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Autore: RainFitcher    28/04/2012    1 recensioni
E bene eccomi qui, mi chiamo Rain, Rain Fitcher, si ho un nome strano, lo so, non chiedetemi il perchè, posso solo dirvi che mia madre ha una grande fantasia! Ma è particolare, e mi piace!
Ho 15 anni, sono una ragazza Canadese di Toronto precisamente.
La mia vita è cambiata totalmente da quando mi sono trasferita a Londra, e lì ho trovato lui o forse lui ha trovato me; Harry.
La mia storia? Bè sono qui per raccontarvela.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non potevo crederci, era lì, Alison era lì d'avanti a me, le corsi subito in contro e l'abbracciai, la strinsi così forte che quasi le impedivo di respirare, ci staccammo mentre lei mi sussurò 'buon anniversario amore mio' Io: E tu già sapevi tutto, è per questo che cercavi di perdere tempo! - mi rivolsi a Harry. Harry: Ok, mi hai scoperto! Corsi ad abbracciarlo, non potevo credre che lui avesse fatto una cosa del genere per me. Io: Grazie grazie grazie. Harry: Non ringraziare solo me, è stata un’idea di tuo papà- disse indicandolo. Mi avvicinai a mio papà. Io: Grazie, è davvero importante per me. Papà: è il minimo che potessi fare. Gli sorrisi e lui ricambiò. Niall: Ei, anche noi abbiamo collaborato alla sorpresa! Louis: Si, anche noi ci mertiamo un grazie! Andai ad abbracciare anche loro e rangraziarli. Alison: Ei quella che si è fatta 8 ore di aerio tutta sola sono io, non ce lo scordiamo! Un grazie non lo merito? Io: Grazie cretina! Niall: Bene adesso che abbiamo finito con i ringraziamente mangiamo! Ci misimo a ridere e ci avviammo in cucina. Dopo mangiato i ragazzi avevano le prove del gruppo. Liam: Noi abbiamo le prove, ci sentiamo dopo. Zayn. Ciao ragazze e ancra auguri a voi due. Niall: Ciao ragazze, arrivederci signor Fitcher – mio padre lo fulmina con lo sguardo- cioè James, era tutto bunissimo.- prosegue il biorndino. Papà: Non avevo dubbio che ti sarebbe piaciuto il pranzo, Niall. Disse ridendo. Louis: Ciao Rerè, ciao Alison. - Rerè così mi chiamava quel tenerone di Louis. Alison: Ciao ragazzi. Li accmpagnai alla porta, mi si avvicinò Harry, si guardò in giro e dopo essersi assicurato che non ci fosse mio papà mi baciò. Harry: Ti vengo a prendere alle 20, ciao splendore. – mi sussurò. Gli sorrisi e annui. Se ne andarono, ed io avevo un po’ di tempo da passare con Alison, ci avviammo in camera mia. Io: Allora? Che mi racconti? Con Erik? Alison: è slo uno strnzo, prima mi chiede di uscire e il giorno dopo lo vedo baciarsi con un'altra. Io: Azz. Vabbè meglio che hai scoperto subito che tipo è. Alison: Si, esatto. Parliamo di te invece. Tu e Harry siete troppo teneri! Com’è successo? Come te l’ha chiesto? Io:Non mi ha chiesto proprio nulla, cioè non ho capito se stiamo assieme. Alison: A me pare proprio di si, è davvero dolce. Io: Si, si lo è. – dico sorridendo.- te ince? Sei convita che non ti abbia vista fare gli occhi dolci a Louis? Alison: È così carino, e poi è divertente mi fa ridere da morie! Io: Si Lou è così! Ti mette di buon umore. Alison: Credi che abbia una possibilità? Io: Certo! Quella carota non faceva altro che guardarti. Alison mi sorrise. Io: Harry mi ha invitata ad uscire, ma mi spiace lasciarti sola, se vuoi gli dico che non posso e sto con te. Alison: Ma no scema! Va pure. Mi arrivò un messaggio, era Harry. ‘Sta sera porta anche Alison, Lou non fa altro che chiedermi di lei, facciamo un uscita a quattro, figo! AHAH a stasera.♥’ Io: Buona notizia Ali, sta sera esci con me Harry e Louis! Alison: Davvero? Come mai? Io: Louis ha chiesto di te. Alison: jdsbhjdsjha sul serio? –mi disse con un sorriso a 32343487 denti. Io: Si, stupida! Alison: DEVO SUBITO ANDARE A PREPARAMI. Io: Ali ma sono appena le 16.15 usciremo con i ragazzi verso le 20! Alison: Oh diamine ho pochissimo tempo- disse correndo in bagno. Mi avviai in cucina ridendo, mi senetivo strana, debole, andai a bere un bicchier d’acqua e poi mi accocolai nel divano e sfinita sprofondai in un sonno profondo. Mi sento chiamare. Alison: Rain, svegliati, i ragazzi staranno per arrivare. Mugugnia qualcosa di incomprensibile anche per me, girandomi e riggirandomi nel divano, Alison mi mise una mano in fronte. Alison: Oh santo cielo, Rain ma tu scotti, mi sa che ti sei presa una bella febbre. Ancora non mi alzai dal divano, suonò il campanello. Alison andò ad aprire. Alison: Hem, ciao ragazzi. –li fece entrare Harry- Louis: Ciao Alison! Alison: Ragazzi c’è un problemino, Rain non si sente bene. –disse conducendoli nel salone dove mi trovavo. Harry si sedette affianco a me, e anche egli mi poso una mano sulla fronte. Harry: Ma scotta! Io: Naah, sto bene. – dissi tossendo. Louis: Sisi, certo. –disse ridacchiando Io: Non voglio rovinarvi la serata andate senza di me. –dissi alzando il busto. Harry: Si, appunto Lou Alison, andate pure io e Rain rimaniamo qua. Io: No, Harry tranquillo puoi andare con loro, me la caverò da sola. Harry: Ma non dire sciocchezze, che non c’è nemmeno tuo padre, a proposito dov’è? Alison: è ad una cena di lavoro. – Intervenne Alison. – sicura che posso andare anche senza di te?. – continuò. Io: Certo, divertitevi.- le dissi sorridendo. Louis: Bè allora a più tardi, ciao ragazzi. Alison: Ciao Harry, Ciao tesoro. Io- Harry: Ciao! Lou e Ali uscirono di casa. Harry mi si avvicino sorridendo. Harry: Ciao malatina della quale mi prenderò cura. Io: Ciao infermire che si prenderà cura di me. Harry: Cacchio, dovrebbe essere al contrario! Ci mettemo a ridere. Harry, si prese cura di me per tutta la sera, mi preparò la cena, ogni minima cosa che gli chiedevo me la rendeva senza obbiettare, era davvero bravo come infermiere (lol) Harry: Dunque signorina- disse distendendosi sopra di me, si avvicinò al mio viso, le nostre labbra erano a due centimetri di distanza, lo bloccai prima che mi baciasse. Io: Harry, ho la febbre, non è il caso. Harry: Non fa nulla, ho degli ottimi anti corpi. –disse sorridendo, mi baciò appasionatamente le sue labbra si muovevano esperte sulle mie e così anche le sue mani sul mio corpo, le mie mani giacavano con i suoi ricci, d’un tratto la situazione si capovolge, mi trovo sopra di lui. Lentamente infilò una mano dentro la mia maglia, ma d’un tratto… Papà: Sono tornato! Ci ricomponiamo velocemente. Io: Hem, ciao papà! Harry: Buona sera signor Fitcher Papà: Ciao ragazzi, ma che ci fate voi due qui soli? Io: Nulla! E solo che ho la febbre e Alison ha un appuntamento quindi per non lasciarmi sola, Harry è venuto qui a prendersi cura di me, tutto qua. Harry: Esatto, ma dato che adesso lei è arrivato e Rain non è più sola, tolgo il disturbo, arrivederci Signor Fitcher, buona serata. Papà: Harry? Harry: Mi dica. Papà: Mi chiamo James. – Disse facendo l’occhilino. Harry: Giusto, quindi, buona serata James! Papà: Ciao Harry! Io: Vieni, ti accompagno alla porta. Accompgani Harry alla porta. Harry mi prese per i fianchi e mi baciò dolcemente. Harry: Buona notte piccola stella. Io: Notte Harry. – Gli sorrisi lo vidi frecciare per la strada con la macchina. Andai in camera mia, chissà a che ora tornerà Alison, sperò che l’appuntamento sti andando bene. Vado a dormire ripensando a quello che è succeso poco fa con Harry, stave per accadere, stavo per farlo, per davvero, non ci potevo credere. Tutto questo stava accadendo a me, proprio a me Rain Fitcher, mi sembrava tutto così surreale.
  
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