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Autore: sopra_al_rumore    25/04/2012    0 recensioni
C'è qualche riferimento a calciatori famosi ma la storia non è basata su di loro.
Due amici che si rincontrano,un presente da vivere insieme e un futuro che li riporterà al passato come da prima che si rincontrassero.
Genere: Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6 Eccomi qui,mi chiamo Giorgia ed ora ho 27 anni,due figli,un mutuo da pagare ed un marito che amo da accudire. Qualche mese fa ebbi un illuminazione: eravamo a dicembre quando dopo il lavoro tornai a casa stanca morta come tutte le sere,ma invece di restare nel silenzio a cucinare per la mia famiglia accesi la tv,erano le 19:00 ed era appena iniziato un tg sportivo,che noia! Speravo di trovare un programma televisivo o magari un tg normale! Invece no proprio un tg sportivo! La conduttrice però mi stava simpatica ed aveva un viso conosciuto,siccome ero curiosa di ricordarmi chi fosse restai a guardare il tg mentre i servizi sul calcio attuale procedevano normalmente,proprio non riuscivo a ricordarmi chi fosse quella! Ad un tratto sentii un adore di bruciato,corsi vicino al forno e salvai la cena quando come un flasch in piena notte sentì un nome,non uno qualunque,ma quel nome che conoscevo più di me stessa. Capitolo 7 La giornalista parlava in sotto fondo mentre i filmati scorrevano ed eccolo lì con la maglia dell’Inter allenarsi per il solito Derby di Milano. Non riuscivo a credere hai miei occhi,quel ragazzo era il mio compagno di scuola,quello che mi ripeteva sempre fino all’ultimo giorno che ci vedemmo: "Non ti preoccupare,mi vedrai in tv." e diavolo se quelle parole era vere! Purtroppo non ebbi il piacere di accompagnarlo nel suo sogno perché io mi trasferii e lui restò in quel piccolo quartiere dove tra quei palazzi rovinati si allenava al mondo ed in quei campi mal ridotti dava spettacolo di se. Ma allora chi avrebbe immaginato che il suo sogno sarebbe diventato realtà? Io no di certo,anzi nel mio cuore ci speravo,glielo auguravo,ma sapevo quanto il mondo è difficile e per un ragazzino di 15 anni ed una famiglia in condizioni misere e in un quartiere così degradato. Chi avrebbe potuto immaginare il contrario? Capitolo 8 Adesso vivo a Milano anch’io,non per carriera,ma per pura scelta,amavo il Sud,il suo sole ed il calore della gente ma avevo voglia di evadere e garantire un futuro ed un istruzione migliore per i miei figli. Credevo che lui sarebbe rimasto nel nostro quartiere ereditando il mestiere di famiglia,ma con mia grande sopresa cosprii che non era così. Addirittura abitavamo nella stessa città senza saperlo. Erano anni che non compravo un giornale sportivo e quella mattina prima di andare a lavoro passai in edicola e presi la Gazzetta dello Sport volevo sfogliarla e capire di più sul mio amico,se posso ancora definirlo così. Capitolo 9 La prima pagina era sua! Bene,pensai,sarà di certo più facile del previsto trovare notizie su di lui. Ma quel giornale riportava solo la vittoria della sua squadra e la vicina conquista dello scudetto nulla di più,nulla di più su di lui. Appena varcai la porta del mio studio mi precipatai alla scrivania accesi il mio portatile e cercai informazioni,non so,ero curiosa. Digitai il suo nome e Wikipedia come al solito non mi deluse,infatti mi diede tutte le informazioni necessarie sulla sua carriera. Con mia grande sorpresa notai che a 27 anni aveva già giocato in squadre grandi come Napoli,Roma e Inter appunto. Scendo giù e cosa trovo? Due piccole righe con scritto: "L’italiano lascerà presto l’Inter per stabilisi a Madrid dove è stato comprato per 80 milioni di euro,a fine stagione potremo ammirarlo nella veste del Club più potente al mondo." Oddio,né ero tanto dispiaciuta,avrei voluto vedere una sua partita dal vivo,come hai vecchi tempi quando lo guardavo nel campetto sotto casa,ma pensai: Dopo tutto non è ancora passato al Madrid posso vedermi la partita di Domenica,i miei figli di certo saranno entusiasti di andare allo stadio! E mio marito non credo creerà problemi. Chiesi un ora di permesso e mi precipitai nel primo tabacchino che trovai e dissi: "Mi servono 4 biglietti per la prossima partita dell’Inter,due adulti e due bambini grazie." il tabaccaio subito prese atto della mia richiesta e mi rese la donna più felice del mondo quando esclamò: "Sapete è proprio fortunata,i biglietti sono quasi esauriti." Pagai e mi riprecipitai a lavoro,dove mi muovevo con il mio nuovo accessorio personale,il sorriso.Che sembrava uno di quelli che dicono: "Oh mio Dio,ho vinto il superenalotto." Capitolo 10 Chissà cosa mi aspettavo,domenica sarei andata allo stadio,lo avrei rivisto e poi? Avevo solo 90 minuti per vedere sotto i miei occhi che i sogni,se ci credi davvero si realizzano. Sapete lui era un ragazzo al quanto permaloso,gli piaceva apparire sempre al meglio davanti alla gente,avere un sfilza di spasimanti e usarle tutte,gli piaceva anche sentirsi superiore a tutto e a tutti,ma se c’è una cosa che tutt’oggi ricordo benissimo è che era terrorizzato da suo padre. Era l’unico a cui non si permetteva di mancare di rispetto,i professori lottavano con lui come si lotta con delle cause perse in partenza,nessuno riusciva a tenergli testa e tutti pur di fare i lecchini gli dicevano: "Diventerai un grande,ricordati di noi comuni mortali quando starai tra le stelle." Io no,non ci pensavo proprio ad essere l’ennisima persona che gli riempiva la testa di sciocchezze,perciò andavo sempre sul sicuro e non ho mai detto nulla che potesse fargli capire quanto mi piaceva vederlo giocare. Ora che ci penso forse sono stata stupida a non farlo,vedendo cosa è diventato,ma io allora davvero non immaginavo,e davvero non credevo potesse essere possibile. Ero l’unica che non perdeva la testa per lui,l’unica alla quale interessava il suo modo di giocare e non i suoi addominali e questo per lui era un dramma: "Tutte mi vogliono!" Botta e risposta "Si,tutte tranne me." Perché io ero maledettamente innamorata di un’idiota che mi ha fatto solo perdere anni preziosi della mia vita,ma lasciamo stare questa è un’altra storia. Forse se non fossi stata così presa da quell’altro ragazzo sarei caduta anch’io nella sua trappola ma fortunatamente così non fù e mi limitavo ad essere sua amica,una forse delle sue migliori amiche,quelle che per lui c’erano sempre e non avevano alcun pensiero che vada oltre l’amicizia! Mi ricordo tutti i discorsi senza senso,le litigate,le botte prese e date,i gavettoni,gli abbracci,i baci,le note prese in comune per il troppo fastidio dato in classe,le fughe da quell’aula soffocante per andare a giocare in palestra,le urla dei nostri genitori dopo i colloqui,insomma ricordo ancora tutto per bene e starei ore a scrivere tutto ciò che abbiamo combinato insieme. Adesso però la mia unica preoccupazione si chiamava “domenica”.
  
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