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Autore: Nipotina    24/04/2012    1 recensioni
Sfida.
1 - Scegli un personaggio, una coppia o un fandom.
2 - Apri la tua cartella di musica e seleziona la modalità di riproduzione casuale e fai partire.
3 - Scrivi una drabble-flashfic che sia collegata alla canzone che sta andando. Hai tempo fino al termine della canzone per terminare la drabble: inizi con l’inizio della canzone e finisci quando finisce, niente esitazioni! Non importa quanto scombussolata è la tua drabble.
4 - Scrivine 10, poi pubblicale.
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Four: Somewhere over the rainbow – Louis Armstrong
Il cielo è blu e vedo nuvole, nuvole ovunque. Sarebbe quasi noioso se non fosse che è pieno di altre persone e che puoi guardare gli altri sulla Terra ogni volta che vuoi.
Quando mi raggiungerai quassù, George, ovviamente il più tardi possibile, organizzeremo una bella spedizione in tutto questo immenso nuvolame per vedere se è proprio infinito come dicono.
Intanto starò qua buono buono a guardare te e tutti gli altri: non è affatto male questo posto oltre le nuvole.
Genere: Demenziale, Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred, Weasley, George, e, Fred, Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Sfida.
1 - Scegli un personaggio, una coppia o un fandom.
2 - Apri la tua cartella di musica e seleziona la modalità di riproduzione casuale e fai partire.
3 - Scrivi una drabble-flashfic che sia collegata alla canzone che sta andando. Hai tempo fino al termine della canzone per terminare la drabble: inizi con l’inizio della canzone e finisci quando finisce, niente esitazioni! Non importa quanto scombussolata è la tua drabble.
4 - Scrivine 10, poi pubblicale.











One: Mia - Modà
-Lei è mia, hai capito?- strillò Fred.
-No, è mia!- urlò di rimando George.
-Avevamo detto che avremmo fatto a turno!-
-Bè, ho appena deciso che il mio turno deve durare più del tuo!-
-Non posso permettere che tu la porti lontana da me, ridammela, devo proteggerla, lei mi ama!- gridò di nuovo Fred, che proprio non poteva sopportare di vederla nelle braccia del gemello. Lui sentiva che il loro amore non sarebbe finito mai, ma avrebbe dovuto eliminare il rivale.
George sfrecciò fuori dalla sua camera con Fred alle calcagna, che continuava a urlare cose insensate. Si rifugiò da suo padre e dall’alto dei suoi cinque anni gli disse:
-Diglielo che la nuova scopa giocattolo è mia e basta!-

Two: Everybody’s changing - Keane
Il mondo stava cambiando, lo capivano anche loro. Gente che non credeva al ritorno di Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato, gente che ci credeva, Silente sempre più denigrato, la scoperta dell’Ordine della Fenice, il trasferimento a Grimmauld Place…
Persino Fred e George avevano capito che la questione era seria, che stavano passando dei momenti difficili ma fondamentali.
Ognuno stava cambiando, e nemmeno loro si sentivano gli stessi: si rendevano conto che era ora di pensare seriamente a quello che li aspettava nel mondo.
Era per questo che si impegnavano nella creazione di nuovi scherzi: erano cambiati, è vero, ma in fondo non poi così tanto, ed era quella la loro strada.

Three: Say goodbye - Chris Brown
Non sono pronto a dirti addio. Non lo sono, punto.
Nessuno sarebbe pronto a dire addio a una parte della propria vita, all’altra metà della propria vita.
Non è mai il momento giusto per dire addio, e questo meno di tutti gli altri. Non ora, circondato da persone vestite di nero che mi ricordano ogni singolo istante che tu non ci sei più.
Scusa Fred, non riesco a dirti addio, non riesco a guardare la tua tomba, fa troppo male.
Mentre mi volto e me ne vado mi chiedo se arriverà mai il momento giusto per dirti addio.

Four: Somewhere over the rainbow – Louis Armstrong
Da qualche parte oltre le nuvole, ecco dove mi trovo. E’ buffo stare quassù e guardare laggiù sulla Terra, proprio strano.
George vola spesso, e so che lo fa per sentirsi più vicino a me.
Ricordo che da piccoli facevamo sempre a gara per chi volava più in alto, cercando di buttarci giù a vicenda. Ci sentivamo dei veri machi, ma col senno di poi ci siamo resi conto che fare a gara con delle scope giocattolo non era proprio il massimo. Abbiamo rimediato qualche anno dopo con delle scope vere.
Il cielo è blu e vedo nuvole, nuvole ovunque. Sarebbe quasi noioso se non fosse che è pieno di altre persone e che puoi guardare gli altri sulla Terra ogni volta che vuoi.
Quando mi raggiungerai quassù, George, ovviamente il più tardi possibile, organizzeremo una bella spedizione in tutto questo immenso nuvolame per vedere se è proprio infinito come dicono.
Intanto starò qua buono buono a guardare te e tutti gli altri: non è affatto male questo posto oltre le nuvole.

Five: 1985 – Bowling for Soup
Nel 1985 Fred e George fecero la loro prima magia: ribaltarono la sedia su cui era seduto Percy.
Nel 1985 Fred lanciò uno gnomo più lontano di Bill per la prima volta.
Nel 1985 George allagò accidentalmente la Tana, e ancora non si sa come abbia fatto.
Nel 1985 Fred e George erano estremamente protettivi con Ginny e non permettevano che nessuno la toccasse.
Nel 1985 Fred e Gerge trasformarono il peluche di Ron in un ragno.
Nel 1985 Fred e George cominciarono a pensare a un possibile scherzo ai danni di zia Muriel.

Six: Behind these hazel eyes – Kelly Clarckson
Sono distrutto e non posso farci niente: mi sento perso, alla deriva.
Mi sento come se una parte di me se ne fosse andata per sempre, e in effetti è proprio così.
Non riesco a respirare, a vedere, a vivere. Sto crollando, sono in mille pezzi, ma tu non vedrai le lacrime che piango dietro questi occhi ghiacciati.
Ghiacciati, da azzurri che erano, perché da quando te ne sei andato hanno perso ogni calore.
Eccomi qua, di nuovo, a piangere nella nostra camera, come quelle altre poche volte in cui ho pianto, ma allora c’eri tu a consolarmi e a farmi ridere. Adesso non ci sei, e nessuno riesce a sostituirti.
Forse perché non voglio un sostituto.

Seven: Grace Kelly – Mika
-Non credi che siamo stati un po’ troppo crudeli questa volta?-
-Naaaah-
Fred e George correvano per i corridoi di Hogwarts, un ghigno inequivocabile stampato in faccia: il ghigno di qualcuno che l’ha appena fatta grossa.
-In fondo il nostro è stato solo uno scherzetto innocente-
-Giusto George, non so proprio perchè mi faccio scrupoli!-
Da lontano cominciarono a sentirsi delle grida. Grida femminili.
-Ops-
-Qualcosa mi dice che la cara Grace Kelly ha appena scoperto che i suoi capelli non sono più di quel bel biondo che le piace tanto!-
Due ghigni identici si ingrandirono a dismisura sui loro volti.

Eight: The way you make me feel – Ronan Keating
Fred e George erano gemelli.
Fred e George erano due parti della stessa faccia di una medaglia.
Fred e George erano inseparabili.
Fred e George erano sempre pronti a organizzare nuovi scherzi.
Fred e George erano più scaltri di quanto gli altri pensassero.
Fred e George erano tutto questo per un semplice motivo.
Fred e George lo erano perché insieme si sentivano completi, perfetti, nel posto giusto del mondo, in un modo che nessuno potrebbe capire, a meno che non abbia un gemello.
Fred e George erano felici, spensierati, scapestrati, allegri e malandrini perché era così che l’uno faceva sentire l’altro ogni singolo istante che passavano insieme.

Nine: Still waiting – Sum 41
-Non riesco a capire perché dobbiamo stare qui ad aspettare- brontolò il piccolo Fred, le braccia incrociate.
-Nemmeno io, ma quanto ci mette la mamma?- gli fece eco George.
-Papà ha detto che ci vuole tempo per queste cose- rispose Fred con una smorfia.
Un pomeriggio noioso alla Tana.
La pioggia che batte forte contro le finestre.
Un’attesa che sembra non finire più, soprattutto per due bambini.
Fino a che, finalmente, possono finire di aspettare.
Perché finalmente Bill torna e annuncia, urlando:
-Ginny è nata!-
E Fred e George pensano che è proprio valsa la pena di aspettare.

Ten: Alice – Avril Lavigne
Fred e George non conoscevano le storie Babbane, probabilmente anche loro avrebbero pensato che Cenerentola fosse una malattia.
Tuttavia, se avessero conosciuto la favola di Alice nel Paese delle Meraviglie, scommetto che l’avrebbero trovata interessante: anche lei, proprio come loro, era capace di immaginare un mondo diverso, come le pareva e piaceva.
Un mondo un po’ matto, un po’ sballato forse, ma un mondo dove era possibile inventare, creare.
E Fred e George erano nati per inventare, per creare.
Erano nati per portare qualcosa del loro mondo in quello di tutti gli altri.
Un po’ del loro colore in un mondo che rischiava di diventare sempre più grigio.








My Space.
Weu, devo ammettere che non è stato per niente facile, anche se pensavo peggio. Ovviamente mentre scrivevo in fretta e furia non son stata a contare le parole, quindi è possibile che alcune non siano Drabble vere e proprie, però pace!
Per alcune ho preso spunto solo dal titolo, e non c’entrano molto col testo, ma vi assicuro che non era mica facile =P
  
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