26/04/2012
2 recensioniQuesta storia è stata redatta come omaggio e per puro diletto personale, pertanto non ha alcun fine lucrativo. Nessun copyright si ritiene leso. L’intreccio qui descritto rappresenta invece copyright dell’autrice (Nocturnia) e non ne è ammessa la citazione altrove, a meno che non sia autorizzata dalla stessa tramite permesso scritto.
"Niente fa rivivere il passato più intensamente
di un odore che una volta vi era associato."
- Vladimir Nabokov -
di un odore che una volta vi era associato."
- Vladimir Nabokov -
Ricordi di drago
L'avevi riconosciuta?
Quel tuo cuore nerastro e pulsante non avrebbe saputo dirlo.
Ai tuoi occhi era parsa un formica, eppure qualcosa ti aveva punto, mille volte peggio della cuspide velenosa del mostro.
Eri nato drago e sotto quelle scaglie l'avevi resa ricordo.
Eri diventanto un dio e tra quelle costole vibrava il cremisi della donna a cui avevi consegnato il tuo domani.
È un cielo prossimo all'alba quello che omaggia Amon, il dio, una terra arsa dalla guerra quella che aveva sempre solcato Vinus, il principe.
Ed è allora che la coscienza del drago chiama, a gran voce, la donna uccello.
L'aria densa dell'Eumene è attraversata da uno stridio acuto e scomposto, l'eco della sua risposta.
Leya di Trier ha già spiegato le ali.
E sul tuo volto, l'ombra di un sorriso che sarà anche quello di tuo figlio.
Quello del vostro futuro.
Nota: Questa piccola e modesta drabble vuole essere un omaggio alla conclusione della storia "Il cuore del Drago Nero", che mi ha profondamente colpito e che ho seguito con interesse sempre crescente. Un sentito grazie a
Callie_Stephanides per averla creata.
Grazie di cuore. <3