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Autore: Notperfect    25/04/2012    2 recensioni
(...)Non potevo credere alle mie orecchie. Non potevo credere a ciò che riuscivo a vedere dinnanzi a me: l'essere umano più bello che avessi mai visto. Ero confusa, spaesata e allo stesso tempo sicura di ciò che avrei detto. Non volevo più nascondermi, non volevo più tenere tutto dentro. Il mio momento era appena arrivato.
-Zayn...-. Dissi in tono dolce e del tutto naturale, come se quello che aveva appena detto non mi avesse scombussolata affatto. -Ho imparato che nella vita devi amare affinché qualcuno ti ami. Io ti amo, e tu?-.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nicole King.  

Erano passati tre anni da quando non aprivo quello scatolone che tanto amavo, ed ora mi faceva soffrire al solo sguardo, al solo pensiero di cosa contenesse. Dentro c'erano foto, album, lettere, ciondoli e bracciali che testimoniavano un'amicizia; un'amicizia spezzata dai pneumatici di una jeep che correva a tutta velocità nel vicolo di casa di Adrianne. Stava attraversando la strada per raggiungermi; quel pomeriggio saremmo andate a fare shopping; era diventato un rituale del sabato pomeriggio. Chiudendo gli occhi, riuscivo ancora a intravedere il suo sorriso stampato sul suo volto mentre calpestava l'asfalto fieramente; riuscivo ancora a sentire la sua risata che io consideravo il suono più bello che avessi mai udito. Era così allegra, così gioiosa e piena di vita. Con un solo sorriso o un solo abbraccio riusciva a trasformare i miei dolori in piaceri. Lei è sempre stata più brava di me in tutto, a scuola, a pattinaggio, con i ragazzi. Ricordo ancora quando mi riempiva la testa di 'John', il ragazzo che le piaceva. Si era trasferito qui da Londra pochi mesi prima della sua morte, e subito se ne era innamorata. Sarebbe stato il ragazzo più fortunato del mondo se Adrianne fosse vissuta più al lungo. Era la ragazza perfetta, capace di riscaldarti l'anima e il cuore con una sola carezza e di alleviare tutte le pene con un solo sorriso. I suoi capelli lunghi e castano chiaro uniti agli occhi color mare, contribuivano a rendere più veritiero  il suo aspetto da angelo. Per me sarebbe stata l'angelo più bello del paradiso. Era quello che continuavo a ripetere e a scrivere dappertutto. Dopo la sua morte fu molto difficile riprendere il solito ritmo della mia ormai inutile e monotona vita. Tutto appariva rozzo e senza speranza ai miei occhi. Qualsiasi cosa facessero i miei amici o familiari che mi stavano accanto, era inutile. Adrianne era il mio chioso fisso. La rabbia e il rancore popolavano il mio stato d'animo, dominando sulla gioia e sulla serenità, sentimenti che mi sarebbero stati sconosciuti ancora per un bel po' di tempo, molto direi. Ciò che provavo in quei sentimenti era determinato dal fatto che Adrianne era morta senza aver realizzato neanche un quarto dei suoi sogni, quando aveva tutto il diritto di farlo. Lei era piena di speranze e sogni; voleva viaggiare in tutto il mondo e imparare sempre cose nuove. La sua convinzione e il suo sentimento di desiderio che animavano le sue affermazioni, spingevano anche me a desiderarle. Per questo i suoi sogni erano anche i miei. Da tre anni nessuno aveva rivisto o magari soltanto intravisto la Nicole di un tempo, felice, allegra e spensierata. Forse perché era Adrianne a rendermi così. Alcune volte mi chiudevo in camera e mi sdraiavo sul letto guardando il soffitto; non pensavo ad un bel niente, niente che accennasse un briciolo di felicità. Piangevo soltanto, riuscivo soltanto a vomitare dagli occhi lacrime su lacrime, che mi rigavano ogni volta il viso, come una cella di una prigione ed io ero chiusa li dentro, senza comprensione, senza gioia, senza speranze.
Dalla sua morte non avevo indossato i miei pattini, che erano stati la cosa più cara del mondo, dopo Adrianne, e che invece ora erano gettati in soffitta, assieme alle cose da dimenticare. Ritornare a pattinare, significava ritornare a vivere, a sognare, ad andare avanti, ma io non ero ancora pronta. La sua assenza era un vuoto incolmabile, capace di rendermi impotente e incapace di fare qualunque cosa. Eppure, non avrei mai pensato di abbandonare il pattinaggio, era la mia passione più grande. Anche ad Adrianne piaceva pattinare, ma in seguito ad una slogatura presa durante un allenamento, aveva deciso di prendere una pausa, che poco dopo sarebbe diventata eternità. non c'era niente in lei di sbagliato. Anche lei diceva la stessa cosa di me, ma semplicemente lei amava una persona imperfetta in modo perfetto. Personalmente, io pensavo che lei fosse perfettamente perfetta. Non avrei mai pensato di trovare una persona così simile e diversa allo stesso tempo, eravamo semplicemente… compatibili. Odiavo il fatto che mi fosse rimasto solo il ricordo di lei, ma dopo tre anni, era giusto, almeno pensavo, che dovessi andare avanti e facessi del mio meglio per non pensarla, anche se meritava tutte le attenzioni del mondo. Dopo tre anni ero decisa a realizzare i miei sogni e i progetti fatti in passato solo ed esclusivamente per lei. Lo meritava






Lo so, sembra noioso, ma fidatevi non è così. Andate fino all'ultimo capitolo e non ve ne pentirete.
...e se magari recensiste mi fareste molto felice e potrei ricambiare :)))
xxx

Sto scrivendo una nuova ff, questo è l'intro:

Queen ha 17 anni e convive da circa dodici anni con un problema e un'angoscia costante: suo padre. La maltratta e la rende insignificnte, inutile; la fa sentire poco dignitosa e sempre sporca. Come in ogni favola, c'è un principe azzurro. Ma Justin non è un principe azzurro tradizionale, lui è una persona scontrosa, violenta e menefreghista, ma sarà l'unico che riuscirà salvarla.
***
Gli raccontai tutto, di ciò che mio padre mi aveva fatto in quegli anni e ciò che continuava a fare. Per la prima volta notai che nei suoi occhi c'era un pizzico di tenerezza e compassione e, nonostante l'ultima cosa che volevo era fare pena, l'unica cosa che riuscii a sussurrare fu una disperata richiesta d'aiuto. -Salvami, Justin-.

se vi ha incuriosite, questo è il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1837653&i=1
Mi farebbe piacere se mi diceste cosa ne pensate!
   
 
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