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Autore: imNatsu    25/04/2012    6 recensioni
Storia ambientata durante i Magic Games; nel testo originale era presente una lunga introduzione sul mondo, sulla trama e sui personaggi principali di Fairy Tail, ma presumentdo che tutti qui sappiano già queste cose, ho evitato di riportarle. In questa prima parte Natsu potrebbe apparire forse un po'OOC, ma non saprei dire con certezza. Progettata per contenere intrecci sentimentali (com'è giusto che sia; Mashima, muoviti!) anche se si sviluppano poco per volta. In questa prima parte inoltre sono poco in rilievo gli altri personaggi, ma spero di riuscire a dargli il dovuto spazio nel susseguirsi della vicenda. E'la mia prima storia, anzi, è la prima cosa che scrivo che non sia un tema di scuola visto che ho scoperto da poco che mi piace davvero un sacco scrivere, è ben accetto qualunque tipo di critica o consiglio così da migliorare il mio stile e scrivere racconti sempre più piacevoli. :D
[Titolo da definirsi, per ora è un semplice gioco di parole]
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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1. Prologo


 

 

Fiore, città di Crocus, anno X791.

Era appena finita la seconda giornata delle Grandi Olimpiadi della Magia, e nonostante i risultati tardassero ad arrivare, tutta la gilda si era ritrovata in un bar non distante dall’albergo in cui alloggiavano i propri membri per festeggiare e divertirsi tutti insieme.
L’atmosfera era allegra e spensierata perché Fairy Tail era riuscita a riscattarsi della brutta partenza nella competizione magica e quindi era presente anche un ottimismo contagioso per il futuro. Anche se il distacco da chi li precedeva era tanto, lo era anche la loro voglia di riscatto dopo sette lunghi anni di umiliazioni subite, portando nel cuore la speranza che i propri compagni dispersi da tempo avrebbero prima o poi aperto la porta della gilda dicendo: - Ciao a tutti, ragazzi! Siamo tornati! –
Non mancavano i soliti brindisi e schiamazzi tipici dei maghi di Magnolia, ma in mezzo a quel clima di festa Lucy si accorse di qualcosa di strano in quel quadro così familiare che aveva visto ormai molte volte.
- Che strano… - mormorò – Non ci sono state ancora risse stasera. E’ tutto troppo tranquillo, è quasi irreale… Giusto! Dov’è Natsu? – chiese a Levy, seduta di fianco a lei.
- L’ho visto poco fa. Si è allontanato insieme al Master… Aveva un’espressione molto seria. – rispose la gracile ragazza dai capelli blu e dal sorriso dolce, e poi aggiunse – Cosa c’è? Ti manca di già? – aggiunse con fare malizioso e ridendo sotto i baffi.
- N-no, non è q-questo, è s-solo che m-mi sembrava strano n-non vederlo in giro – replicò Lucy balbettando e visibilmente imbarazzata.
Si accorse di essere arrossita molto, e così come se ne accorse lei, se ne accorse anche la sua migliore amica, che stirò le labbra in un sorriso come ad aver colto i reali sentimenti che si celavano dietro a quella reazione.
- E invece tu, Gajeel? Dove l’hai lasciato? Pensavo che dopo quello che è accaduto sull’isola di Tenrou ormai foste intimi! – disse tra una risata e l’altra la maga bionda.
- Lu-chan! M-ma c-cosa dici? Tra me e Gajeel non c’è nulla… Cosa vai a pensare? – alle parole di Levy corrispose un rossore diffuso su tutto il viso; Lucy si limitò a sorriderle scherzosamente non volendo più alludere a niente che riguardasse il suo rapporto con quell’uomo secondo lei intrattabile per non causarle altro imbarazzo.
Le due erano solite punzecchiarsi a vicenda: le loro allusioni erano sempre legate alla sfera sentimentale, e a quelle emozioni che, chi più chi meno, cercavano di nascondere agli altri. Nonostante queste prese in giro, però, erano davvero molto legate.
La ragazza dalla chioma folta e bionda però sentì che la sua amica aveva perfettamente ragione. Tutte le avventure, i rischi e le emozioni vissute con Natsu avevano fatto crescere dentro di lei un sentimento molto difficile da spiegare a parole. Anche sull’isola di Tenrou, quando tutto ormai sembrava perduto, si era aggrappata a quel buffo ragazzo dai bizzarri capelli rosa conosciuto tempo prima nel porto di Harujon buttandogli le braccia intorno al collo spaventata e nascondendo il suo volto nella sua strana capigliatura.
La sua presenza riusciva a riscaldarla, la sua voce le infondeva speranza e il suo abbraccio, il suo dolcissimo abbraccio, la rassicurava più di ogni altra cosa.
I sentimenti dentro di lei erano in subbuglio da un po’di tempo a questa parte, perché Lucy si ostinava a rimuginare su quel rapporto così desiderato ma anche così pericoloso.
Cosa avrebbe fatto se fosse finita? O se peggio l’avesse semplicemente ignorata? Erano nella stessa gilda, nello stesso team e continuava a ripetersi di non poter rischiare di complicare ancora di più il loro rapporto.
Intanto Natsu era impegnato in un colloquio con Makarov, il Maestro di Fairy Tail, che solitamente riusciva a dare preziosi consigli per sbrogliare anche le situazioni più complicate.
- Nonnetto, devo dirti una cosa importante… Sono preoccupato. Oggi, durante l’incontro di Elfman, tre tizi mascherati hanno tentato di rapire Wendy, Charle e Porlyusika; non ci sono riusciti solo perché me ne sono accorto in tempo. – disse con tono serio il dragon slayer – Quando li abbiamo fermati hanno confessato di lavorare per Raven Tail. –
- Raven Tail?! Adesso Iwan ha davvero superato il limite! Non deve azzardarsi a toccare i miei mocciosi! – replicò furente il maestro della gilda.
- Master, i tizi di oggi, quelli che hanno tentato di rapire Wendy e gli altri, in realtà non stavano cercando loro… In realtà… - Natsu si fermò, sentendo una crescente preoccupazione crescergli dentro.
- Parla chiaramente, Natsu. – sentenziò Makarov.
- In realtà… Stavano cercando Lucy…  - Natsu sembrava molto turbato sapendo la sua compagna in pericolo; stringeva i pugni mente sentiva che la sua preoccupazione si stava trasformando in rabbia.
- Non preoccuparti ragazzo, lei qui è al sicuro. – disse mentre chiudeva gli occhi e assumeva la solita buffa espressione che albergava sul suo volto.
- Lo so, ma sono comunque un po’preoccupato per lei… -
- Dimmi… Tu tieni davvero molto a lei, non è vero? Ho visto come la guardi, tutti l’hanno notato… E’ per questo motivo che sei così turbato? –
- M-ma che t-ti salta in mente, vecchio? – rispose deciso il dragon slayer – S-siamo s-solo amici… - mentre pronunciava queste parole, il volto gli diventò paonazzo e l’imbarazzo che stava provando sembrava voler smentire ciò che aveva appena detto.
- Ahahahah, non sei mai stato bravo a raccontare bugie, Natsu. – replicò il vecchio visibilmente divertito dalla reazione di quello che considerava come un figlio – Sai Natsu, penso che se provassi davvero qualcosa per Lucy, allora dovresti cercare di farglielo capire in qualche modo. – aggiunse, e dopo essere sceso di slancio dalla sedia si allontanò a piccoli ma veloci passi.
Natsu rimase per una manciata di minuti assorto nei suoi pensieri a metà tra il perplesso e l’imbarazzato sentendo le parole del “nonnetto”, ma nel profondo era consapevole del fatto che cioè che aveva detto il bizzarro vecchietto corrispondesse alla verità, che il loro rapporto era lentamente ma inesorabilmente mutato con il passare del tempo e con il susseguirsi delle avventure che avevano vissuto insieme durante incarichi difficili e pericolosi.
La voce di Happy, il suo migliore amico (un exceed blu tanto tenero quanto fedele) lo fece trasalire dai suoi pensieri.
 - Natsu? Che vi siete detti tu e il master? – chiese il gatto con voce ingenua.
- Niente di importante Happy. Vieni, torniamo dagli altri! – mago dai capelli rosa sembrava aver recuperato in un solo colpo la vivacità che lo contraddistingueva.
- Aye! – rispose allegro Happy mentre seguiva il suo amico dirigendosi nel salone principale di quel bar.
La serata trascorse serena, Natsu tornò tra i suoi amici infiammato come sempre e insieme a lui tornarono anche le risse, i litigi con Gray e anche le risate condivise con Lucy, che divertita non si risparmiava di regalargli quei sorrisi che tanto gli piacevano.
Happy passò la serata cercando di far colpo sulla bella Charle, la gattina bianca per cui batteva il suo cuore, mentre ogni tanto Juvia faceva capolino dalla porta per contemplare il corpo abitualmente senza vestiti del suo adorato, ma irraggiungibile, Gray-sama.
Levy cercava di rendere meno rozzo il ferreo Gajeel, quell’omone scortese e maleducato, ma che la faceva sentire dannatamente al sicuro; e poi era certa che anche lui, sotto a quel fare da duro, nascondesse da sguardi curiosi un animo capace di intenerirsi… forse molto sotto.
Dopo una serata di risate e festeggiamenti, si ritirarono in albergo vista la tarda ora; erano già le 2 di notte e necessitavano di un po’ di riposo: l’indomani li aspettava un altro giorno di sfide e di scontri in cui avrebbero dovuto dare il massimo.
Durante la notte, mentre i suoi compagni dormivano, Natsu si svegliò a causa dell’inquietudine che si sentiva nelle ossa, nella carne e in ogni muscolo del suo corpo, sapendo che la biondina a lui così cara era con ogni probabilità in pericolo. Scostò lievemente Happy che dormiva di fianco a lui facendo attenzione a non svegliarlo, scivolò fuori dal letto assicurandosi di non svegliare nessuno dei suoi compagni di stanza.
Stette per qualche minuto appoggiato sul davanzale della finestra, mentre la fresca brezza notturna gli accarezzava dolcemente i capelli. Era luglio e il cielo estivo era totalmente privo di nuvole in modo da far risaltare la luminosità della volta celeste.
Era davvero una bella notte: il cielo illuminato dal colore dorato delle stelle era meraviglioso.
Lucy gli aveva insegnato a riconoscere e distinguere alcune costellazioni: così, dopo aver alzato lo sguardo verso quella moltitudine di punti tanto luminosi quanto lontani, cercò di distinguere quelle che la ragazza gli aveva mostrato.
- Quella è l’ariete, quella il leone, quella il sagittario… o forse era l’acquario? Ahhhh chi si ricorda, sembrano tutte uguali! E’ Lu quella che se ne intende. – mormorò fra sé il ragazzo grattandosi con la mano i folti capelli disordinati, rimanendo con gli occhi persi in quella bellissima distesa di tenebre e luce che fa da tetto al mondo. 
Già, Lu.
I suoi pensieri erano fissi su di lei e malgrado quel cielo fosse così bello da non riuscire a distogliere lo sguardo, non poteva di certo attenuare il senso di preoccupazione che logorava il giovane mago delle fiamme.
Dopo aver emesso un profondo sospiro,  si avviò a passi lenti lungo il corridoio andando verso la stanza di Lucy.
Aprì silenziosamente la porta e stette lì, sull’uscio, guardandola dormire.
I suoi occhi abbandonarono quell’aspetto tra il serio e l’agitato che conservavano poco prima per rischiararsi in un dolce sguardo.
- Com’è tenera quando dorme… Te lo prometto Lu, nessuno ti farà del male, ti proteggerò io. – si ritrovò a pensare Natsu. Dopo di che rivolse alla maga addormentata uno di quei sorrisi radiosi e spensierati che piaceva regalargli, che le aveva rivolto anche quando la trascinò con sé a Fairy Tail, facendola entrare così in modo indelebile nella sua vita e nel suo cuore.
Seppure la ragazza non potesse vedere quel grande sorriso, sembrava quasi che l’avesse percepito sulla sua pelle, incurvando leggermente le labbra come per sorridergli di rimando.
Ora dormiva più serena che mai.
Natsu tornò in camera sua rassicurato dopo aver visto il volto della biondina e finalmente riuscì a prendere sonno addormentandosi con un sorriso appena accennato disegnato sul viso.






Bene, come ho già scritto nella descrizione, questa è la prima cosa che scrivo per il puro piacere di farlo e non perchè sono obbligato. E' davvero belllissimo. xD
Lo stile sarà un po'acerbo e a tratti macchinoso immagino, però mi sono divertito.
Beh, il senso del racconto è abbastanza chiaro da questo capitolo immagino: il mio intento è di riprendere la storia dal punto in cui si è arrivati, e pensare ad un intreccio personalizzato, insomma, scrivere e raccontare cosa potrebbe succedere per me d'ora in poi. Ho ovviamente aggiunto le relazioni sentimentali dei vari personaggi, visto che Mashima, da bravo mangaka, le dedica un ruolo marginale esitando molto a svilupparle; secondo il mio modesto parere, le alchimie che ha creato tra i personaggi (soprattutto tra Natsu e Lucy che sono usciti da quel pennino assolutamente perfetti nella loro semplicità) debbano essere assolutamente portate avanti.
Cosa aggiungere? Se la storia vi piace tenterò di continuarla al meglio delle mie capacità provando a non scrivere degli aborti mancati.
  
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