Biblioteca. Cinque e mezza, credo. Cerco di ripassare Trasfigurazione per gli esami, gli ultimi prima di ricevere finalmente i miei M.A.G.O., perchè è ovvio che li riceverò.
Insieme a me ci sono Sam, che guarda fuori dalla finestra da circa due ore, Blaise, che prende animatamente appunti, Draco, che guarda Sam, e infine Greg, che disegna sul suo libro qualcosa simile ad un mostro.
Sospiro. Ricordo ancora come ci siamo conosciuti. Sam, la mia migliore amica, l'ho incontrata per la prima volta sull'Hogwarts Express.
Abbiamo fatto subito amicizia. 
« Che noia! »  borbotta lei. Alzo gli occhi e la osservo. Sorrido. Greg chiude il libro.
« Beh ragazzi, io vado! Ci vediamo dopo! »  saluta andandosene. 
Le tre serpi le ho conoscite in una stramba situazione. Punizione, anche qel giorno per colpa di Piton. Avevamo fatto esplodere troppe provette a suo parere.
* « In punzione. Un'altra volta! »  mi lamentai. Sam continuava a mangiare marshmallow, fregandosene.
« Vabbè! Almeno non ci annoiamo! »  mi sorrise. Sospirai. Entrammo nell'aula e mi accorsi subito della presenza di altre persone.
Draco, Blaise, Greg e Pansy, quella brutta...
Mi sedetti vicino alla cattedra e Sam mi seguì. 
« Resterete qui per le prossime due ore. In silenzio! » sottolineò freddamente la McGranitt, per poi andarsene. Restammo soli. Io e Sam discutemmo su quanto fosse noiosa l'Erbologia.
« Sempre qui siete voi due! »  commentò ad un certo punto quella sotto specie di carlino, senza offesa per i carlini, si intende. I suoi cosìdetti amici non erano d'accordo sul fatto che ce lo facesse notare.
« Smettila Pansy... »  disse fermamente Draco.
« Ci piace quest'aula, sempre meglio di vedere la tua faccia in giro!»  esclamò Sam ghignate. Risi. 
« Te la sei presa Parkinson? »  chiesi, maligna. Non rispose.
Ci guardava, ma sembrava che dalle sue orecchie uscisse fumo.
Si stette zitta per un pò. Dopo cinque minuti, nel mentre disegnavo, la mia amica, estrasse dalla tasca della tunica un pacchetto pieno zeppo di caramelle. Strano. Si alzò. Cosa voleva fare? Ne offrì a Malfoy, a Zabini, a Goyle, che le presero gentilmente, ma non alla serpe. Indiegnata, si alzò, sfoderò la bacchetta, ma io tempestivamente le sferraì un Expelliarmus.
Cadde a terra. Ghignai, non consapevole di ciò che aveva fatto. 
« Come osi? Sai chi sono io!? »  urlò fuori di se dalla rabbia, quando si rialzò.
« Oso e come, oca giuliva! Stavi per colpire Sam, alle spalle! E' sleale! »  mi infuriai.
Lei alzò le mani, ma io la colpii in faccia più forte che mai, tanto che mi feci male alla mano.
I tre serpverde iniziarono a ridere mentre faccia da carlino Parkinson usciva per andare in infermeria.
« Grazie! »  mi abbracciò Sam. Da quella punizione, ne seguirono altre, dove Sam offriva caramelle, io passavo compiti e loro scherzavano con noi, come veri amici.*
Chiudo il libro a mia volta, essendo l'unica rimasta a studiare in biblioteca fino a tardi. Guardo fuori dalla finestra. C'è un bellissimo tramonto. 
« Bello vero? »  mi domanda una voce alle mie spalle. Mi giro, sorpresa.
« Si »  rispondo. Lui mi si avvicina, mi abbraccia e mi guarda. 
« Tra poco la scuola finirà! » mi dice, leggermente triste. Non voglio che tutto questo finisca.