Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: endlessharold    24/04/2012    23 recensioni
Atlanta.
Un Justin Bieber un po' troppo presuntuoso,
una fan a dir poco sulle nuvole,
e una Noah Kimber dalle mille facce.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
bieber.
Okay Justin, non poteva andare peggio, questa serata è un vero e proprio disastro.
E non solo per colpa della mamma che mi tratta ancora come un bambino, ma anche per la Mocciosa che non mi rende di certo le cose meno complicate.
Per fortuna nessuna delle due sospetta nulla, solo la mia visita prolungata ai bagni del ristorante ogni venti minuti.
«Ah eccoti amore della mamma!» mi urla alzandosi in piedi catturando l'attenzione di tutti.
Oh, grazie tante mamma, grazie davvero per la bellissima figura che mi stai facendo fare.
«Abbassa la voce, e smettila di chiamarmi il quel modo.» bisbiglio raggiungendola al tavolo tra gli sguardi stupiti e meravigliati degli altri clienti.
Mi sedetti al mio posto, quando accanto a me apparve una figura a me molto, molto familiare.
Il cameriere, guarda caso lo stesso del tavolo di Noah.
Mi guarda strano, cerco di fargli capire con le espressioni del viso di non dire niente, e sembra stare al gioco.
«Allora Justin, cosa prendi? Pizza?» mi chiede mamma consegnando il menù al cameriere sorridente vicino a noi.
«Ancora?» dico senza pensare, solo dopo mi accorgo di quello che ho appena domandato, mamma mi guarda stupita.
«Come ancora? Hai già mangiato?» mi chiede con un sorrisetto nervoso sotto l'espressione divertita del cameriere.
«No no, solo che sono stanco di mangiare sempre pizza.. prendo un bel risotto al frutti di mare, grazie.» mi rivolgo al cameriere sperando che non chieda nulla.
«Per me lo stesso, la ringrazio.» gli sorride mamma, Dio ma cosa ci trovano di così sexy in quel cameriere.
Per due muscoletti smorti.
La mia tartaruga è decisamente meglio, più scolpita e più sexy, lui sicuramente l’avrà, ma a pancia all’ aria, con qualche rotolo di ciccia che spunta sui fianchi.
Il fantastico macho-man si allontana per poi scomparire.
«La smetti di comportarti in modo strano Justin?» mi dice mamma fulminandomi con lo sguardo e tirandomi un calcio facendomi scattare.
Continuo a guardare l’orologio, spero tanto la Mocciosa non venga in questa sala, o sono rovinato.
Dopo neanche cinque minuti arrivano le nostre ordinazioni, il piatto fumante si appoggia davanti a me, stavo iniziando a mangiare quando il mio sguardo cade sul rolex di mamma, che segna le nove e trentasette precise.
«Ehm.. devo andare al bagno.» dico alzandomi e spingendo indietro la sedia.
«Di nuovo? Ci sei andato poco fa!» esclama alzando la voce.

«Shh, non urlare mamma. E comunque non.. non mi sono lavato le mani.» dico con un sorriso sarcastico, spero non faccia storie.
Mi alzo, attraverso la sala sperando che mamma non se ne esca con strane frasi sdolcinate da mettermi in imbarazzo, come al solito.
«Mi raccomando amore di mamma, lava bene le manine!» mi dice agitando le braccia e mandandomi un bacio volante.
Oh, fantastico, come non detto.
La prossima volta devo tenerle per me certe cose, non voglio essere superstizioso ma in questi casi meglio prevenire che curare o come cavolo si dice.
Non mi volto, faccio finta di niente, lancio un ok a mamma ed esco velocemente dalla stanza, correndo a perdifiato nell’altra.
Vedo in lontananza che le pizze sono sul tavolo, Noah ne ha mangiata metà, le vado incontro cercando di essere più naturale possibile.
«Il tuo uomo sexy è qui baby!» dico attirando l'attenzione di tutti che si voltano meravigliati nel vedermi.
La vedo lasciar trasparire dalle sue labbra una dolce risata, evidentemente non ha capito che la mia non era una battuta, ma la semplice e pura verità.
«Stai zitto e siediti buffone.» mi dice fredda addentando una fetta di pizza.
Respiro profondamente e fisso la pizza per qualche minuto, non posso di certo mangiare questa e il mega piatto da mamma, non voglio perdere la mia forma smagliante, anche se perdere qualche giornata a far godere qualche dolce ragazza palestrata con i miei esercizi colmi di sudore non mi dispiacerebbe poi così tanto.
 
 
noah.

«Cos’è, non mangi? Sei a dieta?» gli dico con un filo di ironia cercando di smorzare il silenzio.
«Sta zitta Mocciosa.» mi risponde freddo non togliendo gli occhi dalla pizza.
Come scusa? Spero di aver sentito male.
Mocciosa a me?
MOCCIOSA AD UNA PIU’ GRANDE DI LUI, MA STIAMO SCHERZANDO?
«Scusami tanto signor non insultatemichemioffendo, ma la vorrei informare che sono più grande di lei di un anno.» dico sfidandolo.
Alza gli occhi dalla pizza per incrociare i miei leggermente incredulo.
«Pft, se tu sei diciannovenne io allora bevo ancora il latte dalla tetta della mamma.» mi risponde secco.
Ma che simpatico, vuole proprio farsi spegnere allora.
«Ah, perchè non è così? Mi dispiace, se vuoi ho le salviettine umidificate per pulirti la boccuccia come Sbrodolina.»
Spento, di nuovo, quando mi amo.
Non mi risponde, si concentra a tagliare la pizza, ma non penso ne sia capace.
Dopo qualche scarso tentativo si ferma, mi guarda intimidito, quasi rosso in viso.
«Non sai neanche tagliarti la pizza? Avanti Bieber, non ti credevo così bambino.» dico ironica.
Non sembra apprezzare la mia battuta, ma nonostante questo rimane in silenzio, beve un goccio d’acqua dopo averlo versato nel bicchiere di cristallo, senza fare alcun rumore.
Che serata noiosa, volevo divertirmi, pigliarlo un po' per il culo, ma non pensavo stare in sua compagnia fosse così palloso e irritante, giuro che quella pizza gliela mando giù con l’imbuto se continua a giocarci.
Non ha neanche il senso dell’umorismo, mamma mia che noia che sei, Bieber.
A questo punto se la serata procede così preferisco davvero andare a casa a sentir parlare Alex delle sue avventure amorose.
 
 
pattie.
Ma Justin è caduto nel buco del water? E’ da quasi mezz’ ora che è dentro là.
Se entro due minuti non torna mi alzo e vado a prenderlo per i capelli, pur di fargli fare una figuraccia davanti a mezzo locale.
Si sta comportando in modo davvero strano, qualcosa non va.
Non arriva, sto iniziando ad innervosirmi, e non mi interessa se mi sentiranno urlare fino fuori, adesso mi sente.
Mi alzo provocando un fracasso assordante, attirando l'attenzione di tutti, ma non mi interessa, ho qualcosa di più importante da fare, tirare fuori mio figlio dal buco del cesso, perchè penso seriamente che sia caduto dentro.
Esco dalla sala, con le orecche fumanti dalla rabbia come nei cartoni dei Looney Tunes, chiedo gentilmente dove si trova il bagno, e il sexy cameriere me lo indica.
Percorro il piccolo corridoio, quando noto un'altra sala oltre a quella dove stavamo cenando, ci butto un occhio gusto per.
Wow, c'è un ragazzo identico a mio figlio a quel tavolo con una ragazzina piuttosto antipatica in apparenza.
Un momento.
Jeans sbiaditi, felpa, Converse..


bieber.
«Justin Drew Bieber, vieni subito qui!» sento una voce a me familiare chiamarmi dall'entrata della sala.
No, non può essere vero, vi prego ditemi che sto sognando e che non è come penso.
Mi irrigidisco, Noah mi guarda stupita, non capisce d'altra parte è meglio così.
La calma mi abbandona, vado nel panico.
E adesso?
Che cazzo dico?
Che cazzo faccio?
Resto immobile, mentre tutti si girano puntandomi gli occhi addosso.
Ti prego fa che se ne vada, penso tra me e me alzando gli occhi al cielo e conguingendo le mani in segno di preghiera.
Noah non dice nulla, per fortuna.
«Non mi senti? Ho detto vieni subito qui!» continua ad urlare mamma furiosa.
Non voglio girarmi, faccio finta di non conoscerla, magari funziona.
Mi guardo intorno come per cercare il "colpevole" che cerca mamma, non sembra funzionare.
Sento dei passi farsi sempre più vicini, voglio scomparire, in questo momento.
Sento l'orecchio tirare, lo stesso che Noah mi aveva quasi staccato per la custodia, ma Cristo, tirami l'altro no?
«Ahia ahia ahia ahia!» dico seguendola con la mano con voce dolorante strizzando gli occhi e cercando di allentare la presa.
«Justin, sei sordo per caso?» mi urla quasi rompendomi i timpani.
«Tra poco lo diventerò.» dico con voce sofferente mentre mamma aumenta la stretta.
Diventerò come Van Gogh, me lo sento.
Noah continua a non capire, mi guarda piuttosto divertita, bastarda, non è affatto divertente.
«Non mi presenti la tua amica?» dice con tono ironico facendomi sempre più male.
«Ahia ahia mamma lasciami!» chiedo con voce supplicante.
«Devi sapere cara amica di Justin, che questo idiota stava cenando con me nell'altra sala.» grazie mamma, smerdami alla grande, olè.
Noah sgrana gli occhi, poco dopo scoppia a ridere sotto gli occhi di tutti, è indifferente.
Non ho mai odiato tanto mia madre come in questo momento, ne sta andando della mia favolosa reputazione da superstar mondiale.
Lei non mi risponde, continua a ridere puntandomi il dito contro, credo che da un momento all'altro scoppi a piangere dal dolore talmente ride.
Mamma aumenta la presa, sto per morire. «Ahia ahia lasciami cazzo!» urlo mentre mi trascina via.
Mi conviene seguirla se voglio tenere l'orecchio attaccato al capo.
Mi fa troppo male per guardare in faccia Noah e tutti i presenti, ma abbastanza da sentirmi umiliato davanti a tutto il ristorante, per poi sapere che questa cosa farà il giro del mondo entro domani mattina.
Mamma lascia una banconota al bancone di cassa e senza togliere la sua fottuta mano dal mio orecchio semi-perso, usciamo dal locale.
Ma bene, da stasera mi ritirerò in un monastero con la mia chitarra e nessun'altro, ho deciso.

__________________________________________________________________________________________________________
yoo babies,whats up?
questo capitolo c'è anche pattie, woahooh.
amo troppo quella donna e non potevo non metterla uù.
grazie come sempre per le persone meravigliose che siete,
davvero senza di voi questa ff non andrebbe avanti.
spero questo capitolo vi piaccia c:
lasciatemi una recensione se leggete, ci tengo c:
un bacione, vi voglio bene.
arianna.
  
Leggi le 23 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: endlessharold