_CAPITOLO 2_
Sono al lavoro, oggi c'è molta confusione, ci sono tantissime clienti che
comprano abiti e accessori, nel frattempo Sarah continua a farmi domande su
Mirco e io automaticamente arrossisco.
<< Allora ieri sera l'hai chiamato? >> Mi chiede.
<< Chiamarlo?! Non ci penso nemmeno, è lui che deve chiamarmi... ma
comunque io non risponderei! >> Per la verità ho composto il numero un
paio di volte anche se poi l'ho cancellato subito. Inoltre gli ho inviato un
messaggio con il mio di numero. Lo so è da stupida ma cosa devo fare!
<< Oh andiamo! Si vede che è pentito per quello che ha fatto e
ancora prova qualche cosa per te. Lo voglio conoscere! >> Dice Sarah con
tono convinto.
<< Non lo puoi conoscere perché neanche io lo rincontrerò più!
>> No io lo rivedrò,non so come, non so quando, ma lo rivedrò!
<< Certo, io ci credo. Sappiamo entrambe che l'altro giorno, quando
siete stati da soli è scoccata una scintilla, la vera scintilla! E non quella
di sette anni fa, quella per me non era una scintilla! >> Dice lei
sicura.
<< Senti non so neanche io cosa sia successo due giorni fa, e poi
siamo stati soli solamente per 2 o 3 minuti! Sono sicura che non lo rivedrò
entro breve. >> Infatti tra due settimane partirò per Milano, lì avrò
successo. In pratica trasferirò il mio negozio, là finalmente arriverà un po'
di fama anche per il " Monroe " .
Entrarono un gruppo di persone così io e Sarah non finimmo la discussione.
Dopo due ore di confusione e vendite continue, riesco a sedermi e
rilassarmi per una manciata di minuti. Istintivamente prendo il telefono e
guardo se ci sono messaggi. Con le farfalle allo stomaco leggo che è presente
un nuovo messaggio, da Mirco! Cavolo e ora cosa faccio, lo dimentico o rispondo
facendo in modo che risorga qualcosa tra noi....
Non so cosa fare, sono in pieno stato confusionale, mi gira la testa. Ora
basta cosa vuoi che ci sia scritto, è solo un messaggio
Hey Lù! Come te la passi?
Ti va di uscire con me questa sera?
Mirco.
Senza pensarci digito ''SI'' sulla tastiera del telefono, poi mi pento e
cancello tutto. Sono al settimo cielo, non mi aspettavo simile richiesta! Ma
aspetta, lui è fidanzato, potrebbe portare Pamela! Oppure vorrebbe che io fossi
la sua amante! Io non voglio essere l'amante di nessuno anche se la tradita
sarebbe Pamela! Quindi rispondo così:
Io non esco con nessuno già impegnato con un'altra donna!
Mi dispiace.
Luce.
Premo invio e torno a lavorare cercando di sembrare il più naturale
possibile.
All'ora pranzo mi allontanai in fretta dal negozio, cammino a passo
veloce, non mi guardo attorno e non penso a ciò che dovrò fare in questa
giornata; infatti la mia mente è altrove, sto cercando di trovare un
significato nascosto al messaggio inviatomi da Mirco. Sono sicura che deve
essere successo qualche cosa che io non so, qualcosa che non mi è stato ancora
riferito.
Io lo devo sapere... ma... ma se non fosse successo proprio niente, se mi
avesse invitato ad uscire con lui e Pamela o ancora peggio, se mi avesse
invitato a cena invece, solo per dirmi che mi desidera come amante....
Non ci devo pensare, devo essere positiva devo sperare il meglio.
Passano vari minuti e ancora sto camminando per il centro in preda al
panico, non ci riesco e sono sicura che mai riuscirò a pensare positivo
riguardo questa faccenda!
Sento uno squillo che proviene dal mio telefono, mi è arrivato un
messaggio. Lo apro istintivamente, non rifletto neanche su quello che sto per
fare, e cioè leggere il messaggio che è da parte di Mirco. Okay lo leggo, c'è
su scritto:
Lù ma cosa dici? Lo sai che sono single,
come ti è venuto in mente il fatto che
sono fidanzato?
Comunque ci sei per questa sera?
Mirco.
Allora mi sta prendendo in giro, giusto!? Perché io mi ricordo che durante
la cena di rimpatriata, Pamela aveva detto chiaro e tondo che loro stavano
ancora insieme. Digito la risposta molto velocemente:
Ma se durante la cena di due giorni fa Pamela ha detto esplicitamente che
state ancora insieme!
Io non so cosa credere, tu mi hai mentito troppe volte!
Luce.
La risposta arrivò pochi minuti dopo:
Ei, stai tranquilla, io e lei ci siamo lasciati!
Proprio dopo la cena di due giorni fa!
Per questo ti chiedo di uscire, allora ci stai o no?
Mirco.
Ero ferma in mezzo al marciapiede incredula da ciò che avevo appena letto.
Oh cavolo non ci posso credere, e se l'avesse lasciata solo per me? Oh no Luce,
non è il caso di montarsi la testa, soprattutto per uno come Mirco, per un
traditore, bugiardo, carismatico, gentile, divertente, bello, sexy.... No, no,
no e no, smettila Luce, il tuo comportamento riconduce a una ragazzina di
quattordici anni. In fondo tra due settimane sarei partita per Milano! Non può
nascere nulla in due settimane! Comunque rispondo al messaggio.
Ok allora ci vediamo questa sera.
Passami a prendere a casa mia alle 20, va bene?
Io abito in periferia!
Luce.
Subito dopo il telefonino si illuminò, Mirco mi aveva risposto:
Va bene allora a questa sera!
Ciao.
Mirco.
Sono le 17.30 e io sto raccontando per filo e per segno a Sarah la
conversazione tramite sms tra me e Mirco! Sono troppo euforica e non riesco a
tenere per me tutte le mie emozioni, provo felicità, timore, allegria,
preoccupazione e indecisione! Sarah sembra non sopportarmi più poi mi chiede:
<< Ma questa mattina non avevi detto che non l'avresti più rivisto e
che non ti importava niente di lui?! >>
<< Si, ma ti stavo mentendo perché ancora non ero sicura se Mirco si
sarebbe fatto vivo! >> Rispondo io colma di felicità pensando a cosa
potrò indossare questa sera.
<< Va bene, ti credo. Comunque hai pensato a cosa indossare per
questa serata?>> Mi chiede lei.
<< Veramente no, non ho neanche uno straccio di idea! >> Dico
io un po' delusa da me stessa.
<< Beh potresti indossare uno degli abiti che vendiamo qui in
negozio! Come quello là viola! >>
<< Buona idea Sarah, credo che possa andare bene! >>
Sono a casa alle 18.30, per questa cena voglio prepararmi adeguatamente ma
anche con molta calma, sfruttando tutto il mio tempo. Zia, il mio gatto, dorme
come suo solito, e io nel frattempo mi depilo dopo aver fatto una doccia
rigenerante.
Fatto, per le 7.45 sono pronta, indosso uno splendido abito viola e i miei
tacchi alti neri, sono truccata, non troppo, e i miei capelli non sono più
scompigliati ma lisci e ordinati.
Ecco, sono perfetta, sembro una principessa moderna. Mentre passo il mio
tempo specchiandomi, squilla il telefono, è mia madre che mi sta chiamando.
<< Pronto Mamma, che c'è? >> Chiedo in tono quasi scocciato per
avermi distratto mentre revisionavo accuratamente ogni dettaglio del mio
aspetto.
<< Niente, volevo solo chiederti se per la prossima settimana, visto
che io e tuo padre partiamo per la crociera, potevi tenere Susanna. >>
<< Mamma mi dispiace, ma lo sai che io la prossima settimana sarò
molto impegnata per i preparativi per la partenza per Milano, credo di non
poter tenere il vostro cane, prova a chiedere a Margaret! >> Okay, ora
sembro la figlia senza cuore che si rifiuta di aiutare i propri genitori, il
fatto è che io non sono mai andata d'accordo con loro. Ho sempre avuto le mie
convinzioni riguardanti ciò che per me è giusto o no. Ad esempio l'avere sempre
un aspetto adeguato per ogni occasione.
Secondo loro erano tutte stupidaggini e quindi fino a quando non ho
raggiunto la maggiore età, non ho mai curato il mio aspetto, sembravo una
''cialtrona''! Loro ancora non accettano neanche il fatto che io
gestisca un negozio di abbigliamento e spesso me lo rinfacciano dicendo che
avrei potuto fare l'università, specializzarmi in qualche settore riguardante
l'economia, e invece sono senza laurea e non ho idee che riguardano il mio
futuro. Per questo io e i miei familiari ci parliamo raramente, per il fatto
che io sono la vergogna della famiglia. Margaret è mia sorella, lei è la figlia
modello, segue tutto ciò che i nostri genitori impongono e ora ha una carriera
brillante come giudice, lei è più grande di me di due anni, ma l'hanno sempre
trattata come fosse già adulta e responsabile di se stessa, tutto l'opposto di
come si sono comportati con me.
<< Va bene, chiederò a Margaret, mi raccomando chiama da Milano
almeno una volta a settimana! Ora ti saluto, sentiamoci presto! >>
Rispose mia madre chiudendo subito dopo la telefonata.
Poco dopo suonò il campanello, il mio cuore iniziò a battere, mi voltai in
direzione dello specchio e vidi che le mie guance erano rosso fuoco.
Vado ad aprire la porta, il mio sorriso trasmette positività e i miei occhi
sprizzano gioia.
Apro.
Cavolo quanto è bello! Lo sto esaminando ma mi perdo in ogni suo perfetto
dettaglio. Anche lui ha un sorriso positivo, tranquillo e gentile. I suoi
capelli biondi si mescolano nei colori del tramonto, che a sua volta gli
illumina il viso di una luce rossastra.
<< Sei bellissima! >> Mi dice lui in tono cortese. Il mio cuore
credo che possa esplodere da un momento all'altro!
<< Grazie, anche tu! >> Rispondo sorridendo e inclinando il
capo verso il basso. Non so come io mi possa essere presa una cotta per lui in
soli 2 minuti, sta di fatto però che mi piace tanto, tanto, anzi tantissimo!
Stiamo camminando lentamente per il parco vicino casa mia, ci stiamo
raccontando fatti successi in questi anni, anche i più insignificanti. Ognuno è
interessato da ciò che dice l'altro, poi ogni tanto smettiamo di parlare e
ascoltiamo il silenzio delle nostre voci e i cinguettii degli uccelli mescolati
al brusio circostante delle persone che come noi passeggiano nel parco. E'
molto romantico e lentamente ci stiamo conoscendo sempre di più.
<< Allora, i tuoi genitori ora ti permetto di stare fuori fino a
tardi? >> Mi chiede lui in tono scherzoso.
<< Si, ora mi posso stare fuori casa fino a tardi! >> Rispondo
io con tono allegro.
<< Bene, perché questa sera non ho intenzione di lasciarti andare via
presto, come al nostro primo appuntamento. >>
Sono felice, con lui ho tutto ciò che ho sempre desiderato, ancora non
riesco a credere che quest'uomo, simile ad un principe azzurro un po' diverso
dal solito, sia di nuovo tutto mio! Aspetta Luce! Non affrettarti, ancora non è
successo niente....
Il cielo si sta sfumando di blu e i colori del tramonto lasciano posto alla
notte, siamo nel prato del parco, stiamo mangiando tramezzini e ridendo come
due matti. Mentre rido mi blocco per un momento e lo osservo con occhio tenero,
anche lui mi sta osservando in modo dolce, avvicina la mano al mio viso e mi
leva delicatamente delle molliche di tramezzino dall'angolo della bocca.
Arrossisco.
Io gli tocco la mano che ora è accanto alla mia, lui si sta avvicinando a
me. Le nostre labbra si stanno sfiorando, il mio corpo freme, ma un assordante
tuono interrompe tutte l'atmosfera.
Improvvisamente mi chiedo se stare con lui di nuovo sia veramente ciò che
desiderò, come posso fidarmi di lui di nuovo? Beh ora è adulto e credo che
qualche cosa sia cambiato in lui, in fondo non sarà nulla di impegnativo ma una
storia lunga 2 settimane. Dopo partirò felice per Milano e tanti saluti.
Alzo gli occhi al cielo e noto con tristezza che è nuvoloso, prevedo che la
pioggia prestò cadrà.
<< Forse è meglio se troviamo un posto più riparato. >> Dice lui.
<< Ehm... si hai ragione! >>
Ci alziamo in sincronia, prendiamo le nostre cose e velocemente ci
spostiamo verso l'area giochi per i bambini. Non facciamo in tempo a ripararci,
che la pioggia inizia a cadere pesantemente.
Merda, mi si rovinerà tutto il trucco, il vestito e la messa in piega.
Ormai siamo tutti e due fradici, non corriamo neanche più in cerca di un
riparo. Mi accorgo che siamo a qualche metro da uno scivolo coperto da una
tettoia, mi dirigo verso quest'ultimo quando, lui mi prende per mano e mi
avvicina a se. Mi stringe forte e sento il suo petto scaldare il mio, mi sfiora
le spalle, poi cala fino a stringermi le mani. Si avvicina a me e mi sussurra:
<< Scusami! >>
Non resisto più, istintivamente mi stringo ancora di più a lui e lo bacio.
Mentre lo sto baciando percepisco il mio corpo scaldarsi, la mia mente deve
ancora ragionare su cosa mi ha detto poco fa e ora sono troppo felice per
pensarci su. Lo stringo sempre più a me e lui fa le stessa cosa, non ci
separiamo l'uno dall'altra, tutto ciò mi ricorda la scena di un film, questo
per me è il primo bacio con lui, non quello di sette anni fa.
Ora siamo sotto la tettoia dello scivolo, nessuno interrompe il silenzio,
io sono avvinghiata a lui, il mio corpo ancora pulsa e dalla mia mente sorgono
solo pensieri positivi. Ora cosa potrà rovinarmi questo momento?
Squilla il mio telefono, non voglio staccarmi da lui ma devo farlo. E'
Sarah.
<< Pronto, Sarah che c'è? >>
<< Luce ascolta, ha appena chiamato il proprietario del negozio che
affitterai a Milano, dicono che entro una settimana tu devi essere lì!
>> Ecco cosa poteva rovinare questo momento.
<< Come, perché? Secondo gli accordi sarei dovuta andare a Milano tra
una settimana! >>
<< Lo so, ma dice che c'è un miglior offerente e se non ti sbrighi,
lascerà che questa persona affitti il negozio! Credo che non ci sia altra
soluzione che andare a Milano Lunedì prossimo. >>
<< Okay, ne riparleremo ci vediamo domani da Susi e sono sicura che
insieme prenderemo la decisione giusta! >> Rispondo con tono falsamente
positivo.
<< Tutto bene? >> Mi chiede Mirco con tono preoccupato.
<< Si si, solo problemi di lavoro. >>
Chiudo la telefonata e ritorno coccolata dalle sue forti braccia. Gli ho
mentito, io tra due giorni dovrò andare via a Milano e non lo rivedrò mai più.
Come faccio a spiegargli tutta questa situazione? Luce ricordati cosa hai
pensato poco fa, questa sarà solo una storiella da niente anche se devo
ammettere che bacia veramente bene!
PER FAVORE RECENSITE IN TANTI! :)