Prologo.

Prese un bel respiro per poi incamminarsi verso il lungo viale della scuola.Sarebbe stato un lunghissimo anno: anche perché in quella scuola c'era suo fratello. 
Liam Payne.
Nicole aveva il voltastomaco solo al pensare che suo fratello sarebbe stato nella sua scuola. O forse il contrario.
E' il primo anno di Nicole in quella scuola,mentre per Liam è il terzo. Nicole si ricorda ancora la faccia disgustana di Liam nel sapere che la sorella le avrebbe dato 'fastidio' per i suoi ultimi anni di liceo.
Oh,miseria.
Prese il foglietto dalla cartella: prima ora latino. Non che non le piacesse il latino,per carità Nicole ama la scuola e le piace ascoltare le lezioni,ma in quella mattina era molto suscettibile e quindi non aveva molta voglia di entrare in classe.Passò Liam accantò a lei,con la sua banda di amici fighi ma per lei froci.
-Ehi Liam,sai dov'è la classe di latino?-
-trovatela da sola!- oh ma che bel fratello.
-E ora dove sarà la classe di latino?- Nicole accennò questa frase cercando la porta della classe tra i corridoi pieni di ragazzi e ragazze. 
-oh sta attenta!- le urlò un ragazzo  girandosi verso di lei indicando il piede. 
-scusami,non volevo.-  disse Nicole. 
-ma guarda te 'sti novellini.- sussurrò il ragazzo andandosene. 
Dio,che avrebbe fatto per avere nella sua scuola la sua migliore amica Emma e il suo migliore amico William. 
Le mancavano parecchio,ma ne era sicura che ora Emma già stesse socializzando con le persone e allo stesso tempo William.Chissà forse già l'avevano rimpiazzata. 
Ok,Nicole,calmati.
Si aggiustò meglio la borsa sulla spalla destra ed entrò nella classe di latino.Prese l'ultimo banco che era a disposizione e incominciò ad 'ascoltare' la lezione:scarabocchiava tante faccine di cartoni animati ancora non inventati finquando il professore la chiamò. 
-Signorina Payne?- la disturbò facendole muovere il braccio causando una linea nera sul disegno che poteva umiliare Picasso. 
-ehm,sì?- mise le mani sullo scarabocchio facendo occhi dolci al professore. 
-le ho fatto una domanda: allora come si traduce questa frase sulla lavagna?- indicò la frase 'scritta sulla lavagna.Più che scritta con le mani sembrava scritta con i piedi,bella scrittura prof. 
-hmm- fece poi un sospiro.
-Per mancanza di navi mancò a Cesare la possibilità di portar a termine velocemente la battaglia.-
-esatto- disse il prof.
Suonò la campanella alla fine della parola del prof. che di fretta e furia andò alla cattedra urlando l'assegno per casa, ma gli alunni sembravano delle mucche sbizzarrite che uscivano dalla porta. 
Presi la roba e uscii anch'io. 
-Bé stiamo al secondo quadrimestre e non ti ho mai visto,sei nuova?- oh ma che bell'intuito,rossa.
-Si.- dissi mentre leggevo il foglietto delle lezioni. 
-Religione! anch'io ho questa materia ora,vieni con me ti porto io.- disse la rossa esaltata.
-Ah,bé grazie.- dissi a bassa voce poiché la rossa mi afferrò per il braccio e incominciò a correre.
-vieni,siediti vicino a me.-la portò negli ultimi banchi.
-ragazzi,sedetevi- urlò la prof.
Incominciò subito la lezione e la prof. era davvero noiosa.
Mi arrivò un bigliettino:                                                            ''Non mi sono ancora presentata: piacere,Amy.''
Le sorrisi. 





Secondo anno per Nicole,quarto anno per Liam. 
-Sposati-la sfrattonò Liam. 
-Più gentile di così,muori- posai la tazza di caffé sul lavandino: amo il caffé,lo trovo estremamente rilassante quel profumo e quel sapore. 
-A che ora hai detto che passa Amy?- urlò mio fratello aprendo la porta di casa. 
-Credo tra una decina di minuti,perché?- lo vidi correre verso una macchina: i suoi amici scassa palle. 
-sai,volevo salutarla ma va be'. - 
-se aspetti dai un passaggio anche a noi?- dissi correndo verso l'uscio della porta.
-scordatelo.- partì la macchina e rimasi come un ebete fuori alla porta di casa con una scarpa sola e un cornetto in bocca. 
Mi girai ed entrai in casa finquando bussarono alla porta: Amy. 
-ciao sei pronta?andiamo.-non feci in tempo a parlare che mi prese e mi buttò fuori dalla porta.Prese le chiavi e chiuse la porta. 
-andiamo.- disse. Era molto ansiosa,terrorizzanta. 
-cosa succede Amy?- la fermai. Fece un respiro e cacciò tutto. 
-oggi c'è il compito di latino e noi non ne sapevamo niente.- disse velocemente con un occhio socchiuso e l'altro chiuso. 
-Oh merda Amy! ora come facciamo?- alzai le mani al cielo. -di sicuro prenderò quattro,quattro equivale a delusione per mamma e papà,delusione per mamma e papà equivale niente viaggio a New York a fine anno.- 
camminavo frettolosamente avanti e indietro.
-si ma..- parlava a bassa voce.
-cosa?- mi fermai.
-possiamo sempre copiare..- disse facendo segno di arresa con le mani.
-no,non se ne parla.- dissi. Mi venne un'improvvisa idea. -ho un idea! se non facciamo il compito non possiamo avere quattro vero?- 
-giusto.- 
-allora se entriamo alla seconda ora non facciamo il compito- dissi gesticolando.
-si..-disse Amy.
-possiamo nasconderci in una parte dove si nasconde Liam quando non vuole entrare a scuola! su facciamo presto- dissi prendendola e facendola correre. 
Arrivammo a scuola,feci un sospiro sperando che Liam non c'era nel posto,e afferrai il braccio di Amy. 
-ok,guarda alle mie spalle se c'è Liam.-
-Ok,non c'è.- disse Amy guardando dietro. 
-Perfetto.- 
Entrammo in una stanza e ci sedemmo. 
-E ora che si fa?- dissi.
-Ma non lo so,ho portato la merenda mangiamo- tirò fuori due cornetti al cioccolato.
-ma?- 
-babe,quando si parla di merende io sono la professionista in questione- disse mangiando il cornetto. 
-la mamma conosce le merendine- concluse facendo la faccia da pervertita. 
Scoppiammo a ridere per poi 'azzannare' contemporaneamente il cornetto. 
La porta si aprì piano,la manica della porta ciondolava. 
-siamo fottute- sussurò Amy.
La porta si spalancò. 
Era Zayn,l'amico stronzo di mio fratello Liam. Avevo il cornetto che usciva dalla bocca. Lo masticai e lo inghoiai. 
-cazzo Zayn mi hai fatto cagare in mano.- dissi mettendo la mano al cuore. 
-la finezza.- concluse Zayn.
-va a farsi fottere quando stai per avere un'infarto.- dissi. 
Zayn fece una piccola risatina. 
-Che ci fate qui?- 
-fuggiamo dal compito in classe di latino,tu?- disse Amy mangiando il cornetto. 
-Fuggo dal professore di chimica.- disse per poi sedersi di fronte a me. 
TOTALE SILENZIO. 
Zayn mi guardava con la faccia da pervertito,minchia voleva? gli mandavo frecciatine nel senso di smettermi di guardarmi ma niente. Amy guardava divertita questa scena,cogliona.
Zayn si leccò il labbro e disse a bassa voce un 'hmm'. 
'Sto tizio se non la smette gli do un gancio destro letale. 
Ora mi guardava le gambe. Merda,tra poco esplodo. 
-Nicole?- disse Zayn. La voce era tipo in pieno orgasmo. 
-che vuoi Zayn.- dissi infastidita. 
-mi fai dare un morso al cornetto?- 
Ah,giusto il cornetto.




SPAZIO AUTRICE.
paraparaponziponzipò. (?)
ecco la mia fanfiction sui one directioon! alé! 
ahahah,ok no. 
inizio col dire che se ci sono errori grammaticali mi scuso:non ho il tempo di rileggere. çç
anyway,questa fanfiction è basata su Zayn Malik,non so mi ispira di più,però ci saranno tutti i componenti,non solo Zayn c: 
Allora,all'inizio della storia Nicole non ha un carattere forte ma andando avanti si dimostrerà proprio una duraa! YO! AHAHAHA. 
Non so se postare o no una foto di Nicole,per me la potete immaginare come volete,però io la immagino con i capelli castano ramato e occhi verdi. :3 
Spero tanto che la fanfiction vi piaccia e vorrei sapere tanto cosa ne pensiate. 
Accetto critiche! :D 
Continuerò appena avrò avuto un pò di recensioni. çç 
baci,ronniee.