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Autore: Ilovewrite    25/04/2012    3 recensioni
Storia pubblicata venti giorni fa, cancellata per problemi con l'html e ripubblicata adesso.. Buona lettura :)
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Courtney, Duncan, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mademoiselle Courtney

Mademoiselle Courtney

 

Viveva in un paesino a pochi chilometri di distanza una ragazza di nome Courtney. Ella era bella intelligente spiritosa, ma aveva un carattere un tantino pepato.

Tutti volevano un appuntamento con lei, ma ricevevano sempre la stessa risposta: ‹‹Con te? NO! Io sposerò un avvocato, un uomo leale onesto, con un forte senso della giustizia››.

Un ragazzo però era più ostinato degli altri.

‹‹Noha›› disse il bellissimo Justin ‹‹ Hai impegni per oggi pomeriggio?››.

‹‹Non andiamo a caccia Justin?›› domandò Noha sorpreso

‹‹No, andiamo ad un matrimonio››.

‹‹Ma davvero e chi si sposa?››.

‹‹Io›› affermò sghignazzando indicando Courtney che leggeva.

‹‹Non sapevo che fossi diventato avvocato››.

‹‹Secondo te ho bisogno di essere un avvocato per conquistare il suo cuore?›› chiese facendo una giravolta intorno a se stesso.

‹‹ Beh, in effetti tu sei un modello per tutti. Bello, intelligente, un abilissimo cacciatore..conteso da tutte le ragazze del paese! Guarda come ti sbavano dietro quelle donzelle›› disse Noha indicando delle fanciulle imbambolate ad osservare Justin.

‹‹Perché non può chiedere a me di uscire?›› si lagnò Beth.

‹‹E’ divino›› sospirò Lindsay ‹‹Quella Courtney non avrà mai il coraggio di rifiutarlo!›› ‹‹Non può farlo, assolutamente no!››.

‹‹ Ma se ha rifiutato persino Geoff››> esclamò Brigette.

‹‹Geoff non è bello quanto Justin›› dissero in coro Sadie e Katie.

Brigette si volto verso il biondo col cappello da cowboy che stava giocando a freccette insieme ad altri due amici ‹‹Per me lui è il più affascinante!››.

Geoff si volto verso di lei e fu talmente distratto dalla bellezza della ragazza che inspiegabilmente si tirò la freccetta nell’occhio.

Brigette si fece un dolce sorriso per consolarlo, non appena fu certa che fosse tornato a vederci.

Ignara delle chiacchiere di tutta la gente intorno a lei Courtney se ne tornò a casa senza togliere gli occhi di dosso dal libro che stava leggendo. Come la stava appassionando  ! Erano le imprese di una giovane eroina rivoluzionaria che a causa dei piani di un malvagio sabotatore stava per essere condannata alla forca, ma un giovane e brillante avvocato riesce a scagionare la ragazza.

‹‹Ecco il mo principe azzurro ideale! Uno che sappia difendermi, che mi tratti come una regina, che si renda conto di quanto io sia brava a comandare…ma in questo paese sono un branco di bigotti col cervello da capre ancora convinti che le donne non dovrebbero nemmeno saper leggere. Io dovrei uscire con Ezekiel? Frequentare Tyler? Fidanzarmi con Geoff? Accettare una qualsiasi proposta da Justin? Ma per favore, io merito ben altro che uno di questi semidelinquenti da quattro soldi che passano le giornate ai bar a bighellonare! Menomale che mio padre con le sue scoperte mediche mi porterà via da questo posto indegno!››.

‹‹Ciao papà››disse entrando a casa. Quando cercò con lo sguardo suo padre, vide il corpo di un ragazzo sul tavolo ‹‹Papà potresti spiegarmi…››.

‹‹Shh!›› le ordinò Chris concentrato al massimo sul ragazzo. Prese un bicchiere pieno di non si sa quale strana sostanza e lo fece bere al ragazzo inerme. Pochi istanti dopo il ragazzo si alzò di soprassalto sputando quanto Chris gli aveva fatto bere.

‹‹Oh cielo che orribile sapore!›› disse disgustato Dj.

‹‹Beh ma adesso ti senti meglio mio caro ragazzo! Era questo il mio obiettivo, ho creato un nuovo antidoto per veleni a base di erbe naturali. Sapevo di essere assolutamente un genio ma non mi aspettavo che la mia bravura potesse portarmi fino a questo punto! Sono proprio pronto per la fiera della scienza! Preparo il  cavallo partiamo subito›› urlò entusiasta Chris mentre si dirigeva verso la porta.

Courtney annusò la strana miscela che Dj aveva bevuto. L’odore era terribile ma se era servito a curare Dj significava una cosa importante ‹‹ Mio padre è riuscito a creare un nuovo tipo di antidoto!Sii, vincerà il primo premio alla fiera, un mucchio di denaro e lasceremo questo paese nel più breve tempo possibile. Non è meraviglioso Dj? E’ pensare che mi sembrava un idea assurda! Ma povero Dj perchè mai hai ingerito del veleno?››.

‹‹Ehm..io..›› balbettava Dj.

‹‹Ohh hai ragione chisseneimporta!›› squittì Courtney ancora esuberante.

‹‹Siaaaamoooo pronti per la fiera!›› annunciò Chris già con lo zainetto e tutto l’occorrente sulle spalle ‹‹Dj, il primo premio ci attende! Tesoro ti prometto che torno presto con una barca a vela straripante di denaro!››.

Courtney rise felice ‹‹ Ciao papà! Ciao Dj buon viaggio›› disse salutandoli sulla soglia della porta.

Dj ricambio il saluto con la manina. Non se la sentiva di spezzare l’entusiasmo dei suoi amici confessandogli che non aveva ingerito alcun veleno, ma era solo svenuto per il caldo.

‹‹Via via via da qui!!›› continuava a fantasticare Courtney ancora dopo due giorni mentre si buttava sul divano a continuare la sua lettura.

‹‹E a quel punto l’avvocato urlò: obiezione! Le accuse verso questa donna non hanno alcuna ragion d’esistere!›› ma la lettura venne interrotta da qualcuno che bussava alla porta.

Courtney si alzò dal divano seccata. Nessuno aveva il diritto di interrompere la sua lettura!

Apri la porta furiosa, e la furia aumentò trovandosi davanti Justin con uno specchio in mano mentre ammirava la sua immagine, con non meno amore di Narciso.

‹‹Spero tu abbia un buon motivo per avermi interrotta mentre stavo leggendo›› ringhiò acida.

‹‹Ehi ehi bambola rilassati. Non sei contenta che ti sia venuto a trovare?›› chiese Justin certo di una risposta positiva.

‹‹ Sono un tantino occupata›› disse sventolando il libro ‹‹Sono arrivata al capitolo del processo! Poche storie a cosa devo questa visita?››.

‹‹Oh niente di che, sono solo venuto a chiederti se hai programmi per il resto della vita››.

‹‹Si, aspettare che mio padre torni con un mucchio di soldi, andarmene da qui e sposare un uomo amante delle regole e della giustizia e che mi adori come una regina››.

‹‹Dolcezza non hai bisogno di andar lontano. Hai di fronte a  te il tuo principe azzurro. Bello intelligente,  disposto ad adorarti tutti i giorni dell’eternità!››.

‹‹Non vedo nessuno di fronte a me se non un egocentrico cacciatore da quattro soldi. E credimi se ti dico che non sei assolutamente quello che voglio››.

‹‹Dolcezza penso che dovresti riflett…›› stava continuando ad insistere Justin, ma Courtney lo trascinò di peso fuori dalla porta.

Affacciatasi alla finestra vide che Justin, certo della risposa positiva, si era portato dietro un gruppo di amici come testimoni che avevano preparato un lungo tavolo adibito ad un banchetto.

Uscì di nuovo fuori e disse loro ‹‹D’accordo gente, smontate baracca e burattini. Non si celebrerà nessun matrimonio tra me e Justin, né oggi, né domani, né quando gli asini voleranno››.

Come l’aveva irritata Justin! Nessuno in paese le andava a genio ma Justin proprio era insopportabile! Non l’avrebbe sposato nemmeno se fosse stato un avvocato e ciò dice tutto. Conscia di non essere più concentrata per la lettura posò il libro sul tavolo e decise di andare a fare una passeggiata nel prato vicino la montagna.

‹‹Grr come odio questo posto›› si lagnò rassegnata ‹‹Papà perché tardi a tornare?!Sono passati due giorni..a quest’ora dovresti già essere qui da un pezzo››.

Ma passarono altre ore e altri giorni e Courtney diventava sempre più impaziente a causa della mancanza del padre..e del premio.

‹‹Basta!›› si disse un giorno decisa ‹‹Adesso parto per la città e cerco mio padre, Dj e i miei soldi››.

Detto questo prese un mantello, se lo mise addosso, cavalcò il cavallo, e parti alla volta della fiera.

Percorse un bel po’ di chilometri sul suo cavallo e ad un certo punto si trovo ad un bivio.

‹‹Ambarapapà cici cocò>.. disse incerta sulla via da intraprendere ‹‹Ma che sto facendo? Io so perfettamente dove andare..si! A destra. Sono assolutamente sicura! Io ho sempre avuto uno spiccato senso dell’orientamento›› e detto ciò diresse il cavallo a destra.

Ma la giovane fanciulla questa volta ci aveva visto male e si era ritrovata in una foresta oscura e tenebrosa.

‹‹Okay›› disse prendendo un bel respiro ‹‹Non è successo nulla di grave. Basta solo tornare indietro e imboccare la strada a sinistra..beh anche i grandi possono sbagliare!Forza mio fedele destriero torniamo indietro!›› esclamò energica, ma il cavallo era terrorizzato.

‹‹Non fare il fifone›› lo rimproverò severa Courtney ‹‹Muoviti su››.

Il rumore del vento tra le foglie e inquietanti ululati che non sembravano troppo lontani fecero impennare il cavallo facendo cadere Courtney a terra. Il baldo destriero scappò lasciando la fanciulla al suo destino.

‹‹Bene!›› urlò Courtney adirata alzandosi‹‹Appena torno a casa col denaro ti sostituirò con un altro cavallo! Guarda come mi sono ridotta per colpa tua..col vestito sporco di fango…grrr!››.

Si incamminò verso il sentiero dal quale era arrivata ma ormai era buio e le strade sembravano tutte uguali.

Un rumore improvviso e indecifrabile fece sobbalzare il cuore di Courtney e spontaneamente la ragazza iniziò ad urlare e a correre senza una metà precisa, si fermò solo una volta arrivata di fronte un enorme cancello. Non ci penso due volte ad entrare visto che non c’era nessun catenaccio a chiuderlo.

Il buio le impediva di vedere con chiarezza cosa la circondava, ma era fuor di ogni dubbio all’interno di un giardino non curato! Quanti bei fiori avevano ormai perso la vita! Non era una cosa per niente carina! Iniziò a gironzolare intorno finchè non si accorse di una cosa incredibile: si trovava in un castello! Di quelli che si potevano vedere ritratti nei quadri di un pittore famoso, dove mai penseresti di finire scappando da un branco di lupi assatanati.

‹‹Sembra un posto meraviglioso!›› constatò eccitata Courtney e dopo un altro paio di giri trovò un portone.

‹‹Non posso non dare un occhiata e poi c’è un silenzio tombale. Probabilmente non ci sarà nessuno. E anche quando che vuoi che succeda..sono una ragazza adorabile non mi farebbero niente!››

Dopo aver aperto il portone entrò con passo felpato: l’ingresso aveva l’aria un pò lugubre, un pò per il buio, un pò per le inquietanti statue di serpenti , iguane e ogni genere di anfibio.

‹‹Non è esattamente un castello favoloso›› si lagnò Courtney delusa. Dall’esterno si che sembrava un castello descritto dai romanzi che leggeva quasi ogni giorno. Di fronte a lei riuscì ad intravedere una lunga e larga scalinata. La tentazione di esplorare il piano superiore era forte; quando mai le sarebbe capitata un'altra occasione?

‹‹Ehilà c’è nessuno?›› se doveva gironzolare prima era meglio assicurarsi di essere sola. Non si sentiva volare nemmeno una mosca.

‹‹Nessuno nessuno?›› ripetè la ragazza.

Ancora silenzio.

‹‹Va bene posso avviare la mia opera di esplorazione›› disse soddisfatta.

 

‹‹Per tutti i pancakes dell’universo›› si lagnava il povero Owen mentre passeggiava su Harol- attaccapanni.

‹‹Amico mio non lamentarti..guarda come sono ridotto! A cosa servono tutti i miei studi se sono ridotto ad un appendiabiti?›› rispose rassegnato quello.

‹‹E lo dite a me?›› borbottò Trent sbucando fuori dal nulla ‹‹Non posso nemmeno avvicinarmi a Gwen che rischio di farla andare a fuoco››.

‹‹ Mi manca il cibo›› piagnucolò Owen ‹‹ Ho quasi finito le mie rotelle››.

‹‹ Questa situazione è insostenibile›› Trent era arrabbiatissimo, gli si accesero le candele per la furia.

‹‹E il principe diventa sempre più scorbutico..chissà che fine avrà fatto fare a quei poveri sventurati che gli sono capitati sotto tiro l’altro giorno›› si chiese Harold.

‹‹Rinchiusi nelle prigioni del piano di sopra per sempre›› gli rispose Trent ‹‹Dobbiamo fare qualcosa ragazzi››.

‹‹Ma hai sentito la fata malvagia! Solo una ragazza può spezzare l’incantesimo..solo se si innamora e viene ricambiato!›› Owen ricordava come fosse avvenuto il giorno prima le esatte parole della fata.

‹‹Figuriamoci se il principe è in grado di amare qualcuno al’infuori di se›› disse Gwen unendosi alla congrega insieme a Leshawna Izzy e Cody.

‹‹E anche quando di chi si dovrebbe innamorare?›› domandò retorica Leshawna ‹‹ E’ rilegato qui dentro senza poter vedere nessuno all’infuori dei suoi servi››.

‹‹Dobbiamo rapire una ragazza e costringerla a venire qui! Sposerà il principe e se non spezzerà l’incantesimo ce la mangeremo›› Izzy e i suoi soliti piani assurdi.

‹‹E’ necessario rapirla mamma?›› chiese Cody intimorito dallo sguardo omicida della madre.

‹‹Di certo nessuno ragazza si presenterebbe di sua spontanea volontà vista la fama di cui gode sua altezza nel regno›› gli spiegò Izzy.

‹‹Magari una fanciulla si perde nel bosco, viene inseguita dai lupi, ha paura, inizia  a correre, si ritrova di fronte al cancello, e iniziando  a girovagare  nel castello..›› fantasticò Cody ma tutti gli risero in faccia.

‹‹Ma allora che fa quella tipa lì?›› disse facendo una giravolta verso la porta. In lontananza Courtney proseguiva il suo giro turistico con una candela in mano.

‹‹Una ragazza nel castello!›› urlarono in coro sconvolti.

‹‹Okay ragazzi sono otto mesi che viviamo nello status di oggetti parlanti non perdiamo la calma ora che finalmente abbiamo l’occasione di porre fine a questo scempio, Owen se serve mangiarti le rotelle per placare l’ansia fa pure›› disse Gwen notando il panico del suo amico orologio.

‹‹Ma se il padrone la vede qui..›› iniziò a dire intimorita Leshawna.

‹‹Il peggio che le può succedere è venire rinchiusa con quei due strambi tizi›› la rassicurò Harold.

‹‹Mettiamoci a lavoro›› ordinò Trent.

 

‹‹Ma quante e quante stanze che ci sono in questo castello. Chissà se una notte basterà per visitarle tutte..magari posso aspettare che tornino i proprietari per tornare a casa…visto che quel buono a nulla del mio cavallo mi ha lasciato a piedi››. Mentre continuava la sua opera di esplorazione la ragazza si accorse che la candela con cui aveva iniziato a perlustrare era quasi tutta sciolta e, bel colpo di fortuna, ne trovo un'altra a terra, accesa!

“Bingo” pensò Trent

‹‹Non ho mai visto una candela cosi bizzarra..bah, che importa! E’ accesa e io posso proseguire il mio giro. Lalala›› iniziò a canticchiare e tutto ad un tratto un rumore sordo proveniente dalla sua destra, come se fosse caduto un oggetto pesante. Courtney si avvicinò alla porta oltre la quale si era sentito e l’apri cautamente. La causa del rumore? Izzy che aveva buttato suo figlio per terra rischiando quasi di farlo finire in frantumi. La ragazza theiera stava per ridacchiare, ma la mano di Gwen le tappò prontamente la bocca.

‹‹Che tazzina›› disse dolcemente Courtney e Cody fu certo che gli stesse per rifilare un complimento ‹‹Orribilante. Non è un servizio che dovrebbe essere usato in un castello di un certo stile, anche se qui lo stile è discutibile..ma com’è possibile che una semplice tazzina che non si è nemmeno frantumata abbia fatto quel rumore?›› Courtney prese tra le dita la tazzina con fare indagatore e Cody già turbato dal fatto di esser stato definito orribilante cominciò a tremare.

‹‹Quasi quasi me la porto come souvenir in ricordo della mia prima visita ad un castello›› disse mettendosela in tasca.

‹‹Uhm quella scalinata ha l’aspetto così..rudimentale direi che sicuramente sarà la scalinata d’accesso alla torre di avvistamento. Non posso non andarci!››.

Più scalini saliva, più sembravano spuntarne. Sembrava la scala d’ascesa per il paradiso, solo molto molto più tetra.

Courtney non aveva idea di quanto tempo era passato dall’inizio della sua scalata.

‹‹Non..ce la facc..›› mormorò ansimando. Cadde a terra semidistrutta, quando si accorse che le scale erano finite. Con un pò di fatica riuscì ad alzarsi e si guardò intorno. Niente torre d’avvistamento, solo una cantina buia e tetra come il resto. Ripensando alla fatica e a tutte quelle scale che doveva ripercorrere in discesa, Courtney di ributtò per terra esausta.

‹‹Tutto questo questo tempo sprecato a salire dei sudici gradini! Da quanti secoli non vengono lavati?›› si lagnò acidà. Fortuna che Gwen non era nei paraggi visto che era l’addetta alle pulizie.

‹‹Oh fratello, il carcere mi sta potando alla follia!›

‹‹A chi lo dici ragazzo. Mi sembra d sentire perfino la voce della mia Courtney!››.

‹‹Papà? Dj?›› domandò scioccata Courtey. Quelle erano proprio le loro voci.

‹‹Courtney?›› chiamò speranzoso Chris.

Si, era proprio papà Chris. Ma che ci faceva lì?

‹‹Ma dove diavolo sei papà?›› chiese confusa Courtney.

‹‹La vedi la porta dietro di te?››.

Courtney si girò di scatto e vide la porta con travi di ferro. C’era una piccola fessura rettangolare al centro e Courtney riuscì a vedere gli occhi tristi del suo babbo.

‹‹Come siete finiti qui?›› chiese triste e preoccupata.

‹‹Stavamo andando alla fiera come ben sai e ci hanno teso un imboscata›› iniziò a raccontare Chris.

‹‹Non è colpa mia, volevo solo vedere se c’erano delle ragazze con voi!›› lo interruppe Cody  emergendo dalla tasca di Courtney.

‹‹Hai teso tu l’imboscata a questi poveretti?›› lo rimproverò Trent e Courtney per lo sconvolgimento se lo fece cadere dalla mano.

‹‹Senza cercare del cibo?›› ringhiò Owen

‹‹Che botta›› disse il povero Trent candela.

‹‹Come diavolo hai fatto figliolo ad organizzare un imboscata senza dire niente alla mamma>? Devi raccontarmi tutto!››.

‹‹Beh ero in giro per il bosco a cercare delle ragazze e ho visto il loro cavallo con la carrozza…pensando ci fossero delle fanciulle mi sono insinuato tra le ruote e il loro mezzo è andato distrutto. Mi sono reso conto di quel che ho fatto e gli ho fatto strada per il castello…poi il padrone è arrivato e il resto lo sapete tutti››.

 Izzy schizzofrenica era raggiante. mentre Gwen voleva strozzare tutti. Quegli idioti stavano si stavano mettendo a conversare davanti a degli umani!

‹‹Ehi ehi ehi, nessun oggetto parlante si permette di rapire mio padre e il suo assistente quando devono andare a vincere il primo premio della fiera! Ti rendi conto di quanti soldi ho perso per una stupida tazzina?›› Courtney scatenò tutta la sua furia, lanciando la povera tazzina contro la porta.

‹‹Dai dolcezza abbi pietà è solo un cucciolo di tazzina›› disse l’impietosito Dj osservando dalla fessura il povero Cody martoriato ‹‹ Oh Courtney quasi dimenticavo, devi scappare via..il castello è governato da una bestia spaventosa e malvagia con le zanne ai denti!››.

‹‹Prima devi trovare il modo di liberarci›› intervenne Chris.

‹‹Ma non sarà pericoloso per lei? Non dovremmo permetterle di scappare prima che la bestia la catturi e la imprigioni come con noi?›› osservò Dj.

‹‹Nah questa ragazza ha la stessa pelle dura del padr…AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH›› iniziò ad urlare Chris terrorizzato.

Trent si spense e la cantina smise di essere illuminata ma Courtney fu sicura che fosse aumentati di numero in quella stanza.

‹‹Bene bene ma che bocconcino delizioso›› commentò curioso il principe. Quella era senza dubbio una delle ragazze più carine che avesse visto nel suo regno! Che capelli, che occhi, che fisico!

‹‹Saresti tu la bestia?›› chiese Courtney curiosa.

‹‹Chiamami Duncan la bestia dolcezza››.

‹‹Non vedo le zanne››.

Duncan spalancò le fauci per mostrare le orripilanti zanne ma Courtney rimase impassibile.

‹‹Sono d’effetto lo ammetto›› si limitò a dire.

E che caratterino! Questa si che le piaceva!

‹‹Ehi tesorino che ne diresti di vedermi consumare un bel pasto con le mie belle fauci stasera?›› propose curioso di vedere la sua reazione.

‹‹Davvero un ottimo invito per conquistare una ragazza non c’è che dire›› commentò Izzy.

‹‹Odio essere ripetitiva ma siamo spacciati›› borbottò Gwen rassegnata e Trent le si avvicinò per rassicurarla ‹‹Non vedi che c’è una scintilla tra loro?Due caratteri terribili. Secondo me l’arrivo di questa ragazza è stata una benedizione. Forse c’è ancora una speranza››.

‹‹E io dovrei uscire con uno che ha fatto rinchiudere mio padre e il mio amico e mi ha fatto perdere un mucchio di soldi?››.

‹‹Mettiamola così. Io libero il babbeo e il pazzotico e tu resti a vivere qui finchè loro non tornano con quello stupido premio che brami tanto››.

‹‹Non possiamo! La feria è già fin..›› disse disperato Dj ma Chris gli diede un pugno per zittirlo ‹‹ Affare fatto, tanto Courtney tesoro sai che torneremo vincitori, non hai di che preoccuparti››.

Duncan aprì la porta che teneva imprigionati DJ e Chris e questi scapparono a gambe levate dicendo solo: ‹‹Verremo presto col premio.››

‹‹Tuo padre ci tiene parecchio a te visto che ti ha lasciato qui in balia della bestia›› commentò Duncan ridacchiando e Courtney gli riservò l’occhiata più cattiva che sapeva lanciare.

‹‹Non mi fai paura››.

Lui le prese il volto tra le zampe ‹‹Sono sicuro che sarà una convivenza interessante››.

‹‹Ti renderò la vita impossibile bestia›› promise Courtney minacciosa.

 

Angolo autrice

 

*Ansima come se avesse fatto una corsa di infiniti chilometri*

Dopo venti giorni che mi dispero, sono riuscita a sistemare i problemi con l’html (non chiedetemi come).

Passando alla storia..che ne dite di Courtney come Belle? Certo ha un caratterino più pepato dell’originale ma con una bestiaccia come Duncan è questo quel che ci vuole xD

 

Spero di trovare l’ispirazione per il terzo capitolo il prima possibile, nel frattempo ringrazio tutti coloro che hanno recensito e recensiranno! :*

  
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