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Autore: _Havoc_    26/04/2012    3 recensioni
7 giorni per innamorarsi.
2 diari per sfogarsi.
7 giorni per riprendersi.
2 diari per non arrendersi.
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brian May, Freddie Mercury, John Deacon, Nuovo personaggio, Roger Taylor
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Caro Robert,


stamattina con i ragazzi siamo usciti, super scortati, per fare un giro per la città.
Speravo di potermi rilassare un pochino senza pensare agli ultimi casini che ho combinato, non mi pareva di chiedere tanto, detto fra noi, ma Freddie e Roger non facevano che parlare, come due pettegole, di tutto quello che facevano con le loro amiche (cosa che poi non mi importava) ed erano ansiosi di ritornare in hotel per partecipare al festino. A dirti la verità ero molto preoccupato conoscendo gli elementi... e facevo bene.
Quando sono entrato nel salone per poco non mi è preso un colpo: era molto buio e c’era musica di gusti discutibili, si sono accese le luci psichedeliche, siamo addirittura stati annunciati e Amber e Liz si sono alzate dalle poltroncine venendoci incontro sospettosamente felici... solo dopo ho scoperto che oltre agli alcolici del bar, c’era anche un omino che girava indisturbato per la sala facendo fumare un po' tutti. Per me l’aveva fatto imbucare Liz (e chi altri se no?!).
Mi sono assentato dal casino dicendo che volevo farmi una doccia, magari sperando di annegare nel frattempo, ero effettivamente stanco. Desideravo solo mangiare e andare a dormire ma poi ho pensato che dovevo andare al festino, altrimenti Amber e Freddie chissà cosa avrebbero combinato! Neanche il tempo di finire di pensare che una vocina nella mia testa ha risposto ‘Quello che hanno sempre fatto..!’. Mi sono vestito velocemente e sono sceso... Brian e Liz erano insieme e la cosa mi aveva sorpreso un po', speravo che almeno lui mi facesse compagnia mentre tenevo sotto controllo gli altri due, così, sconsolato mi sono accomodato e ho preso da bere. Amber era con Freddie e continuavano a bere e ballare divertendosi un sacco.
Mi sono intrattenuto a parlare con uno dello staff, forse il più sobrio e meno fumato in quella stanza dopo di me, quando ho visto Freddie fare prima uno strip-tease, attirando l’attenzione di tutti, e poi allontanarsi con Amber. Stavo iniziando a farci un pensierino anch’io, all’idea di annegare la sofferenza nell’alcol.
Anche Roger era uscito e dato che non aveva chiuso la porta ho assistito alla sua miserabile ricerca di non so cosa, chiedendo informazioni e importunando i giapponesi nella hall. Poi è tornato dentro e si è avvicinato a me.
«John, li hai visti?» mi ha chiesto. Nella sua voce sembrava esserci una punta di disperazione, ma probabilmente aveva solo bevuto più del dovuto.
«Si...purtroppo...» ho risposto sconsolato. La mia gelosia era così evidente che aveva capito pure lui.
«Con chi era? Se lo prendo a quel bastardo! Mi ha portato via la compagnia! Certo anche lei, è una groupie, dovrebbe andare solo con le star, non con chiunque capiti. Dopotutto non distingue un vivo da un morto, lasciamo perdere. Dove sono andati?» ha chiesto arrabbiato.
Non capivo.
«Ma di chi stai parlando scusa?» ho domandato confuso. Se non stava parlando di Amber e Freddie, a chi si riferiva?
«Di Lizzie no?! Di chi credevi stessi parlando?» fece una breve pausa «Vabbè anche quella lì non è niente male... ciao!».
Il tempo passava e io ero sempre più nervoso, poi guardandomi intorno ho visto che Amber era tornata e stava barcollando così mi sono deciso di aiutarla.
«Vuoi una mano? Mi sembri in difficoltà...» ho incominciato.
«Sì, effettivamente ho bevuto un pochino...» ha ammesso, ridendo. «Ma tu non dirlo a nessuno però eh! È un segreto!» ed è scoppiata in un’altra risata. ‘Un pochino’ ho pensato.
«Vieni con me, o almeno mettiti a sedere non ti reggi in piedi...»
«Nooooooooooo che carina questa canzone!» ha detto, lasciandomi lì come un idiota e mischiandosi tra la gente. La guardavano tutti con uno sguardo da maiali e questo era davvero troppo per me. Così ho deciso di entrare nella mischia e portala via di li.
«Dove è Freddie?» ho chiesto innocentemente. «Non era con te?»
«Sì, ma si è addormentato!!» ha riso di nuovo. «E visto che non si svegliava gli ho fatto uno scherzetto!!». Era proprio felice quando parlava, sembrava una bambina piccola.
«Che scherzo?» ho indagato.
«Noooo non si dice a nessuno!!» ha esitato. «Uffaaaaaa!» ha strillato dal nulla «Vieni con me?» ha detto facendo gli occhioni dolci.
«Dove?».
Non ha risposto. Mi ha preso per mano per condurmi chissà dove mentre la mia mente stava vagando per chissà quale orizzonte proibito quando mi sono ritrovato nel bagno delle donne.
«Mi tieni la porta? Mi sa che devo fare la pipì!» ha sghignazzato e si è chiusa nel bagno lasciandomi come un beota da solo. A volte penso di essere proprio sfigato sai? Mentre c’ero io sono entrate una decina di donne, alcune hanno riso e si sono sistemate il trucco facendomi ammicchi vari, altre sono uscite sdegnate dalla mia presenza. Amber è uscita dal bagno e vedendomi si è sorpresa... ma se me l’aveva chiesto lei di stare lì?!
«Che carino mi hai aspettato!» ha detto, poi si è fatta più seria «Allora ti meriti proprio un premio...» e, dopo avermi gettato le braccia al collo, mi ha dato un bacio. Si è staccata e mi ha sorriso, mi ha preso per mano e stavolta mi ha condotto dove avevo inizialmente sperato: in camera mia però dato che la sua era occupata.
Eh, lo so.... sono proprio un idiota.
Ora dorme, sarebbe meglio che andassi a dormire anch’io.
John.


   
 
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