L'uomo al quale appartieni.
Il
sole è ormai scomparso dietro il castello, Hogwarts è magica anche
per questi momenti.
Niente
ti turba in questo istante, sei solo tu in mezzo all'immensità del
mondo, dell'universo.
Ti
lasci avvolgere dal silenzio pieno dei fruscii e dei sussurri del
vento.
Un
sorriso ti incurva le labbra, canticchi: «Hogwarts, Hogwarts del
nostro cuore, ti prego insegnaci bene...», non prosegui perché un
mano invisibile ti strizza il cuore.
Il
peso dei ricordi ti assale, chiudi gli occhi e ti lasci andare: un
mostro alto e puzzolente ti minaccia con un'enorme clava, i tuoi
amici lo affrontano per salvarti, Harry ti sorride rassicurante; la
faccia sporca e impaurita di Harry ti sorride, di nuovo tenta di
rassicurarti, sullo sfondo di fiamme nere e tenebrose, hai paura: ti
lanci tra le sue braccia perché l'idea di perderlo ti uccide.
Sei
in biblioteca, l'ansia è padrona di ogni centimetro del tuo corpo,
incontri una ragazza: le tue labbra si muovono e la vedi estrarre uno
specchietto dalla borsa, anche tu ne hai uno in mano, sei andata lì
per controllare una cosa importantissima, prima di parlarne con Harry
devi esserne sicura, per un attimo i suoi occhi verdi prendono forma
nei tuoi pensieri, dai un'occhiata allo specchietto: ti spaventi, per
un momento pensi di averli visti lì, ma gli occhi che ti abbagliano
sono enormi e gialli, poi il buio ti avvolge; stai correndo, il
battito cardiaco a mille, facendoti strada tra centinaia di persone
che ti sorridono vedi i loro volti gioiosi, ma è solo uno quello che
tu desideri vedere. Eccolo, ti sorride, ti lasci cullare dal suo
abbraccio.
Poi
il tuo pensiero ritorna a quell'estate passata in Francia, sorridi
pensando a quando, spesso senza pensarci, tiravi fuori Storia di
Hogwarts dentro cui custodivi gelosamente una foto dell'anno
precedente, scattata a tradimento da Colin Canon durante il viaggio
di ritorno verso Londra: tu e Harry, seduti l'uno di fronte
all'altro, che ridete.
Per
un attimo il sorriso ti si congela sulle labbra mentre un altro
ricordo fa breccia nella tua testa.
Centinaia
di dissennatori si fanno strada verso di te dal lago: ti appoggi a
quella voce che ti urla di resistere, afferri la mano della persona a
cui vuoi più bene al mondo, ma poi un pensiero terribile si fa
strada dentro di te: Harry che attraversa delle fiamme nere e va in
contro a morte certa, Harry che cade dalla scopa da 10 metri di
altezza... .
Fortunatamente
quel pensiero viene sostituito presto dal volto sbalordito di Harry
che ti guarda dal basso, tu sei avvolta in un abito blu pervinca e
lui ti ammirava a bocca aperta, ma non è lo sguardo che speravi. Si
lo avevi immagino colpito, ma più affascinato. Poi non potevi negare
di averlo visto osservare con intensità Cho fino a un minuto
prima... .
Stai
urlando contro Ron in Sala Comune, ti sfoghi su di lui perché sai
che non potrai mai, mai, farlo con Harry. Eccolo che arriva, gli
lanci un'occhiata piena di tristezza prima di scappare su per le
scale del dormitorio, chiuderti la porta alle spalle e gettarti sul
letto: ti senti stupida perché non puoi incolparlo delle attenzioni
che ha verso le altre ragazze, tu non ti sei mai fatta avanti.
La
stessa tristezza ti avvolge quando Harry parla a te e Ron del suo
bacio con Cho, sei sorridente e non lasci minimamente trasparire i
tuoi veri sentimenti.
Non
sei altrettanto brava nel dissimulare una certa soddisfazione mentre
Harry ti racconta del disastroso appuntamento che ha avuto con la
ragazza; le guance ti si imporporano mentre lui ti dice che non ti
trova brutta, distogli lo sguardo imbarazzata e ti concentri su Ron
che sta entrando in quel momento nella Sala Grande sconfortato e
sporco di fango, quando si accorge che lo guardi ti sorride e
arrossisce. Ricordi che è stato lì che hai capito veramente quanto
lui fosse preso da te.
Gli
occhi ti si riempiono di lacrime mentre rivedi Harry che bacia Ginny
in sala comune.
Rammenti
la frustrazione che provavi perché saresti dovuta essere contenta,
perché la cosa importante era la sua felicità e perché sapevi che
la tua migliore amica era innamorata di lui da anni. Ricordi di
esserti sentita in colpa per la tua gelosia, era Ron quello a cui
dovevi rivolgere i tuoi sentimenti.
Nei
mesi successivi ci avevi quasi fatto l'abitudine, tu e Ron eravate
più vicini che mai e Harry e Ginny erano fantastici insieme.
Provavi
due tipi diversi di amore: quello sano, giusto e corrisposto per Ron
e quello complicato, passionale e assolutamente folle per Harry.
Sei
divisa, ma lo nascondi bene.
Poi
tutto era crollato, Silente era morto e voi eravate partiti per un
viaggio disperato.
Vedevi
la tensione di Harry, lo vedevi dubitare di se stesso e dell'uomo su
cui aveva fatto affidamento per metà della sua vita. Ti senti
impotente, vorresti che Ron facesse qualcosa per lui, ma invece che
aiutare continua a complicare le cose... .
Ron
se ne è andato, piangi tutte le notti. Ti senti abbandonata e
inutile: dovresti stare vicina ad Harry e invece ti piangi addosso.
Nei
mesi che passate soli ti sembra di vivere la vita di un'altra, una
parte di te spera che Ron torni
presto,
ma vivere quei momenti con Harry è un sogno ad occhi aperti.
Poi
Ron è tornato, a Villa Conchiglia (dopo l'esperienza terribile dai
Malfoy) avete passato bei momenti insieme: lui ti ama, te lo fa
capire in ogni gesto e in ogni carezza, e tu ti lasci cullare da
quella tranquillità instabile e irreale, anche se il tuo pensiero è
quasi costantemente rivolto a Harry.
Infine
ripensi al giorno in cui tutto è finito, al panico che ti ha invasa
quando ti sei accorta che Harry non era entrato insieme a te e Ron in
Sala Grande.
A
come lo hai cercato per il castello e per tutto il parco senza avere
il coraggio di dire agli altri che non lo trovavi, perché non volevi
aggiungere altro dolore.
E
poi la morte, perché speravi di essere morta anche tu con lui nella
foresta proibita.
Non
sentivi più niente, ogni respiro ti faceva male; volevi urlare, ma
non sentivi nulla.Scuoti
la testa per scacciare quel ricordo, il momento peggiore della tua
vita.
L'ultimo
pensiero che ti concedi è il vostro ultimo abbraccio prima della tua
partenza...
Sorridi
mentre un'altra canzone, ben diversa dall'inno della scuola, ti torna
alla mente, una canzone babbana e un po' vecchiotta:
Des
yeux qui font baisser les miens
Un
rire qui se perd sur sa bouche
Voila
le portrait sans retouche
De
l'homme auquel j'appartiens
Quand
il me prend dans ses bras,
il
me parle tout bas
Je
vois la vie en rose.i
Già,
vedi la vita in rosa quando sei con lui; lacrime calde e silenziose
iniziano a solcarti le guance.
*
Un'ora
al giorno ti concedi di tornare a quei pensieri, un'ora in cui sei
finalmente sincera con te stessa.
Perché
Harry per te è come l'aria nei polmoni, sai di non poter vivere
senza di lui...
Ma
sai anche che Ron non può vivere senza di te, lentamente inizi a
riscuoterti.
Il
castello è avvolto da un'aureola rosa, ma il cielo sopra di te è
grigio e minaccia pioggia.
Affondi
le mani nell'erba che ti circonda, è umida: è come se il mondo
attorno a te stesse rispecchiando quello che provi dentro.
Stai
per alzarti quando un imponente barbagianni si posa sull'albero sotto
cui sei seduta, tiene tra il becco una scatola bordeaux.
Lo
guardi interrogativa, lui ti lascia cadere in grembo il pacco.
Lo
apri: contiene un piccolo ciondolo dorato a forma di boccino
appoggiato sopra quello che sembra un panno rosso di lana, lo prendi
con mani tremanti e noti due piccole H
incise una su ogni aletta.
Tenendolo
stretto nel pugno tiri fuori quello che avevi scambiato per una
coperta: è una sciarpa, mentre la apri un foglio di pergamena cade a
terra.
Sai
già chi te lo manda, ma il tuo cuore batte forte mentre apri il
biglietto:
Cara Hermione,
i giorni qui si preannunciano piuttosto bui senza il tuo sorriso ad
illuminarli. Fammi sapere quando c'è il primo fine settimana
ad Hogsmeade!
Con affetto,
Harry.
P.S. Due H, le nostre, per non farti dimenticare mai il bene che ti voglio.
C'era
davvero un cuore alla fine del tuo nome?! Forse lo stavi
immaginando... Si non poteva essere.
Metti
una mano nella borse e estrai Storia di Hogwarts, ci riponi la
lettera.
Poi
prendi la bacchetta e fai apparire dal nulla una catenella d'oro, te
la fissi al collo e poi ci agganci il ciondolo.
Mentre
cammini verso il castello tieni il piccolo boccino stretto in una
mano e mentre la sciarpa la tieni posata sull'avanbraccio.
Entri,
ti lasci alle spalle il brusio della Sala Grande.
La
sala comune è deserta, ti abbandoni su una poltrona accanto al
fuoco, non ti accorgi nemmeno che tra tutte hai scelto proprio quella
su cui si sedeva sempre lui.
Fai
passare la morbida sciarpa tra le mani, prima di arrivare alle frange
senti qualcosa di diverso dalla lana sotto le dita.
Un
luccichio dorato attira il tuo sguardo, leggi in un sussurro: «Harry
Potter».
Il
suo nome cucito sulla sciarpa ti stupisce, poi ricordi che Harry
indossava sempre la stessa sciarpa tutti gli inverni: una sciarpa
rossa di lana grezza.
La
avvicini al volto e inspiri: sa di lui.
iOcchi
che fanno abbassare i miei
Un
ridere che si perde nella sua bocca
Ecco
il ritratto senza ritocchi
Dell'uomo
al quale appartengo
Quando
mi prende fra le braccia
Mi
parla a bassa voce
Vedo
la vita tutta rosa
Da “La Vie en Rose” di Édith Piaf.
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Bene, alcune delucidazioni!
Primo,
l'ho scritta senza ragionarci su troppo... Semplicemente stavo
pensando ad una cara amica e le parole sono spuntate all'improvviso
nella mia testa. La
leggo e mi piace, la rileggo e non mi convince...
Secondo,
per questo motivo questa One Shot è dedicata a questa persona
veramente speciale.
Terzo,
dovrete perdonarmi se incontrate qualche errore perché quando l'ho
scritta ero un po' su di giri (vi chiedo di segnalarmeli se li
trovate in modo che possa correggerli).
Quarto,
penso che Hermione sia stata attratta da Harry sin dall'inizio: i
primi anni forse non sapeva dare un nome a quello che provava, ma era
sicuramente affascinata e colpita da lui e ben presto ha iniziato a
chiamare con il suo nome quel sentimento.
Quinto,
ho sempre provato un gran interesse per l'attaccamento di Hermione al
libro Storia di Hogwarts, come se
per lei fosse molto di più di un semplice libro: da qui la decisione
di usarlo come una specie di cassaforte per i suoi ricordi più
preziosi. Sono sicura che sfogliandola ci troveremmo dentro il
bigliettino di pronta guarigione di Allock (credo che per lei
rappresenti il primo approccio con certi sentimenti e che quindi lo
consideri un simbolo di grande importanza), alcune lettere ricevute
da Ron e da Harry, il biglietto della Coppa del Mondo, la lettera con
le valutazioni dei gufo... .
Detto
questo, buona lettura.
P.S. Sapete quanto siano importanti per me i vostri pareri e i vostri consigli...
P.P.S. La persona speciale citata prima la è Libra Prongs e si da il caso che sia una scrittrice incredibile di Fan Fiction emozionanti e bellissime. Vi consiglio proprio di andarle a leggere!