“Benvenuti fratelli, oggi voglio parlarvi della vostra opportunità di dimostrare il vostro onore alla confraternita, riteniamo che sia una missione suicida quella che due di voi dovranno svolgere e non vi assicuriamo che tutti e due gli assassini sopravviveranno...”

Mentre il Mentore Ezio Auditore parlava, gli assassini stavano già bisbigliando sulla missione creando un pochino di brusio. Due assassini vicini: Filippo e Giovanni ascoltavano le parole del Mentore discutendo “Che razza di missione sarà?” chiedeva eccitato quest'ultimo. “Non saprei ma se è qualcosa collegata ai Borgia, partecipo, sicuro.” rispose in tono serio l'altro.

“Silenzio, per favore. So che può sembrare divertente ma è urgente e abbiamo bisogno della vostra attenzione... abbiamo alleati lungo le coste della Francia, avevamo delle spie che avevano registrato nelle nostre cartelle, ma non è più tornato nessuno quindi abbiamo inviato una squadra di ricerca, anch'essa non è mai ritornata.”

Tutti fecero un passo indietro e Giovanni parlò “Mentore! Ma la cartella conteneva informazioni che ci riguardavano?”

Ezio abbassò il capo e rispose

“Purtroppo c'erano piani di battaglia contro la fortezza dei restanti guerrieri di De Valois e le mappe dei nostri rifugi.”

Tutti si spaventarono e molte domande uscirono fuori dalla folla creando una gran confusione. Poi Ezio sparò un colpo dalla sua pistola e riprese a parlare. “Ascoltatemi, se manterrete la calma diremo tutto con tranquillità.”

Subito tutti cessarono di parlare e Ezio confidò loro i piani “... dopo che ci saremo rifugiati e divisi aspetteremo che il nemico ci prenda dispersi. Bene ora che sappiamo cosa fare rimane da decidere quale coppia andrà ad investigare in Francia...”

Il silenzio dominava la sala, quando una voce lo interruppe: era Giovanni che alzava la mano ed esclamava: “Noi! Vogliamo andarci noi!”

Il polso di Filippo era serrato nella mano di Giovanni che faceva cenno di voler partecipare la missione. Filippo non poteva divincolarsi, il suo amico era troppo preso. Ezio gli rivolse la parola “Tu e...

Non riuscì a finire la frase che Giovanni contrattaccò “Il mio amico Filippo!”

Tutti ebbero stupore nel vedere due volontari. Ezio li fece venire avanti e chiese a Giovanni se era pronto per andare “Ovvio, Mentore!” poi si rivolse a Filippo e gli chiese a sua volta

“Accetti la possibilità di rischiare la tua vita per l'ordine con il tuo fratello?” Filippo fu abbastanza brusco, ma era comunque un si.

“No, Mentore, non lo faccio per la confraternita ma per Giovanni, se lo desidera tanto, non lo abbandonerò, in fondo abbiamo sempre svolto delle missioni insieme, lasciarlo con qualcun'altro lo metterebbe a disagio.”

Ezio contemplo qualche secondo ad occhi chiusi e subito dopo annuì con un sorriso comprensivo lasciando tutti gli assassini a bocca aperta. “Una scelta saggia, Filippo. Potete andare voi.”

E mentre i due se ne andavano Ezio tornava a parlare con gli assassini.

“Grazie per l'attenzione, fratelli. Potete andare in pace per stanotte.”