Prologo

<< Abbie!>> urlo come mio solito, ogni mattina, dirigendomi verso la stanza della mia migliore amica.  << Za yn, non c'è >> la voce di Niall mi arriva come un sussurro, come se avesse paura di dirmi qualsiasi cosa, in quel momento.
<< Ah, no? e dov'è andata? lo sa che devo andare a lavoro, e odio fare tardi.>> rispondo, diventando un po' nervoso, e voltandomi per andare in cucina, dove vedo tutti e quattro i miei migliori amici con sguardo perplesso.
<< T-tieni >> balbetta Harry, porgendomi una lettera, con fare tremolante. E' di carta rosa, come quelle che scrive spesso Abbie, quando siamo invitati a delle cerimonie. Noto la sua perfetta grafia, e riconosco il mio nome, 'Per Zayn' ecco cosa ci è scritto. La apro cautamente, non capendo il motivo di tutta quella tensione creatasi in quel momento.
Scorro veloci i miei occhi fra quelle righe che sembrano non finire mai, li sento iniziare a pungere, e li alzo per evitare di piangere, troppo tardi. Una lacrima, due, tre, scorrono sul mio viso. Un groppo mi si è formato in gola, tutto ciò che vorrei dire, mi sembra sciocco, scontato, inutile. Ma cerco comunque di provarci, e prendo un bel respiro per riuscire a formulare una frase. 
<< V-voi ne sapevate qualcosa? >> la mia voce esce come un suono strozzato. Guardo fisso negli occhi tutti e quattro i ragazzi, ma nessuno da segno di una risposta. Tutti osservano altrove, cercando una via di scampo per il loro sguardo.
<< Vaffanculo >> stringo la lettera in una presa forte, e corro fuori da quella stanza che sembra essersi ristretta ogni secondo. Sento chiamarmi, dalla cucina, ma ora come ora, non capisco più niente, ho lo sguardo offuscato, mi manca l'aria. Sbatto con una tale violenza la porta d'ingresso, che so già che l'ho rotta.
Mi dirigo verso la mia auto, oggi non andrò a lavoro. Accendo il motore, e parto senza una meta precisa. Arrivo al parco non molto distante da casa, e riprendo la lettera fra le mie mani, che fino a un minuto fa era buttata sul sedile posteriore.
Ho quasi paura di aprila, ma è l'unica cosa che mi rimane di Abbie.

Altre lacrime scorrono lungo le mie guancie, non posso crederci.
Scosto di nuovo la lettera da sotto il mio viso, e riprendo la guida dell'auto.
devo parlare con una persona, al più presto. E non sarà un bella chiacchierata.
                                                

                                                                   ∞

Ehi, bellezze:)
questa è la mia seconda fanfiction qui, su EFP.  Ma la prima, per diversi motivi l'ho eliminata.
nei prossimi capitoli, vi mostrerò sia il volto di Abbie, che di Cody! e prometto, che saranno più lunghi ahahah
allora? che ne pensate? lasciatemi una recensione, positiva, negativa, basta che mi dite cosa devo migliorare:)
un bacio, al prossimo capitolo :*