24/04/2012
7 recensioni- Mi ami, vero? - gli sussurrai sulle labbra.- Certo, sempre. E continuerò a farlo finchè avrò respiro. - e mi baciò.
Erano passati tre anni. Ma lui era andato via, non c'era più. Come ogni anno, anche quella notte rimasi a fissare fuori dalla finestra. L'aprii giusto un po', per non far impregnare la stanza di quel fastidioso odore di tabacco.
- La smetterai mai di fumare? - esclamò scocciato, strappandomi la sigaretta dalle labbra e calpestandola a terra. Sbuffai.- No. Solo per permetterti di farlo. - scherzai e mi avvicinai di baciarlo.- Non ti bacio se sai di tabacco. Amo il sapore naturale delle tue labbra. - lo guardai interrogativo. - Sanno di vaniglia. E io amo la vaniglia. - mi fissò con i suoi meravigliosi occhi blu e poi mi prese la mano.- Dove..? - e mi fermò.- A mangiare, ho fame. - scoppiai a ridere.- Sempre il solito James, sempre il solito. - lo canzonai, intrecciando le dita con le sue.
Ancora quei ricordi. Le sue parole. A volte mi sembra di sentire il suo odore. A volte mi sembra addirittura di sentire le sue mani sul mio corpo, le nostre labbra scontrarsi. Mi sembra che il tempo non sia mai trascorso. Mi manca infinitamente quell' irlandese da strapazzo.
- Io non voglio ma.. - lo fermai.- La vita è tua Niall, devi scegliere cosa è meglio per te. - riuscii a dire, nonostante la voce venisse a mancare.- Ma il meglio sei tu per me. - mi strinse le mani. - io ti amo Claire, lo vuoi capire? - mi voltai, facendo sciogliere le nostre mani.- Io non sono quella giusta. A Londra tu starai bene. I tuoi genitori saranno felici. -gli sorrisi. - Saranno felici perchè non frequenti più una puttana. - dissi con disprezzo.- Ma io no! - mi rispose, accarezzandomi il viso. Mi scostai.- Niall, non rendiamo questo addio peggiore. - e lo fissai per un' ultima volta nei suoi occhi color oceano.- Ti chiamerò. - disse sulla porta.- Va' via, ti prego. - gli dissi.- Ti amo Claire Williams, non dimenticarlo mai. Finchè avrò respiro. - e uscì da casa. Uscì dalla mia vita.
Le lacrime scorrevano imperterrite sul viso. Loro erano le mie uniche amiche. Non mi aveva chiamato, nè cercato. Lui aveva detto che lo avrebbe fatto e io aspettavo con ansia. Perchè lo amavo, perchè mi fidavo ciecamente di lui. E, da quel momento, ero diventata diversa. Avevo smesso di mangiare, avevo smesso di bere, avevo smesso di lavorare.
Lui era la mia vita, era il mio tutto.
Lui mi trovò su quella strada.
Lui mi diede un passaggio.
Lui mi baciò, facemmo l'amore.
E da lì non ci separammo più.
Mi ha allontanato da quell'orrendo mestiere, mi ha trasformato in meglio.
Ma poi è andato via, come tutti gli altri.
Mi ha lasciato sola.
Continuo a vivere in quella catapecchia abbandonata che avevamo deciso di fare la nostra casa una volta che lui avrebbe trovato un lavoro stabile. Avremmo creato una famiglia, quella perfetta. Lui era tutto ciò che volevo, tutto quello che mi serviva. Ma a quanto pare io, per lui, non ero lo stesso. Spensi la sigaretta, l'ultima di quel pacchetto. Mi sedetti sul davanzale e fissai il cielo, più bello del solito. Era una delle poche volte che il cielo era limpido. In quel blu mi sembra fossero stati inzuppati i miei ricordi. Mi ricordai delle giornate in spiaggia, delle passeggiate al lago, dei pranzi infiniti.. Tutto era in quel cielo che stavo osservando. In quella notte tersa. Rovistai nella borsa, alla ricerca di un altro pacchetto di sigarette e trovai le Black Devil. Altri ricordi.
Lui era la mia vita, era il mio tutto.
Lui mi trovò su quella strada.
Lui mi diede un passaggio.
Lui mi baciò, facemmo l'amore.
E da lì non ci separammo più.
Mi ha allontanato da quell'orrendo mestiere, mi ha trasformato in meglio.
Ma poi è andato via, come tutti gli altri.
Mi ha lasciato sola.
Continuo a vivere in quella catapecchia abbandonata che avevamo deciso di fare la nostra casa una volta che lui avrebbe trovato un lavoro stabile. Avremmo creato una famiglia, quella perfetta. Lui era tutto ciò che volevo, tutto quello che mi serviva. Ma a quanto pare io, per lui, non ero lo stesso. Spensi la sigaretta, l'ultima di quel pacchetto. Mi sedetti sul davanzale e fissai il cielo, più bello del solito. Era una delle poche volte che il cielo era limpido. In quel blu mi sembra fossero stati inzuppati i miei ricordi. Mi ricordai delle giornate in spiaggia, delle passeggiate al lago, dei pranzi infiniti.. Tutto era in quel cielo che stavo osservando. In quella notte tersa. Rovistai nella borsa, alla ricerca di un altro pacchetto di sigarette e trovai le Black Devil. Altri ricordi.
- Perchè mi hai comprato queste sigarette? - afferrai le sigarette con bramosia. Non fumavo da due settimane, per colpa sua.- Perchè sono alla vaniglia. Così tu fumi e io ho le mie labbra alla vaniglia. - gli sorrisi.- Sei un povero idiota, Horan. - gli sorrisi.- Ti amo anche io bionda. - e mi baciò dolcemente.
Quel pacchetto non lo avevo mai aperto. Lo avevo lasciato così, intatto. Lo scartai con calma. "il fumo nuoce gravemente alla salute" risi. Perchè, l'amore no? dissi tra me e me. Aprii il pacchetto e presi una delle venti sigarette. La accesi con calma e inspirai il fumo. Non era male. Continuai a guardare il cielo, con quella Black Devil in bocca e i ricordi sempre vividi.
- La smetterai mai di fumare? - mi sussurrò una voce, la sua. Credevo fosse un sogno, così ripsosi come rispondevo sempre.
- No, solo per permetterti di farlo. - sentii un respiro caldo sul mio collo. Non poteva essere...
- Ti amo Claire. - mi disse poi. E mi voltai, sorpresa. Davvero non era un sogno? Presi il suo viso tra le mani e lo baciai. Non lo avrei lasciato andare via.
- Le tue labbra.. Hanno un sapore diverso. - mi disse, sorpreso.
- Tabacco e vaniglia. - sorrise.
- Ti amo Niall, non ho mai smesso di farlo. - gli sussurrai, con le lacrime agli occhi. Lacrime di gioia.
- Ci eravamo promessi di amarci fino a che avessimo avuto respiro, no? - e posò le sue labbra sulle mie come non faceva da tempo. Non era un sogno. Lui era lì e ci amammo come un tempo.
DIVERSI ANNI DOPO.
- Mamma! Mamma! - urlò la piccola Amelie, ansiosa.
- Mi racconti com'è che sono nata? - la guardai sorpresa.
- Ancora? Ma poi queste domande chi te le fa' venire in mente? - e le sistemai meglio le coperte nel letto.
- Dai mamma, per favore!! - mi supplicò con i suoi grossi occhioni blu.
- Dai Claire, raccontaglielo. E' una bella storia. - mi sorrise Niall.
- Idiota. Sei un idiota. - lo canzonai, scompigliandogli i capelli.
- Ti amo Claire. Fino a che avrò respiro. - e mi diede un lieve bacio, mentre la nostra bambina ci guardava sorridente.
#autorecheparla.
FANCAZZISMO MAXIMO. LOL
Ok, questa OS doveva essere diversa, ma ok. Siate sincere. E' la prima che scrivo con toni deprimenti.
SIATE CLEMENTI!
La vostra ADORATISSIMA Lau.
<3
#autorecheparla.
FANCAZZISMO MAXIMO. LOL
Ok, questa OS doveva essere diversa, ma ok. Siate sincere. E' la prima che scrivo con toni deprimenti.
SIATE CLEMENTI!
La vostra ADORATISSIMA Lau.
<3