Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: pasots    24/04/2012    10 recensioni
Sentivo il suo profumo, il suo corpo su di me.
Era la sensazione più bella che avessi mai provato.
“Liam fermiamoci…non possiamo.”
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 Cio che un ricordo può provocare.

Sentivo il suo profumo, il suo corpo su di me. Era la sensazione più bella che avessi mai provato.
Sentivo la sua lingua cercare la mia, rincorrersi. Ogni tanto ci staccavamo per riprendere fiato per poi unire di nuovo le nostre bocche. Le sue labbra avevano un sapore così buono, tabacco e mandorle.
Era la prima volta che mi spingevo così in là con Liam, sembrava che il mio cervello non esistesse più, era solo il mio cuore che comandava.
I nostri corpi ci cercavano, avevano bisogno di toccarsi e di entrare in contatto in ogni punto possibile.
Sentii la sua mano entrare nella mia maglietta e salire piano piano fino al mio seno, stringendolo delicatamente, mentre le nostre lingue continuavano a cercarsi con sempre più passione.
Migliaia di brividi mi percorsero.
“Liam fermiamoci…n-non possiamo.” Riuscii a dire quelle parole tra un bacio e l’altro. Non volevo davvero fermarmi, mi sarei spinta molto oltre con Liam, il ragazzo che amavo con tutta me stessa, sarei stata disposta a tutto per lui, ma soprattutto volevo renderlo mio anche solo per una sera. Ma ovviamente, non potevo.
Lui annui e si sposto da me, lasciando le nostre mani intrecciate.
Eravamo sul letto nella stanza dei miei genitori. Quella sera loro sarebbero rimasti fuori a dormire così, dopo l’uscita con il resto della band, invitai Liam a casa mia.
Appena varcata la soglia di casa, iniziammo a baciarci con foga, come se baciare l'altro fosse questione di vita e di morte. Era stata una bella serata, fino a quel momento.
“Scusa..” fu l’unica cosa che riuscii a dire. Mi sentivo in colpa per averlo lasciato in bianco un'altra sera. Quando le nostre labbra si toccavano, mi rendevo conto di tutti i sentimenti che provavo per il mio ragazzo, amore, fiducia, protezione. Ma nel momento in cui provavamo anche solo a spingerci oltre, suonava l'allarme nella mia testa.
Mi prese il viso tra le mani e mi sorrise.
“Non ti preoccupare Eli.” 
“Sicuro? Non ci sei rimasto male?”
“Ma smettila! Se non ti senti pronta non c'è nessun problema..Anzi scusami tu, è solo che mi faccio trasportare troppo dalle emozioni quando sono con te.” Gli sorrisi e gli diedi un leggero bacio sulle sue labbra morbide, poi appoggiai la testa sul suo petto.
“Sai -mi disse- non credo di aver mai provato qualcosa di così forte per una ragazza.”
Il mio cuore perse un battito.“Lo stesso vale per me Liam.”
Iniziò a giocare con una ciocca dei miei capelli. “Eli, perché non lo vuoi fare? Insomma se non sei pronta lo capisco, ma è come se qualcosa mi dicesse che c'è altro. E' possibile che io abbia ragione?”
Dovevo immaginarlo che prima o mi avrebbe fatto quella domanda. Però io non ero pronta a rispondergli.
 
*Flashback*
2 anni prima. 
Festa di Cate, la mia migliore amica.
“Dai amore andiamo a ballare…” disse poggiandomi le mani sui fianchi.
“No Jack, non ho voglia e poi sei ubriaco fradicio!” esclamai cercando di allontanarmi dal suo corpo. Quando faceva così, diventava davvero insopportabile.
“Sei la mia ragazza e quindi devi fare quello che voglio.” mi afferrò per un polso stringendo un po troppo la presa. Jack non era un ragazzo violento, ma quando si ubriacava, era completamente un' altra persona.
“Non ci penso neanche! Puzzi da morire di alcol!” cercai di spingerlo via ma lui non si mosse.
“ Ah-ah l’hai voluto tu.” Mi trascinò nel bagno e chiuse la porta a chiave.
Il mio cuore iniziò a battere forte, avevo paura, paura di lui.
Si stava avvicinando barcollando con un ghigno sul suo bel viso.
“Jack non fare il coglione, fammi uscire da qui” Iniziò a ridere e ad avvicinarsi, io indietreggiai fino a toccare le mattonelle fredde del muro.
Ero in trappola.
I nostri corpi erano vicinissimi, sentivo la puzza del suo alito e le sue mani che cercavano di slacciare il bottone dei miei jeans.
Ero terrorizzata, continuavo a pregarlo di lasciarmi stare, ma lui insisteva, insisteva e insisteva.
Il mio cuore batteva così forte che pensavo sarebbe esploso, stavo male, ero terrorizzata da quel ragazzo che fino a qualche ora prima era la ragione del mio sorriso. Eravamo insieme da due anni ed era il mio primo amore.
Il suo telefono squillò e lo vidi esitare, ne approfittai per staccarmi da lui e uscire da quel bagno. Da quell’ inferno.
*fine flashback*
 
“Eli tutto bene?” Mi stava guardando, ed era preoccupato.
Tornai alla realtà ed annuii.
“Non mi vuoi rispondere vero?” Mi  fidavo di Liam, lui mi voleva bene, non mi avrebbe mai fatto del male così gli raccontai di quella sera.
Rimaneva in silenzio e ascoltava, ogni tanto lo sentivo irrigidirsi per poi respirare profondamente per mantenere la calma.
Quando terminai lui mi fissava, i suoi occhi color nocciola erano preoccupati.
Passarono 5 minuti prima che aprisse bocca.
“ Oltre a quella volta…quel tipo, jack, ti ha toccato ancora?” Il suo tono era freddo, era arrabbiato.
“No.”
“Ne hai mai parlato con qualcuno?”
“Solo con te, stasera.”
Altri minuti di silenzio.
Si alzò dal letto e il mio primo pensiero fu che se ne sarebbe andato, lasciandomi lì, tutta sola.
Invece non fu così.
“E' un figlio di puttana! Ma come cazzo si è permesso? Non lo sa che non si deve toccare una donna senza il suo permesso? Ma io lo ammazzo! Come ha potuto farti una cosa del genere?!”
Non l’avevo mai visto così,teneva le mani chiuse a pugno, le sue braccia erano scolpite da delle vene in rilievo e i suoi occhi erano duri, incazzati.
Mi avvicinai a lui e gli posai una mano sul petto. “Liam calmati, non mi ha più toccato da quel giorno…è venuto anche a chiedermi scusa, ma io non l'ho perdonato.”
Fece dei respiri profondi e si calmò. Mi circondò con le sue braccia e io mi sentii al sicuro.
Gli diedi un bacio all'angolo della bocca e quando mi staccai, lui appoggiò la sua bocca sulla mia.
Ci sdraiammo di nuovo sul letto e ci addormentammo così, abbracciati.





*YEPPALA (?)*
Se volete picchiarmi, torturarmi, uccidermi dopo aver letto questa One-shot, vi posso capire. 
Io volevo buttarmi da un ponte (?)!  Però dai, non vi faccio pietà? E' la mia first OS. 
Che ne dite di recensire in tante e magari passare a leggere le mie FF? 
Sono sicurissima che lo farete! AHAHHAHAH CERTO COME NO. 
Bacioni.
 
 
 
  
Leggi le 10 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: pasots