Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |       
Autore: DownAgain    24/04/2012    0 recensioni
Sotto di me c’é il vuoto totale, un passo e verro circondata da aria prima che il mio corpo si butti nel acqua gelata del Tamigi, eppure mi sembra di non avere il coraggio di farlo. Prendo forza dalle mie disgrazie : la mia eterna solitudine, l’odio della mia famiglia, un amore per niente ricambiato. Credo che sia questo il motivo principale che mi spinge ad arrendermi al destino, togliendo il credo, é sicuramente per questo che voglio farla finita
Genere: Drammatico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 1

Sotto di me c’é il vuoto totale, un passo e verro circondata da aria prima che il mio corpo si butti nel acqua gelata del Tamigi, eppure mi sembra di non avere il coraggio di farlo. Prendo forza dalle mie disgrazie : la mia eterna solitudine, l’odio della mia famiglia, un amore per niente ricambiato. Credo che sia questo il motivo principale che mi spinge ad arrendermi al destino, togliendo il credo, é sicuramente per questo che voglio farla fiita. Eppure ora come ora é l’unica persona che voglio al mio fianco, l’uica persona a cui voglio dire addio, al diavolo i miei genitori, al diavolo i miei ‘compagni’ e al diavolo tutti gli altri. Come ci sono arrivata qui ? Oh si giusto, un sorriso, uno sguardo che renderebbe gay chiunque e un viso armonioso e di una bellezza sconcertante. Ho avuto la brillante idea di innamorarmene, come se dipendesse da me. Ho passato mesi a sperare che si accorgesse di me, mesi a sognare ad occhi aperti di poter toccare quella pelle perfetta in tutti i dettagli, mesi passati e subire i racconti della sua ex. Eppure ho voluto buttarmi pur sapendo che non avrebbe mai ricambiato, pur sapendo che non ci sarà mai del tenero fra noi.

Quel giorno stavo parlando con una mia compagna, Sonia, d’un tratto si avvicina il suo ragazzo (un mostro tutto muscoli, cannato e arrogante) che ci annuncia una serata in discoteca alla quale veniamo invitate. In quel preciso istante passa Zayn che saluta il ragazzo di Sonia e saluto anche noi lasciandomi di stucco « Piacere sono Zayn » ‘tranquillo tesoro, so esattamente chi sei !’ , « Oh, piacere mio sono Dylan » sorride, dà una pacca a quel colosso e si allontana dopo avermi rivolto un sorriso caloroso. Sento l’ossigeno mancarmi « Sonia vado a fumare, ci sentiamo » lei non bado più di tanto alle mie parole, troppo presa a slinguazzare con quel gigante umano. Giro i tacchi e mi dirigo verso il cortile vuoto per mia fortuna. Solito posto, solito albero e solito accendino che ce l’ha con me da quando l’ho comprato, il colmo é che mi ostino a usarlo quando dovrei buttarlo e comprarne uno nuovo. Sbuffo infastidita e lo scaravento ai piedi di una panchina per poi guardarmi intorno alla ricerca di un animo buono che mi accenda la sigaretta .Una fiamma avanti al naso mi fà sobbalzare, accendo la sigaretta e alzo la testa per vedere chi é il salvatore. Non l’avessi mai fatto, rimasi impietrita con il fumo che mi colpiva gli occhi facendoli bruciare « Prego ! » , « Oh, grazie e scusa » Zayn sorride e si allontana.
Ero in mensa il giorno in cui mi ha parlata per la seconda volta, stavo facendo la fila per il pesce (se cosi possiamo chiamarlo) e c’era un tale o una tale che non faceva altro che spingermi, dopo la miliardesima spinta mi girai irritata « Potresti cortesemente smetterla di spinge... » , « scusa, il mio amico dietro ha una fame da lupi é lui che mi spinge. Come hai detto che ti chiami ? » , « Dylan » mi girai di scatto, avevo le guancie rossissime e ricordo che lo sentii ridacchiare con il biondo che lo spingeva. « sembra sborra » borbotto a voce bassa, sento zayn dietro di me ridere di gusto « non ti do’ torto, non é per niente invitante » ridacchio imbarazzata « ci sei alla serata di sabato ? » mi chiede lui di punto in bianco « credo di si, perché ? » , « bene, ci vediamo li’ Dylan » la mia faccia assunse un espressione a ebete che fece ridere l’amico di Zayn, il biondo che spingeva.lo guardai torva, lui mi fece l’occhiolino e mi sorrise dolcemente.
Sabato mattina litigai con i miei genitori per colpa della serata, non volevano facessi tardi cosi gli raccontai che andavo a dormire da Sonia e che sarei tornata il giorno dopo di mattina. Nonostante tutto rimasero incazzati ma la preoccupazione diminui’. Passai l’intero pomeriggio a prepararmi a casa di Sonia cambiando e ricambiando i vestiti finché ne trovai uno comodo e bello. Ci venne a prendere il colosso che la mia amica chiama ‘amore della mia vita’, lo salutai con un cenno, io e lui non siamo mai andati d’accordo, l’odio é reciproco.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: DownAgain