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Autore: penguin    27/04/2012    1 recensioni
«Lui è Niall Horan, non ti hanno raccontato? Dicono abbia mangiato tutti gli Zuccotti di Zucca che sarebbero dovuti andare alla sua squadra di Quidditch!» e senza nessuna vergogna, Judi esclama «Horan, vuoi un altro Zuccotto?»
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Bene, questa è la seconda AU!Hogwarts che sforno, ma non Larry. 
Parla ovviamente di Niall e c'è un pizzico di Zaydine qui.
E nulla, questa è tutta dedicata a
Judi, che amo e che mi sopporta.
(E che scrive di grandi pompini, e potrete constatarlo sul canale di
zeroborine, dove scrive anche quell'altra figa di Esse AKA zeroschiuma.)
Mi eclisso, se avete voglia recensite, o insultatemi, fate un po' voi.

:)


La Stanza delle Necessitá la affascinava da sempre. Ed in quel momento ci si trovava dentro, insieme ad una manciata di ragazzini intenti ad imparare qualche incantesimo in vista di guai.
Si guarda intorno: dopotutto i visi sono conosciuti, in sei anni ha imparato a riconoscere gli sguardi e le voci. Ma nonostante ciò qualcuno le rimane sconosciuto.
Ragazzi di qualche anno in meno di lei, di qualche altra casa, dai tratti e l'accento diverso dai suoi.
Perché alla fine, lei, è una Mezzosangue: parla con poche persone e si fida della metà di queste.
In realtà non ha nemmeno idea del motivo per il quale Tomlinson l'ha voluta nel suo 'Esercito'.
Certo, voleva imparare a difendersi, ma quante volte avevano parlato? Due? Tre forse?
Tornando alla Stanza, poteva riconoscere quasi tutti i Grifondoro e i Corvonero, ma qualche Tassorosso le sfuggiva proprio.
Per esempio, chi era quel biondino nell'angolo a destra che rideva da praticamente tutta la lezione? E poi il rossiccio di fianco a lui? Chi era la biondina tutto-pepe che cercava di accalappiarsi Louis, il Caposcuola per eccellenza?
Ma soprattutto, chi era il biondino nell'angolo?
Quasi non riesce a mantenere il contatto col pavimento lucido di Hogwarts, tanto si perde in quella risata. Ma che poi, che diavolo aveva da ridere?
«Che hai?» mi chiede Judi al mio fianco, resasi conto che sono più le volte che la mia bacchetta è caduta per la mia distrazione, che non per il proprio Incantesimo Disarmante.
Indico il biondino che, ancora ride e si asciuga una lacrima che scende dagli occhi color ghiaccio, e «Chi è?» titubo.
Judi sorride da Serpe quale è, e «Quello che ride?». Annuisco mentre cerco di disarmarla con poco successo.
«Niall Horan, non ti hanno raccontato? Dicono abbia mangiato tutti gli Zuccotti di Zucca che sarebbero dovuti andare alla sua squadra di Quidditch!» e senza nessuna vergogna, «Horan, vuoi un altro Zuccotto?» Judi sfila dalla tasca un piccolo dolcetto arancione e fa per lanciarlo al Tassorosso, ma subito «Finiscila.» interviene duro Zayn.
«Scusami?» Judine assottiglia lo sguardo e si avvicina al Corvonero, senza paura.
«Ti ho detto, gentilmente, di smetterla.» e Zayn le regala il sorriso più sfacciato del mondo magico.
«Hai finito, o preferisci che ti incendi il mantello seduta stante?»
Mi chiesi che avevano tanto da litigare, Malik e Judine.
Perchè, alla fine, si sapeva già come sarebbe andata a finire: nei bagni maschili del quarto piano. A pomiciare violentemente contro un rubinetto.
«Sì, se non lo mangi.» il biondino si piazza di fronte a Zayn con un sorriso timido rivolto a Judi.
«Horan, io scherzavo.» Judi tira su le sopracciglia e storce la bocca in una smorfia.
E allora Niall si guarda intorno, come ingannato col peggiore degli inganni e «Tieni, io ne ho due. Ne vuoi uno?» gli porgo uno dei miei Zuccotti.
«Davvero? E tu?» si preoccupa.
«Tranquillo, io ne ho un altro.» gli sorrido mentre addento il mio Zuccotto.
Mi sorride di rimando, e sì, sembra il Paradiso. Non tanto per i suoi occhi, o le sue labbra, o la sua pelle diafana a contrasto con le gote rosse, quanto per lo Zuccotto che pare quasi più buono, se mangiato con lui.
«Ciao, comunque io sono Niall.»
«Julie. Come sei finito qui?» gli chiedo, mentre raccolgo le ultime briciole dalla carta colorata del dolce.
Mi risponde che conosce Zayn da qualche anno e che grazie a lui ha conosciuto Tomlinson e «Tu di che anno sei?» mi chiede, curioso.
Mi scruta, mi guarda e poi «Sesto. Duelliamo?» gli propongo. E lui accetta, specificando che lui è solo al Quinto anno.
Si mette in posizione, come se stesse giocando alla babbana scherma, mi sorride sghembo e poi «Avis! Oppugno!» e qui mi sento forte. So come respingere questi dannati e fastidiosissimi uccellini di carta. Chi meglio di me? Forse solo Judi, che però mi guarda orgogliosa.
«Incendio!» ed allora Niall indietreggia, facendosi spazio tra la gente che rimane a guardarci, e salendo sui gradini che portano alla grande finestra verso Ovest.
«Flagrante!» e subito gli scalini diventano scivolo, costringendolo a saltare giù prima che si ritrovi col culo per terra.
E allora «Stupeficium!» mi urla, ed io tento un «Protego!» che però arriva troppo tardi e così mi trovo io culo a terra e spalle contro la libreria di noce.
Tutti guardano tutti, guardano me, guardano Niall. Zayn e Judine si guardano tra di loro, come se la sfida fosse tra chi dei loro due amici è il più bravo, chi tra i due cederà per primo o chi tra loro due è più bravo a letto.
Niall si avvicina preoccupato a me «Ti sei fatta male?», fa per tendermi la mano, ma «Expelliarmus!» concludo il duello, facendo roteare via la bacchetta di Horan.
Dieci punti a Grifondoro, grazie!
 
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«Sicura di non esserti fatta male?» mi chiede ancora, mentre mi massaggio un gomito.
Lo rassicuro, gli accarezzo i capelli e «Però, sei bravo per essere al Quinto anno!»
Tutti i maghi attraversano la grande porta che li avrebbe riportati nel corridoio con l'arazzo di Barnaba il Babbeo bastonato dai Troll, che li avrebbe fatti scendere di qualche piano e li avrebbe riportati nelle proprie Sale Comuni.
Ma noi siamo ancora lì, seduti sugli scalini che prima erano scivolo, e poi son tornati normali.
«Ma davvero? Sicura?» continua il biondino, mordendosi un labbro rosse, nervoso.
«Massì! Mi sono solo sbucciata! Avrai mica bisogno di un Incantesimo Rallegrante?»
Niall fa una smorfia, e poi, sorride. È seduto al mio fianco, con quella cravatta gialla e nera annodata male, i capelli scompigliati e il profumo di vaniglia che mi inebria.
«Lo sai che mi piace come ridi? Judi continuava a Disarmarmi perchè mi distraevo.» glielo confesso, con un po' di timore.
E allora il rosso colora le sue gote e abbassa la testa, poi «Speravo un po' mi sentissi da laggiù.».
«Impossibile non sentirti, Niall.»
«Lo so.» mi sorride ancora.
E poi mi guarda con quegli occhi chiari, che neanche i fili di un pensiero son così luminosi.
«Penso che Zayn sia innamorato di Judine.»
«Lo penso anche io.»
E poi scoppiamo ridere, «Sono fantastici, continuano a litigare e poi finisce sempre allo stesso modo», faccio una pausa.
«Nei bagni dei maschi del quarto piano.» sospira lui e scoppia ancora in una risata.
Ma poi le risate finiscono, il silenzio imbarazzante pervade l'aria, la distanza diminuisce e «Penso che ti bacerò.» dice lui lievemente, mentre posa le sue labbra sulle mie.
«La prossima volta già che ci sei, prima, mandami un gufo.» gli rispondo, prima di passargli una mano tra i capelli e chiudere gli occhi.
  
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