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Autore: KatherineGrey    26/04/2012    2 recensioni
Sherlock e John saranno trascinati in un'avventura piena di incognite
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il 221B di Baker street effondeva nella nebbia la luce elettrica dei suoi interni, sfumando i contorni delle finestre in fredde bozze perlacee. Anche la strada era piena di bagliori, provenienti dalle vetrine dei negozi e dai globi dei lampioni accesi.
John Watson si stupì leggermente quando, entrando nel salottino, trovò Sherlock in piedi accanto alla finestra  che guardava fuori con un’espressione concentrata.
- Guardi il tempo? C’è solo nebbia!- disse John, dopo aver aspettato inutilmente che l’amico si voltasse verso di lui.
- Sì, c’è nebbia …
- Bene!- rispose distrattamente il dottore, mentre si dirigeva in cucina con l’intenzione di prepararsi un tè.
- Ma non solo! Abbiamo un ammiratore! - aggiunse con enfasi Sherlock.
John si arrestò e tornò indietro verso la finestra.
- No, più indietro, altrimenti ti vedrà!
Ma John, che venne letteralmente spintonato verso il lembo di tenda della finestra accanto, protestò.
- Potremmo magari spegnere le luci, invece di abbracciarci alle tende.
- Se vuoi proprio dargli una conferma che lo stiamo contro- spiando.
- Ma chi ci spia?
- Suppongo i compari di Mycroft! Vedi quella macchina scura, ferma vicino al terzo lampione sul marciapiede di fronte?
- Il lampione vicino al Minimarket?
- Esattamente, sono quindici minuti che è ferma lì!
- Magari aspetta la moglie che sta perdendo tempo al bancone dei formaggi!
L’investigatore fece segno di no con la testa!
- Vedrai che tra qualche secondo va via!
Infatti, passarono pochi secondi e l’auto si rimise in moto sfilando via.
- Come facevi a sapere …
- Davvero semplice. Ormai, è da un paio d’ore che si stanno alternando delle seriose vetture che stazionano in più punti della via, stanno ferme un quarto d’ora e poi se ne vanno!
- E perché pensi che ci sia di mezzo tuo fratello?
- Perché la faccenda dei quarti d’ora è la sua firma. Quando manda qualcuno a fare degli appostamenti, una delle sue categoriche istruzioni è proprio quella di rimanere fermo in un posto per circa un quarto d’ora, un lasso di tempo che non è né troppo né poco. Sicuramente, nessuno fa caso ad una macchina ferma per soli quindici minuti su una strada trafficata.
- Ma tu sì!
- Sì, ma io sono Sherlock Holmes!- rispose con tono ovvio il giovane investigatore. Ma poi aggiunse:
- Ed inoltre, ho una lunga esperienza in fatto di appostamenti subiti da Mycroft. Ecco, infatti, guarda, un’altra vettura scura si è appena fermata vicino al fioraio! Ma perché Mycroft offende così la mia intelligenza?
- Chiediglielo!
- Cosa?
- Mandagli un sms!- disse John, alzando le spalle. – Io, comunque, stasera esco!
- Non puoi uscire!- esclamò irritato Sherlock.
- Mi risulta che sono libero di oltrepassare la soglia di casa di mrs Hudson anche senza il tuo permesso; di conseguenza: sì, stasera esco!
- Ma il tuo blog!
- Da quando ci tieni a quello che racconto nel mio blog?- chiese scettico il dottore.
- John, sta per succedere qualcosa di interessante …
Il dottore incrociò le braccia poco convinto.
- Davvero? E chi ti dice che tuo fratello non ti stia facendo spiare per essere sicuro che … non so, tu non abbia il morbillo? Tuo fratello sarebbe in grado di fare una cosa del genere!
- Con mio fratello mi sono sentito questo pomeriggio: sa perfettamente che sono in ottima forma e che non sto seguendo nessun caso. No, John, qui c’è qualcosa di molto interessante sotto.
Il ragazzo si avvicinò al caminetto e prese l’attizzatoio per riordinare il mucchio di legna che vi stava bruciando, quindi si voltò verso il medico.
- Io penso che stiamo per ricevere una visita molto importante, John, e da bravo coinquilino mi dovresti aiutare a fare gli onori di casa!
Il medico rimase leggermente interdetto, quindi, come al solito capitolò:
- D’accordo! Sono proprio curioso di sapere chi è questo grande personaggio che deve arrivare.
Proprio in quel momento, la signora Hudson fece capolino nella stanza.
- Oh, bene sei ancora qui!- disse subito in direzione di John Watson.
Il medico la guardò con aria interrogativa.
- Beh, ho letto sul tuo blog che stasera avevi un appuntamento galante!...
- Ah, ora informiamo i followers anche di questo, eh!- osservò Sherlock mentre si sedeva sulla poltrona stirando allegramente le gambe verso il caminetto.
Il medico decise di non ribattere e chiese alla donna perché fosse così sollevata di vederlo lì.
- Mi ha appena chiamata mia nipote! Vi ricordate mia nipote? quella che sta sempre in giro per il mondo a fare documentari …
- Uhm!...- rispose distrattamente l’investigatore.
- Certo!- disse il medico, anche se non ricordava neanche come si chiamasse la ragazza.
- Bene, è a Londra e viene a cena qui stasera. Volevo farvela conoscere!
Sherlock Holmes saltò subito in piedi e guardò verso il medico. John, che sul momento non aveva capito la reazione del suo amico, impiegò qualche secondo a fare il collegamento con quanto aveva appena detto mrs Hudson.
- La nipote della signora Hudson, ma andiamo! Non può essere così importante da...
Il medico si interruppe imbarazzato e, affrontando lo sguardo insolitamente assottigliato della sua padrona di casa, si affrettò a trovare un finale stiracchiato per quella frase infelice:
- Dicevo che il mio appuntamento è comunque poco importante …
- Ma non hai scritto che si trattava di una cena con una nuova amica … - lo interruppe la signora Hudson.
- Appunto, un’amica di lavoro, cioè una collega … una noiosa collega … sarà un piacere trovare una scusa per disimpegnarmi!
- Ma quindi non è la tua nuova ragazza?- insistette la donna.
- No, ho lasciato intendere … così, per vantarmi!
- Oh! – commentò con aria comprensiva la signora Hudson, che subito rimise su il suo sorriso, concludendo:
- Beh, allora cena alle otto. A dopo! Ah, non portate nulla: mia nipote è vegana!
- Certo!- rispose il dottore accompagnandola alla porta. Tornò con un velo di malumore per essersi dovuto umiliare fino a quel punto.
- Pazzesco. Ma come puoi pensare che la nipote della Hudson sia un tipo da far smuovere l’intelligence inglese. Voglio dire: è la nipote della Hudson? Come può essere?
- Come può essere?- ripeté con un sorriso beato Sherlock.- Beh, intanto sappiamo che è vegana. Vai tu a comprare il vino, vero?
  
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