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Autore: willbeyoungforever    24/04/2012    3 recensioni
Seconda FanFiction che fa parte del progetto Disney!Gay (ossia la trasposizione dei cartoni Disney con le Ship di Glee Klaine - Brittana - Faberry). Per questa seconda storia ho deciso di proporvi una rilettura della Sirenetta con Rachel e Quinn come protagoniste!
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Rachel Berry è una ragazza molto ambiziosa, ha una voce fantastica ed è la punta di diamante del Glee Club della sua scuola. Ma è ossessionata dalla popolarita, ed è convinta di poterla raggiungere solo entrando a far parte di un mondo che ammira da tempo in segreto: quello delle Cheerios.
Per riuscire nel suo intento stringerà un patto con Sue Sylvester, che in cambio della popolarità le chiederà qualcosa di molto importante....
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quinn Fabray, Rachel Berry | Coppie: Quinn/Rachel
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Disney!Gay'
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Capitolo 7: Part of Your World (Reprise)
 
Santana con passo svelto si diresse verso la macchina di Quinn e immediatamente si sedette nel sedile anteriore, obbligando Rachel a stare dietro. La bionda le rivolse uno sguardo dispiaciuto senza però dire una parola. Per tutto il viaggio fu Santana ad intavolare conversazione, rivolgendosi però solo alla guidatrice, ignorando completamente la morettina seduta a pochi metri di distanza da lei.
“Allora Q dove si va a mangiare?”
“Io pensavo di andare da Breadstix…cosa ne dici Rachel?” chiese la ragazza guardando l’amica nello specchietto retrovisore fare un leggero cenno con il capo.
“Adoro Bredstix! Quinnie non potevi avere un’idea migliore!” disse la ragazza ispanica appoggiando una mano sulla coscia della guidatrice.
Nel giro di 10 minuti le ragazze arrivarono a destinazione. Parcheggiata la macchina il trio entrò al ristorante.
Santana velocemente prese posto affianco a Quinn, e Rachel fu costretta a sedersi di fronte a loro. La cena passò tra le chiacchiere dell’ispanica e i cenni di assenso delle altre due.
Rachel si disinteressò in fretta di tutto quello che l’amica stava blaterando e incominciò a concentrarsi sulla capo cheerleader: la morettina poteva sfruttare quella posizione per contemplare la pelle chiara, la bocca, gli occhi dell’amica.
Adorava il modo in cui la ragazza poneva la lingua tra i denti mentre parlava, lo trovava veramente…sexy. E anche il modo in cui quella camicetta le cadeva sulle spalle, e quei primi bottoni slacciati che lasciavano intravedere una piccola porzione di seno…. Rachel spostò velocemente lo sguardo arrossendo a causa dei suoi pensieri.
Fortunatamente Quinn non se ne accorse.
L’attenzione delle tre ragazze fu presto richiamata da una voce al microfono alle loro spalle. Sul piccolo palco del locale era salito un uomo sulla trentina che con fare pratico iniziò a parlare: “Signori e signore! Come ogni prima domenica del mese, diamo il via al Karaoke del Breadstix!”
Rachel impallidì. Come aveva potuto dimenticarsi di quell’evento? Quante volte aveva partecipato in tutta la sua vita? E quante volte aveva vinto? Lanciò un occhiata veloce al presentatore e fortunatamente non lo riconobbe. Doveva essere nuovo, pensò. Almeno in quello era salva. Poi velocemente guardò le altre due ragazze. Santana si era già alzata e stava andando a dare il suo nome per un esibizione. Quinn decise di non cantare, e naturalmente Rachel fece lo stesso. Avrebbe voluto mostrare all’amica la sua dote più grande, ma il patto stipulato con la Sylvester glie lo impediva.
L’ispanica era la terza in lista, quindi il suo turno arrivò velocemente.
Prima di salire sul palchetto, si chinò verso il tastierista per comunicargli la sua scelta.
Le luci si abbassarono e un faretto chiaro illuminò la ragazza.
Santana lanciò un occhiata profonda a Quinn e poco prima che la base partisse disse con voce profonda:
“Questa è per la mia amica Quinn, spero che per te significhi qualcosa…”
Poi attaccò:
 
“What would I give to live where you are?
What would I pay to stay here beside you?

What would I do to see you
Smiling at me?
Where would we walk
Where would we run
If we could stay all day in the sun?
Just you and me
And I could be
Part of your world

….”
 
Rachel strabuzzò gli occhi.
Era sconvolta.
Com’era possibile che Santana avesse scelto casualmente proprio quella canzone?
Lanciò un occhiata a Quinn e quello che vide la rattristò molto. La bionda aveva la bocca socchiusa e delle lacrime le stavano rigando il volto.
Rachel lo capì immediatamente.
In quel preciso istante aveva perso Quinn e tutto quello che si era creato tra loro due in quei due giorni. La ragazza aveva occhi solo per Santana e per la canzone che le stava dedicando.
Dannato patto!
Dannata Sue Sylvester!
La ragazza che la biondina stava cercando era lei!
Quella era la sua canzone!
Come facesse Santana a saperlo, sinceramente non le interessava. Desiderava solo dire la verità all’amica…ma purtroppo quella era già lontana anni luce da lei, nonostante fosse seduta nemmeno a mezzo metro di distanza.
Finita la canzone, la sala esplose in fragorosi applausi, giusto per rincarare la dose. Rachel guardò l’amica correre verso Santana e gettarsi tra le sue braccia in lacrime. Rachel riuscì solo a leggerle le labbra “Allora eri tu…”, aveva detto Quinn e Santana aveva solo scosso la testa in segno d’assenso.
La morettina riuscì a cogliere anche qualcosa d’altro, un sorrisetto soddisfatto sulle labbra della ragazza ispanica. E non le piacque per niente.
 

*

 
Il viaggio di ritorno fu veramente triste per la povera Rachel. Venne nuovamente relegata dietro, ma questa volta Quinn non ne sembrava affatto dispiaciuta. La bionda passò tutto il tempo con gli occhi adoranti verso Santana e ad ogni semaforo le ragazze si prendevano per mano, o si accarezzavano i capelli.
Rachel si sentiva come il terzo incomodo. E per di più ci stava malissimo, in quanto pensava che al posto di Santana ci sarebbe potuta benissimo essere lei. Anzi, avrebbe dovuto esserci lei.
Ma qualcosa le puzzava.
Era possibile che Santana fosse così doppiogiochista? Eppure da quel poco che l’aveva vista con Brittany le due sembravano veramente innamorate.
Ma vedere le due ragazze così unite la faceva stare troppo male per poter ragionare razionalmente.
Voleva solo andare a casa a piangere.
Aveva anche bisogno di sentire la voce di Blaine.
Ecco cosa voleva fare: piangere mentre sentiva la dolce voce del suo migliore amico che la consolava al telefono.
 

*
 

Finn il mattino seguente stava passeggiando per i corridoio. Era combattuto tra il desiderio di mangiare qualcosa e quello di andare in bagno. Optò per quella che gli sembrò un idea geniale: mangiare mentre era in bagno. Per questo motivo cambiò bruscamente direzione e appena svoltato l’angolo si trovò di fronte a Brittany e Santana che discutevano. Senza un preciso motivo si nascose dietro l’angolo per osservarle.
Anzi un motivo c’era: voleva fermarsi a guardare le gambe delle due cheerleader indisturbato. D’altra parte quelle due erano le Cheerios più sexy di tutta la squadra. Dopo Quinn, forse. Ma la capo cheerleader aveva quell’aura intoccabile che gli incuteva timore.
Così si trovò involontariamente ad origliare anche i discorsi delle due ragazze.

 
*

 
 “San, ma dov’eri ieri sera? Ti ho chiamato mille volte, ma non mi hai mai risposto. A un certo punto ho parlato anche con una voce meccanica che mi diceva che non eri raggiungibile…hai per caso perso il cellulare? Non mi sembrava la voce di tua madre…” chiese Brittany preoccupata.
“Brit, quella era la segreteria telefonica” rispose la ragazza in tono apprensivo.
“Uhm…e quindi non hai perso il cellulare…dove sei stata?” domandò ancora la bionda.
“Possibile che non ti ricordi? Ne abbiamo parlato con la Sylvester…ero con Quinn e la nanetta mora…Rachel…” rispose spazientita l’ispanica guardandosi attorno.
“A fare cosa?”
“Dio B! Il piano! Te lo sei già dimenticata?” Santana stava perdendo la pazienza.
“San, se mi stai tradendo con Quinn preferisco sentirtelo dire ora, non vorrei beccarvi insieme negli spogliatoi…ci rimarrei troppo male…” disse triste la bionda.
“Brittany ti prego non dire sciocchezze! Lo sai che io voglio solo te! Ma abbiamo un accordo con la Coach! Devo conquistare Quinn per distrarla da quella Rachel…in modo tale che la nostra capo cheerleader la cacci presto dalla squadra…ora hai capito?!”
“E ci sei riuscita?” domandò con una punta di sfida la cheerios bionda.
“Modestamente…è stata dura, ma nessuno sa resistere alla Zia Tana!” rispose la ragazza mettendosi in posa e facendo l’occhiolino alla fidanzata.
“Hai dovuto…” Brittany prese un respiro profondo prima di dire quella parola che la faceva stare veramente male “baciarla?” chiese in un sussurro.
Santana si avvicinò all’amica e le prese dolcemente le mani, poi fissandola intensamente negli occhi le rispose “Brit Brit, sai che l’unica ragazza che desidero baciare sei tu! E se potessi ti bacerei in ogni momento della giornata…e comunque stai tranquilla…no, non l’ho baciata…ci siamo date solo qualche carezza qua e là e ci siamo tenute per mano…cose di poco conto, visto che le ho fatte tutte senza convinzione…è caduta ai miei piedi con un tranello...me l’ha suggerito la Sylvester, non so come facesse a sapere che quella canzone fosse il suo punto debole…ma dovevi vedere come mi fissava con sguardo adorante quando glie la cantavo….”. Santana alzò le mani verso il viso dell’amica e le diede un piccolo buffetto sulla guancia “sei più tranquilla ora?” le domandò.
Brittany si limitò a sorriderle e a gettarsi tra le braccia dell’amica. Poi le due ragazze si unirono in un lungo bacio appassionato.
 

*

 
Finn avrebbe tanto voluto rimanere a guardare le due amiche così avvinghiate, ma quello che aveva sentito, forse, aveva la priorità sui suoi desideri voyeuristici.  Così iniziò a correre (goffamente) alla ricerca di Rachel.
La trovò all’ingresso della scuola insieme al suo miglior amico Blaine. La ragazza aveva gli occhi arrossati e una faccia sbattutissima. Finn si avvicinò a loro agitando le braccia in modo scomposto.
“Ehy Rachel…Rachel! Ho una cosa importante da dirti!”
“Non ti voglio ascoltare Finn” rispose la ragazza.
“Scusaci ma non è il momento…” aggiunse Blaine.
“Eh no! È proprio questo il momento adatto! Ho origliato una conversazione di Santana e Brittany, nel senso…non è che ho proprio origliato, mi trovavo nei paraggi, loro stavano parlando e io mi sono nascosto per guardarle, sono così sexy, tu mi capisci vero Blaine?” domandò Finn, ma il ragazzo si limitò a rispondere con una scrollata di spalle.
“Comunque stavo dicendo…che ho ascoltato involontariamente quello che stavano dicendo…e Rachel stavano parlando di te!” disse tutto d’un fiato il ragazzone.
“Si, sicuramente Santana stava raccontando alla sua amica Brittany di quanto sono stupida e asociale…vista la serata orribile che ho trascorso ieri…e insieme avranno riso di me…e con gusto!” Rachel stava per scoppiare nuovamente a piangere
“CalmaCalmaRachel!” rispose Finn velocemente “il discorso era più intricato…non ho capito bene tutto, ma stavano parlando di un piano della Sylvester…un tentativo di sedurre Quinn per allontanarla da te…mi sembra che l’obiettivo finale fosse la tua cacciata dalla squadra…si parlava anche di una canzone…e di un karaoke, possibile?”
A Rachel le si illuminarono gli occhi.
Ci aveva visto giusto.
Sotto tutto quello che era successo la sera precedente c’era lo zampino della Sylvester. Santana non era veramente interessata a Quinn, la stavano solo sfruttando per eliminare lei dalla squadra.
Al diavolo il patto.
Rachel teneva troppo a Quinn, anche se le due si erano avvicinate solo da qualche giorno. Non avrebbe mai potuto sopportare di vederla soffrire.
Doveva aiutarla.
Quinn doveva sapere la verità al più presto.
E c’era solo un modo per far si che questo accadesse.
Rachel doveva tornare a cantare

Ciao ragazze!
BUON GLEE DAY A TUTTE!
Oggi è martedì e quindi ecco a voi il nuovo e penultimo capitolo!
Anche qui direi che i riferimenti con il cartone animato sono parecchi,...spero sempre che li riusciate a cogliere.
Ringrazio come sempre tutte le fantastiche persone che hanno commentato la storia, che l'hanno aggiunta tra le preferite, seguite e ricordate! Spero di non deludere le vostre aspettative!
Noi comunque ci vediamo puntuali Sabato con la fine di questa storia!
Ottavia

   
 
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