cuscino in maniera disordinata.
-          Su signora si faccia coraggio- stava dicendo alla madre di Kagome l’uomo alto mentre riponeva la strana collana nella sacca marrone e le batteva sulla spalla con fare rincuorante – vedrà che non è nulla-
-          Si, certo! – disse la donna con voce che sperava di essere convincente – venga che l’accompagno n
-          La ringrazio –
Detto questo uscirono dalla stanza che rimase silenziosa finché piano piano Inuyasha non si calò dentro e si avvicinò alla ragazza, ora aveva la certezza che ci fosse di mezzo un demone, emanava una forte aura maligna come se ne fosse stata avvelenata, era così debole che non avrebbe fatto in tempo a portarla nel suo mondo, sarebbe morta prima.
-          Che stupida che sei! – disse il ragazzo stringendo il pugno lungo il fianco – se non fossi andata via avrei pensato io a proteggerti! – Vide davanti a sé il viso di un’altra Kagome quella allegra illuminata dalla vita che traspariva in lei con il suo sorriso impertinente e aperto capace di fargli riscaldare il cuore. L’immagine si sovrappose alla realtà e la paura si fece di nuovo largo dentro di lui, che si lasciò cadere a fianco del letto in ginocchio.
-          Stupida!Stupida – continuava a ripetere con rabbia – cosa farò se te ne vai?? – aveva la testa bassa.
Ad un tratto un brillio si fece largo tra le pieghe degli abiti di Inuyasha era il frammento della sfera dei quattro spiriti , il mezzo demone lo guardò sorpreso.
“ Ma certo! – pensò sarebbe bastato ridare a Kagome il frammento, avrebbe pensato la sfera a liberare Kagome da quel male demoniaco. Prese con le mani tremanti la sfera e la mise piano sul petto della giovane prendendole la mano  e mettendola sopra al frammento e richiudendogliela piano stringendo sopra la sua, pregando con tutto se stesso che funzionasse. Sentiva il cuore di Kagome affievolirsi sempre di più, e più i battiti perdevano forza più lui stringeva la sua mano su quella di lei e sul frammento.
Guardò il punto sopra la sfera sulle loro mani unite con i suoi enormi occhi gialli invocava il frammento e pregava Kagome di farcela.
-          Ti prego Kagome non mi abbandonare!Non è vero che ti voglio vicina solo per ritrovare i frammenti della sfera, ho mentito! Io ti voglio al mio fianco ora e per sempre, non posso farcela senza di te! Ti prego ritorna da me!Ho bisogno di te Kagome! – e mentre lo diceva una piccola lacrima scese e restò nascosta oltre il suo mento.
Ad un tratto la sfera riprese a brillare e un attimo, che sembrò un secolo, poco a poco, centimetro per centimetro ricacciò indietro l’aura demoniaca e tolse il colore cinereo dalla pelle della ragazza che man a mano ritornava rosea com'era sempre stato, persino la fronte di Kagome andava raffreddandosi e la febbre sembrava allontanarsi definitivamente dal piccolo corpo, ce l’aveva fatta, era salva.
-          Kagome – bisbigliò sorridendo dolcemente il demone e accarezzando con gli occhi il viso della ragazza per fermarsi poi, nei suoi occhi nocciola che lo fissavano di rimando aperti  e vivi.
  
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