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Autore: Kia85    26/04/2012    5 recensioni
“Ma, scusa Harry, se poi il dolore passa, perché adesso sto così male?”
È una domanda a cui non sapevo rispondere fino a poco tempo fa. Ma poi quell'adorabile So-Tutto-Io che è Hermione mi ha fornito la sua spiegazione. E devo ammettere che, come sempre, anche questa volta aveva ragione.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Teddy Lupin | Coppie: Harry/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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Buon compleanno agli aurorucci di Aprile: Stella del sud, Calypso Pomì, Sophie Efp, Roberta Argentlam, Alexy Snitch e Kiki! ^_^

 


Why does it hurts?

 

 

La signora Tonks mi ha appena chiamato. Stavo per uscire con Hermione, considerato che oggi è il nostro anniversario, quando è arrivata la sua telefonata.

Andromeda sembrava veramente in ansia per Teddy e farfugliava cose tipo: “Non mangia... cosa devo fare? È pallido, ho paura...”.

Insomma mi ha fatto spaventare seriamente ed è comprensibile, perché dopotutto sono il suo padrino. Le ho detto che ne avrei parlato con Hermione e le avrei fatto sapere.

Tuttavia alla mia compagna basta una semplice occhiata per capire cosa mi passi per la testa. Infatti mi sorride e mi prende per mano.

Andiamo da Teddy?” mi chiede.

Io le sorrido grato: è unica nel suo genere.

Così ci precipitiamo a casa Tonks. La signora Andromeda ci accoglie, ci ringrazia e si scusa per aver rovinato la serata.

Non si preoccupi. Piuttosto cosa è successo a Teddy?” le chiedo.

Oh, è già la seconda sera che non vuole mangiare. Sono preoccupata, sta sempre rinchiuso in camera sua o in giardino, come adesso. - spiega Andromeda, indicando il giardino sul retro della cucina- Ho pensato che tu saresti riuscito a parlarci, Harry. Con me non si confida.”

D'accordo, lasci fare a me.”

Lascio Andromeda insieme ad Hermione, che comincia subito a rassicurarla, e raggiungo Teddy in giardino. È seduto sull'altalena, lo sguardo fisso a terra. Dondola lievemente spingendosi con i piedi per terra.

Ehi, Teddy!”

Teddy alza il capo per guardarmi e mi fa un cenno con il capo: mi sorprendo ogni giorno di quanto stia crescendo velocemente. Ormai è un adolescente, un bel ragazzo di sedici anni. Ha i capelli grigio fumo e gli occhi sono chiari, come quelli di suo padre.

Mi siedo sull'altalena accanto a lui: “Allora la nonna mi ha chiamato poco fa, è preoccupata per te, lo sai?”

Sì. - risponde lui, annuendo vagamente - Mi dispiace, Harry.”

Posso sapere cosa è successo?” gli domando dolcemente.

Teddy sospira malinconicamente ed evita di guardarmi.

Si tratta di Mandy.” dice alla fine, arrossendo lievemente.

Sorrido: ci siamo, la sua prima delusione d'amore. Sapevo che prima o poi avrei affrontato questo momento insieme a lui. Sono felice che si stia confidando con me, ma non posso negare di aver sempre temuto questo confronto. È in momenti come questo che avrebbe bisogno di sentire suo padre accanto a sè, invece ci sono io.

Devo fare del mio meglio.

Ah, quindi è un problema di cuore.”

Teddy annuisce sconsolato: “Mi ha lasciato l'altro ieri per quel buffone del portiere di Tassorosso!”

Caspita. Deve essere proprio un bel ragazzo se Mandy lo ha preferito a te.”

Teddy mi guarda indignato: “Chiedo scusa?”

Rido divertito e gli scompiglio affettuosamente i capelli.

Scusa, Teddy. Ma non sono proprio riusciuto a trattenermi.”

Teddy incrocia le braccia, offeso.

Guarda che non è affatto divertente. Non mi sento per niente bene io.”

Lo so, ci sono passato anche io.” gli confesso, tornando serio.

Quando Ginny ti ha lasciato?” mi chiede con interesse.

Certo. Sono stato davvero male. Non mangiavo più, non uscivo più e mi deprimevo da solo in casa, pensando che non sarei più stato felice.”

Ed è vero. Ginny mi ha lasciato da un giorno all'altro, senza una spiegazione precisa.

Sei cambiato... è stata l'unica cosa che mi abbia detto quel giorno. Il che ha reso tutto ancor più difficile da accettare.

E invece?”

E invece dopo qualche tempo mi sono accorto che mi stava tornando la fame e che riuscivo a sorridere e gioire e soprattutto volevo di nuovo uscire con i miei amici.”

Gli amici, grazie al cielo, sono sempre stati al mio fianco. Senza il loro aiuto sarei ancora a casa a piangermi addosso. Ma loro non mi hanno abbandonato, mi hanno costretto ad accettare la realtà e soprattutto il fatto che la vita continuasse anche senza Ginny.

Ma, scusa Harry, se poi il dolore passa, perché adesso sto così male?” mi chiede innocente.

È una domanda a cui non sapevo rispondere fino a poco tempo fa. Ma poi quell'adorabile So-Tutto-Io che è Hermione mi ha fornito la sua spiegazione. E devo ammettere che, come sempre, anche questa volta aveva ragione.

Perché il dolore è parte integrante del nostro corpo. Soffrire per amore non è poi molto diverso da una piccola ferita sul dito: è proprio il dolore la condizione necessaria per innescare il processo di guarigione.” spiego a Teddy.

Ricordo quando è stata Hermione a dirmelo: eravamo usciti solo io e lei. Ormai avevo dimenticato Ginny e potevo parlarne serenamente. Così era cominciata quella discussione sulle pene d'amore, sul perché fossero così dolorose. E mentre Hermione mi esponeva la sua teoria, ho capito che lei era l'ultima fase del mio processo di guarigione, quello in cui sai di stare meglio e non vedi l'ora di riprendere la tua vita di sempre. Per questo motivo quella sera l'ho baciata.

Volevo andare avanti con lei al mio fianco.

Quindi pensi che un giorno starò meglio?” mi chiede Teddy, riportandomi alla realtà.

Ovvio, sei ancora così giovane e bello. Ci saranno decine di ragazze pronte ad innamorarsi perdutamente di te.”

Davvero?” domanda lui entusiasta.

Sì, prendi me, sono l'esempio perfetto. Credevo che Ginny fosse la donna della mia vita, ma mi sbagliavo e non avevo capito che quella donna era sempre stata al mio fianco, solo dovevo aprire meglio gli occhi.”

Teddy sorride e guarda verso casa: “Ti riferisci a Hermione, vero?”

Seguo il suo sguardo e scorgo Hermione tutta intenta a parlare con Andromeda, mentre sorseggiano una tazza di té. Sono passati esattamente cinque anni da quell'uscita e non potrei essere più felice. Ho sempre saputo che Hermione era una persona speciale per me, ma non mi ero mai accorto di quanto lo fosse.

Sì, infatti. Lei è riuscita a rimarginare la mia ferita più di chiunque altro.”

Allora dovrò aspettare anche io la mia Hermione?”

Ah, no. Di Hermione ce n'è una sola. - ribatto sotto lo sguardo perplesso di Teddy - La tua si chiamerà in modo diverso. Che ne dici di Katie, la Cercatrice di Corvonero? Mi sembravate molto in armonia l'ultima volta che vi ho visti insieme?”

Teddy sembra rifletterci su un istante: “Dici? In effetti è carina.”

Facci un pensierino e poi agisci da vero uomo!”

D'accordo. - esclama Teddy con un sorriso - Adesso però l'unica cosa che desidero è un bel panino, sto moredo di fame!”

La nonna non vede l'ora di sfamarti, sai?”

Meglio non farla aspettare allora.”

Rido, mentre Teddy si alza in piedi, pieno di nuovo entusiasmo. Si incammina verso casa, ma dopo pochi passi si ferma e si volta.

Comunque, grazie, Harry!”

Gli sorrido.

Non c'è di che, Teddy.” 



Ok, ho un problema. Mentre studio mi salta fuori l'idea per una storia. O_O Vabbè, anche questa è spuntata fuori direttamente dal libro di Immunologia.

Ancora tanti auguri agli Aurorucci di Aprile. Mi dispiace di non aver potuto scrivere una storia per ognuna di voi, ma è stato un periodaccio! -_-

 

Alla prossima

kia85


 

   
 
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