http://www.youtube.com/watch?v=4M5lZdwOicw

E' una OS che tratta argomenti pesanti ma molto molto personali, spero di colpirmi almeno un po',spero di farvi capire qualcosa attraverso le parole che scrivo (?)

Per il resto, la canzone qua su è tipo una ripresa della OS.

Zayn sarà l'unico oned che comparirà ma sorratemi çç

xx sara-

________________________________

 

Entrai in camera sua e tutto quel che trovai erano foto buttate a terra, sparse come documenti sulla scrivania di mia madre. 

 L'aria era intrisa di un'odore acre,mi sembrava quello di disinfettante dell'ospedale. "Eve?Dove diamine ti sei cacciata 'sta volta?"

Avevo paura,avevo paura di vedere in che stato fosse, anche se ormai ero abituato a trovarla negli stati peggiori.

Socchiusi la porta della cameretta e mi diressi piano, con una morsa allo stomaco, verso il bagnetto della cucina.

Il suo corpo quasi impercettibile era posato per terra, il coltello accanto a lei e alla pozza di sangue che la circondava. Ansimava,gli occhi neri erano socchiusi,le braccia mutilate erano posate sulle gambe bianche e scarne. 

"Eve, amore mio, no ti prego. Non di nuovo."

"Me l'hanno ridetto Zayn, sono obesa, sono una puttana."

"Non importa Eve, non importa. Loro vedono solo cicatrici non capiscono che sei un angelo."

"Aiutami." supplicò nel mentre tentava di alzarsi. La presi per il bacino e la sollevai. 

Come se fosse molto difficile, la feci sedere sulla sedia della cucina;c'era un tale disordine, cassetti aperti,

fazzoletti a terra e del sangue un po' ovunque.

"Scusami." ripetè con voce sommessa, gli occhi erano lucidi e la testa era posata all'indietro sulla spalliera della

sedia, i capelli mossi scendevano sul petto esile che era coperto soltanto da un top color acquamarina.

"Eve, hai bisogno di aiuto. Io ti posso far aiutare, io ti voglio aiutare."

Non rispose,mi fissò a lungo negli occhi e questo mi procurò un dolore allo stomaco,al cuore,sensi di colpa perchè la sera prima la lasciai sola.

Mi avvicinai a lei con un battufolo di cotone imbevuto di disinfettante e lo passai lentamente sulle sue gambe e 

sulle braccia, grignò i denti e socchiuse le palpebre poi sospirò qualcosa che però non sentii.

Buttai il cotone e ripulii attorno, poi aprii il frigorifero e tirai fuori una confezione di fragole.

"Eve,mangiale." nella mia voce si poteva benissimo sentire l'ansia,la paura e il tremolio che ne dava conferma.

"Non voglio mangiare, guardami sono grassa!"

"Non ce la faccio più, io non ce la faccio davvero più. Sei meglio di tutto questo Eve, non meriti di star in questa maniera.

Guardati pesi 40 kili massimo, sei un tuttuno di tagli e bruciature, la situazione degenera." 

"Ti amo." sorrise debolmente e richiuse gli occhi.

"Eve? Eve? Che diamine ..?" Era svenuta, là seduta su una sedia, con le ferite aperte e il corpo esile e pallido.

Tirai via la coperta dal divano e gliela misi sopra, poi la presi in braccio e da lì il cammino verso la salvezza.

 

Tre anni dopo.

"Sei pronto?"

"Ma cielo Eve, sono io il ragazzo non tu! Dovresti essere tu quella in ritardo!" Sbottai ridendo mentre mi allacciavo la camicia.

"Sei bellissimo."

"Tu un po' di più."

"Sì, hai ragione." sorrisi.  Posò le labbra rosee sulle mie e posai la mano su i suoi fianchi, le sue curve, le sue fantastiche gambe che oramai non erano più ossa. Le braccia scarne e piene di tagli erano abbronzate e nitide.

Finalmente lei non era la sua pelle, finalmente lei era salva.

________________________________

 

Dedicata a tutte coloro che praticano autlesionismo, soffrono di anoressia o bulimia o semplicemente tutte coloro che non riescono ad accettare i loro corpi. SIETE BELLISSIME, MERITATE IL MEGLIO.