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Autore: darkroxas92    28/04/2012    5 recensioni
Ogni mondo digitale ha affrontato una crisi: queste crisi sono state risolte grazie all’intervento dei digiprescelti, Digimon Tamers, leggendari guerrieri e agenti della DATS.
Ora però una nuova crisi si profila all’orizzonte: una crisi che coinvolgerà tutti i mondi digitali, e metterà a dura prova il legame che unisce i ragazzi e i loro Digimon.
Richiamati a combattere tutti insieme, si troveranno ad affrontare i loro peggiori nemici, riunitisi sotto un Digimon il cui potere è superiore a qualsiasi loro immaginazione.
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Okay, sono in super ritardo... vi chiedo scusa, ma tra il crossover ufficiale delle sette serie di Digimon, l'uni e tante altre cose, non sono riuscito a concentrarmi a dovere...
Ad ogni modo, finalmente ecco qui il capitolo 12!
Riconosco che è un capitolo un po' noioso... però temo anche neccessario, dato che la storia di Ryo è ancora semi-sconosciuta in Italia XD
Ma baldo alle ciance e passiamo alle recensioni!


@ cece95: Tagiru sinceramente come personaggio in sé non è male, solo che nella serie ufficiale, come tutti gli altri, è stato sottovalutato. Comunquep adesso posso vantarmi di aver previsto il crossover avvenuto tra le sette serie XD (ripensa ancora a Masaru che prende a pugni Venomyotismon di fronte a una shockata Xros Heart XD)
@ Ren92: tranquillo, questa fiction durerà ancora parecchio, e Hikari avrà ben altri problemi da affrontare XD. Anche se quello contro cui mi accanirò particolamente sarà... beh, lo scoprirai presto XD. 

Bene, e ora... buona lettura!

Capitolo 12: Il ritorno del fratello perduto! La storia del leggendario Digimon Tamer!
Quando i ragazzi uscirono dal varco, si ritrovarono sul letto di un fiume ormai completamente asciutto.
Attorno a loro c’erano delle case dall’aspetto tetro, e dietro esse si poteva scorgere un cimitero.
“Ma che bel posto… perfetto per un picnic.” commentò ironico Masaru.
“Sapete dove siamo?” chiese Tai a Taiki.
“Dovremmo essere nella Vampire Land, se non sbaglio.” Rispose Kiriha.Ren92
“Vampire? Il nome mi è già poco simpatico…” fece Gatomon, guardandosi le mani. “Cavoli, ma come faceva Kairi a non sentirti a disagio?”
“Io mi chiedo come fanno gli umani a non volare.” aggiunse Patamon, sospirando.
“Ci vorrà un po’ perché vi abituiate. Mi dispiace.” Rispose Izzy.
“Non preoccuparti. L’importante è che ci avete dato l’opportunità di salvare TK e Kari.”
“Umpf. Vediamo di sbrigarci. Questo posto non mi piace per niente…” fece Rika.
Non appena ebbe detto ciò, Ryo gli si avvicinò.
“Cosa sentono le mie orecchie? La famosa regina dei Digimon ha paura di una citta fantasma?”
“Non dire idiozie! Ma se permetti, posso avere i miei gusti in fatto di posti!”
“Esattamente, cosa dobbiamo fare per conquistare anche questo regno?” chiese Takuya.
“Semplice: sconfiggere il Generale della Morte che regna qui.” Rispose Kiriha. “Ma sono sicuro che sarà facile come bere un bicchiere d’acqua. Dopotutto, Blue Flare è l’esercito più forte.”
“Guarda che stai dimenticando me, il più grande e famoso guerriero del Mondo Digitale, Daimon Masaru-sama e il suo compagno Agumon-sama!” esclamò l’agente della DATS, alzando un pugno, per poi girarsi.
“Ehi, Generale della Morte! Vieni fuori, così posso prenderti a pugni!”
Prima che potesse continuare, Tai, Takato, Takuya e Taiki gli saltarono addosso, costringendolo al silenzio.
“Ma sei impazzito?! Non sappiamo nemmeno chi è!”
“E allora?” replicò lui, riuscendo a riprendere a parlare. “Non ci sarà nessun nemico abbastanza forte per me!”
“Forse non dovevamo farlo venire…” disse sconsolata Nene.
“Sta arrivando qualcuno!” fece la voce di Shoutmon dal Xros Loader, poco prima che uscisse fuori, evocando subito la sua arma.
Immediatamente, anche tutti gli altri Digimon uscirono dai rispettivi Digivice, mettendosi di fronte ai propri compagni.
“E noi con questi cosa ci facciamo?” chiese Patamon, guardando il suo Digivice.
“Purtroppo dovete scoprirlo voi. Lì dentro io, Henry e Wizardmon abbiamo inserito i vostri dati originali, ma non sappiamo con precisione che cosa succederà.” rispose Izzy, mentre Tentomon si sollevava in volo.
“Chi sta arrivando?” chiese Ken.
“Mi sembra… un Lopmon!”
“Un Lopmon?” ripeté Henry. “È accompagnato da una bambina?”
“Non penserai che…”
“No!” rispose il Digimon insetto. “È da solo. Ma sembra che stia scappando da qualcosa.”
“Scappando? Sei sicuro di non vedere altro?”
“Ora sta apparendo qualcosa dietro di lui… Oh, cavoli!”
“Che cosa succede?”
“Un vero e proprio esercito di Devimon! Sta scappando da un esercito di Devimon!”
“Che cosa?!” esclamò Patamon, mentre gli altri Digimon si preparavano a combattere.
Ma non appena sia il Lopmon che i Devimon furono a vista di tutti, un urlo alle loro spalle li distrasse.
Senza che potessero fare nulla, una serie di raggi di luce li superò, colpendo in pieno i Devimon.
Per qualche secondo, essi rimasero sospesi in aria, per poi venire circondati da un cerchio di dati.
“Che cosa?! Ma quello è Digicodice!” esclamò Koji, mentre i Devimon si dissolvevano.
“Cattura Digimon completata!” urlò la stessa voce di prima.
Tutti si girarono, ritrovandosi di fronte ad un ragazzo dai pantaloni corti e una maglietta blu con sopra una stella. I suoi capelli erano marroni, con un ciuffo che cadeva in avanti di colore rosso.
Al suo fianco c’era un Angemon, e di fronte a lui decine di miniature di Devimon, che scomparvero non appena il ragazzo spostò il Xros Loader rosso che aveva in mano.
“Ottimo lavoro, Angemon!” esclamò lui. “È stato un bel bottino!”
Il Digimon si limitò a sorridere, per poi tornare nel Xros Loader del ragazzo.
“Ehilà!” li salutò lui, avvicinandosi. “Chi siete? Non vi ho mai visti prima.”
“Questo dovremmo chiederlo noi.” Disse stupito Kiriha. “E si può sapere che cos’hai fatto?”
“Semplice: ho catturato quei Devimon. Ora sono tutti al mio servizio.” Rispose come se nulla fosse.
“Tu hai fatto che cosa?!” esclamarono increduli Tai, Matt, Izzy e Patamon.
“Cosa sono quelle facce? Sono un cacciatore, proprio come voi.”
“Cacciatore?” ripeté Nene. “Che cosa intendi dire con cacciatore?”
Sentendo ciò, il ragazzo sembrò sorpreso.
“Scusate, ma se non sbaglio voi tre avete in mano un Xros Loader. Per cosa lo usate, se non per cacciare i Digimon che incontrate?”
“Noi non cacciamo Digimon.” Rispose Rika. “Anzi, la maggior parte di noi ha un solo Digimon con sé.”
“Dite davvero?! E allora perché state viaggiando per il Mondo Digitale? Ad ogni modo, io sono Akashi Tagiru! Piacere di conoscervi!”
“Da come parli, sembra quasi che tu non sappia la situazione attuale di questo mondo.” Fece Ken.
“Oh, vi riferite a Baguramon? Non è altro che un buffone che si crede superiore a tutti. Ma io conoscevo l’unica persona che è riuscito a sconfiggerlo.”
Mentre diceva ciò, il suo tono divenne più basso.
“Purtroppo, provò pietà per lui e lo lasciò in vita… E Baguramon lo colpì a tradimento, cancellandolo.”
“Si trattava di un Digimon?” domandò Tai.
Tagiru scosse la testa.
“Era il mio miglior amico… il mio sensei. Ma non riusciva proprio ad odiare il suo nemico. In tutti gli anni in cui mi ha addestrato a diventare un Hunter, non l’ho mai visto disprezzare nessuno. Forse è per questo che veniva considerato l’eroe del Mondo Digitale.”
“Come si chiamava?” chiese Taiki.
“Il suo nome non ha importanza. E ormai, è passato troppo tempo. Sono anni che viaggio per questo mondo, sebbene ogni tanto torni nel mondo reale. La cosa strana è che l’ultima volta che sono venuto qui, il Mondo Digitale era diviso per Zone, mentre adesso…”
“Baguramon purtroppo è entrato in possesso di tutti i Code Crown. E non è tutto.”
“Vi riferite agli umani che lo accompagnano, vero?” lo anticipò il ragazzo. “Li ho visti, sebbene mi sia tenuto a distanza… Facevano paura solo a guadarli.”
“Sono nostri amici, finiti sotto il suo controllo.” Fece Takato.
“Che cosa?! Dite davvero? Ma il Code Crown non dovrebbe permettere di controllare solo gli esseri digitali?!”
“A quanto pare, chi si trova qui è considerato tale.” Disse Patamon, guardandosi le mani. “Io stesso ero finito sotto il suo controllo, e la mia punizione è questa…”
“Di che cosa parli?”
“Noi due in realtà siamo Digimon… ma per poterci salvare e tornare nuovamente liberi, siamo dovuti diventare umani.” Rispose Gatomon.
“Eh?!” esclamò Tagiru, assieme ad una decina di voci provenienti dal Xros Loader.
Veemon spalancò gli occhi sentendo alcune di esse.
“Ma tu guarda…” mormorò, sorridendo.
“Quindi cos’avete intenzione di fare?”
“Trovare il Generale della Morte di questo regno, ed eliminarlo per poter accedere al successivo, fino a giungere da Baguramon ed eliminarlo con le nostre mani!” esclamò Kiriha.
“Ah, davvero? Beh, buona fortuna allora.” Rispose poco convinto il nuovo, girandosi.
“E tu?”
“Io? Spiacente, ma non ho intenzione di farmi coinvolgere in una guerra senza speranza di vittoria. Baguramon sarà un buffone, ma è comunque forte. E non c’è più nessuno in grado di sconfiggerlo. Datemi retta e andatevene.”
“Come osi?!” esclamò Masaru, mostrandogli un pugno. “Io non sono mai scappato di fronte a niente e nessuno, e non comincerò oggi! Prenderò a pugni Baguramon, e lo cancellerò per sempre!”
“Ben detto Aniki! Proprio come abbiamo fatto con tutti i nostri nemici!”
Mentre i ragazzi parlavano, Henry e Izzy si avvicinarono a Lopmon, per vedere come stava.
“Tutto bene?” chiese il Tamer al Digimon, che annuì.
“Sì… mi avevano quasi preso. Ma grazie a quell’umano, per il momento sono salvo.”
“Come mai ti inseguivano?”
“Volevano farmi fare la fine dei miei fratelli. Tutti i Lopmon qui vengono presi e acquisiti dal Generale della Morte.”
“Che cosa?! Vuoi dire che è in grado di acquisire i dati?”
“Beh, non proprio… Gli costringe a fare una DigiXros con lui, ma senza possibilità di scioglierla.”
“Che mostro…” fece Nene, avvicinandosi.
“Non per niente, sono uno dei sette generali.” Fece una voce sopra di loro.
Tai, Matt, Izzy, Ken, Patamon e Gatomon sgranarono gli occhi.
“No… impossibile!” esclamò quest’ultima, girandosi verso l’alto.
Sopra di loro, un Digimon con un armatura viola gli osservava.
“Salve digiprescelti. Il destino ci fa incontrare di nuovo. O forse… è la mia sete di vendetta.”
“Myotismon!” urlarono i sei, mentre gli altri si preparavano a combattere.
“Sei ancora vivo?!” esclamò Gatomon, senza nascondere la sua rabbia.
“Ormai dovresti saperlo che non è facile eliminarmi. Tornerò sempre indietro, per vendicarmi! Ora però ho un nuovo nome, oltre che un nuovo aspetto… ora sono NeoVandemon!”
Tutti i ragazzi, ad esclusione di Patamon e Gatomon, presero in mano il loro Digivice.
“Speri di poterci fare qualcosa?” domandò Kiriha. “Greymon, MailBirdramon, DigiXros!”
Subito, dal suo dispositivo uscì MetalGreymon, che ruggì contro l’avversario.
“Reload, MetalGarurumon!” urlò Tagiru, facendo uscire il Digimon dal Xros Loader.
“Andate anche voi!” urlarono insieme Tai e Matt, facendo evolvere a livello mega i loro Digimon.
“Digievolvi, Woormon!” gridò Ken.
“Biodigievoluzione!” esclamarono insieme i quattro tamer, sparendo assieme ai loro Digimon, riapparendo pochi instanti dopo nelle loro forme mega.
“Digievoluzione Spirit!” dissero in sincronia Takuya e Koji, trasformandosi in Agunimon e Lobomon.
“Non vorrai essere da meno, vero Agumon?” chiese Masaru, caricando il suo Digivice con la Digisoul.
“Certo che no, aniki!” rispose lui, evolvendo subito alla sua forma mega.
“Nene, Sparrowmon!” disse Taiki, ottenendo un accenno come risposta dalla ragazza, che lasciò uscire il Digimon.
“DigiXros!” urlarono i due generali insieme, mentre Shoutmon, Ballistamon, Dorulumon, Starmon e Sparrowmon si illuminavano, unendosi in una sola luce.
“Shoutmon X5!” urlò il risultato della Xros, molto simile a X4, ma con l’aggiunta di vari componenti di Sparrowmon.
“MetalGreymon, Chou Shinka!” urlò Kiriha, facendo avvolgere il suo Digimon dall’aura dorata.
“ZeekGreymon!” esclamò quest’ultimo.
“Sperate forse di potermi sconfiggere?” domandò divertito NeoVandemon.
“Non lo speriamo, ne siamo sicuri!” rispose Gallantmon.
“Fantastico…” fece Tagiru, osservando i Digimon. “Non avevo mai visto nulla del genere! Umani che si fondono o si trasformano in Digimon! Incredibile!”
“Lascia a dopo l’entusiasmo!” esclamò Ken. “Se vuoi uscirne vivo, dovrai aiutarci a sconfiggerlo!”
“Lo so!” rispose il ragazzo.
“Vedo che non sei cambiato di una virgola… Ken.” fece una voce remota, che risuonò nell’aria.
I ragazzi e i Digimon, compreso il Generale della Morte, si fermarono nel sentirla.
“Chi ha parlato?” domandò l’ex imperatore, guardandosi attorno, mentre Stingmon lo raggiungeva.
“Ma come? Hai già dimenticato la mia voce?” continuò l’altro. “Anche voi altri… eliminate qualcuno e lo cancellate dai ricordi?”
“Chi sei? Fatti vedere!” urlò Tai.
“Come volete…”
Di fronte a loro, dal nulla apparve un ragazzo dai capelli viola, tutti disordinati.
Ken sgranò gli occhi, cominciando a tremare visibilmente.
“E tu chi saresti?” domandò Kiriha.
“Osamu…” mormorò Ken, cadendo a terra in ginocchio. “Non è possibile…”
“Che cosa?!” esclamarono gli altri del suo gruppo, guardandolo il loro compagno, per poi girarsi verso il nuovo arrivato.
“Com’è possibile?” esclamò Patamon. “Credevo che tuo fratello fosse…”
“Morto?” fece Osamu, divertito. “Sì, in effetti lo ero.”
“Sei un fantasma?” chiese Takuya.
“Un fantasma? Non essere assurdo, non esistono neppure nel Mondo Digitale!” replicò Kiriha.
“Mio fratello è arrivato nel Mondo Digitale come fantasma… Perciò non è una cosa impossibile.” Fece Koji.
“Fantasma? No, no, nulla di così primitivo. A quanto pare, voi stolti non siete mai riusciti a vedere la verità.” rispose Osamu.
“Che cosa stai dicendo?” chiese Patamon.
Millenniumon.” Si limitò a rispondere il ragazzo.
A quel nome, Ken, Tai, Matt, Justimon, Patamon e Gatomon spalancarono gli occhi.
Millenniumon?” ripeté Tagiru. “Che Digimon è?”
“Uno dei Digimon più potenti mai esistiti…” rispose Tai, abbassando lo sguardo. “Noi digiprescelti siamo stati incapaci di affrontarlo…”
“Aspettate un secondo! Da noi non è arrivata nessuna informazione sul suo conto!” esclamò la voce di Takato.
“Ryo ne aveva già accennato… Cos’ha a che fare questo Digimon con voi?”
Millenniumon… Era un Digimon malvagio. Apparve dopo la sconfitta di Apokarimon, e imprigionò tutti e otto i bambini prescelti.” Cominciò a spiegare Ryo. “Io all’epoca ero un semplice ragazzo, che si divertiva a giocare al computer. Fu allora che conobbi Agumon. Mi chiese il mio aiuto per salvare Tai e gli altri, e si propose come mio Digimon temporaneo. Fu allora che ricevetti il mio primo Digivice.”
“Il tuo primo Digivice?!” esclamò Rika. “Come sarebbe a dire primo?”
“È una lunga storia…”
“Vai pure avanti.” Fece Osamu, sorridendo. “Sono anch’io curioso di sentire la storia del leggendario Digimon Tamer. Le informazioni sul tuo conto sono vaste, ma nessuna precisa. Un racconto dal diretto interessato sarà più che interessante!”
I ragazzi lo guardarono, per poi voltarsi verso Ryo.
“Capisco… In effetti, la mia storia è molto complicata. Va bene, allora vi dirò tutto quanto.” Disse.
“Quando arrivai per la prima volta nel Mondo Digitale, mi ritrovai ad affrontare tutti i nemici che Tai e gli altri avevano sconfitto, riportati in vita da Millenniumon. Con fatica e l’aiuto di tutti, riuscii a sconfiggerli, arrivando così di fronte a Millenniumon. Ingaggiai la battaglia, e ne uscii vincitore.”
“Scusa la domanda… Ma che razza di Digimon è questo Millenniumon?” chiese Tagiru.
“È un incrocio tra Kimeramon e Macchindramon.” Rispose Ryo. “Almeno, la sua prima forma. Ad ogni modo, dopo essere riuscito a sconfiggerlo e aver salvato Tai e gli altri, ritornai nel mondo reale. Per qualche motivo, il tempo passato nel Mondo Digitale, sebbene fosse stato riconfigurato, risultò ben maggiore al tempo del Mondo Reale.
In seguito, avvenne il ben noto attacco di Diaboromon. E fu allora che conobbi Ken. Ci trovavamo insieme quando dal suo computer uscì un Digivice D-3, destinato a me. Scoprii che un clone di Diaboromon era sopravvissuto e aveva raggiunto il Mondo Digitale. Così insieme a Tai e a Ken, che volle seguirmi, lo inseguii. Ken e Tai rimasero alla città della rinascita, mentre io andai ad affrontarlo assieme a Veemon.”
“Veemon? Vuoi dire il Veemon di Davis?” chiese Henry, mentre il Veemon vicino a loro ascoltava con attenzione.
“Sì, proprio lui. Riuscimmo a sconfiggerlo facilmente… ma qui avvenne un imprevisto. Millenniumon era ancora vivo, e aveva usato quel clone per attirarmi nel Mondo Digitale. Usando i suoi poteri, spaccò in due il mondo, pietrificando Tai e Agumon e separando me e Ken.
Ognuno, per conto proprio, dovette avanzare nel Mondo Digitale, fino a raggiungere il luogo dove si trovava Milleniumon. Qui scoprimmo che si era evoluto, diventando
Moon=Millenniumon. Io e Ken, che nel frattempo aveva conosciuto Woormon, lo affrontammo insieme, facendo evolvere insieme i nostri Digimon, formando per la prima volta Phaildramon. Riuscimmo a batterlo, e il Mondo Digitale venne ripristinato come prima. E qui… comincia l’incubo di Ken. Millenniumon, prima di scomparire, mi scagliò contro un ultimo attacco… i suoi Dark Seed, i semi delle tenebre. Ken mi fece da scudo, ricevendo in pieno l’attacco. Come sapete, il Dark Seed che entrò in lui lo cambiò lentamente, trasformandolo nell’Imperatore Digimon.”
“In pratica, questo Millenniumon è il responsabile di una marea di guai. Ma perché ho l’impressione che la storia non sia ancora finita?” fece Rika.
“Perché è così. Infatti, oltre a lanciare i Dark Seed, Millenniumon prima di svanire si rivolse a me. Mi disse che i suoi poteri, proprio come i miei, erano eterni, e non sarebbe mai scomparso definitivamente.
Riportai nel Mondo Reale Ken, il quale era uscito molto provato dall’attacco subito. Ma mentre mi prendevo cura di lui, sul suo computer apparve un quiz per poter partecipare a un certo torneo D-1. Ignorando i miei presentimenti, che mi dicevano che quel quiz era stato fatto su misura per me, lo completai. Qui… mi apparvero i quattro supremi.”
“I quattro supremi?!” esclamarono in contemporanea gli altri tre tamers.
“Vuoi dire che ne eri già a conoscenza?!” fece sorpreso Takato.
“Sì. Venni subito trasportato nuovamente nel Mondo Digitale, dove Gennai mi rivelò che era stato indetto un torneo tra Digimon, e io, insieme ad altri bambini prescelti, ero uno dei partecipanti. Qui mi trovai a combattere contro il gruppo di Tai e altri ragazzi che non avevo mai visto, con i quattro supremi come Digimon. Riuscii a vincere il torneo… e scoprii che era stato tutto una farsa!” disse Ryo, alzando il tono di voce e girandosi verso Tai e Matt. “Non è così?”
I due abbassarono lo sguardo.
“Te lo dissi anche allora… lo ignoravamo anche noi.” Rispose il castano. “Non potevamo sapere che quel torneo aveva l’unico scopo di allenarti.”
“Allenarti?” chiese Taiki. “Per che cosa?”
“Per affrontare di nuovo Millenniumon. Era tornato, sebbene solo come spirito. Io ovviamente ero infuriato per come ero stato trattato. Quelli che credevo amici mi avevano ingannato solo per usarmi come carne da macello! Tuttavia, decisi comunque di affrontare Milleniumon. Lo sconfissi per la terza volta, e qui scoprii la verità: io e Millenniumon, usando i suoi stessi termini, eravamo lo Yin e lo Yang. Non potevo sconfiggerlo finché io sarei stato vivo. Eravamo legati nel destino. Millenniumon a quel punto mi prese, provocando un esplosione e facendomi viaggiare nel tempo.
Non ho idea di dove volesse portarmi… ad ogni modo, mi ritrovai nel primo Mondo Digitale. Il Mondo Digitale originario.”
“Che cosa?!” esclamarono tutti quanti, e anche Osamu e NeoVandemon lo guardarono sorpresi.
“Il Mondo Digitale… originario? Che cosa significa?” esclamò Kiriha.
“Atanasoff e ENIAC.” Rispose Ryo. “Questi sono stati i primi due computer. Furono loro a creare il Mondo Digitale, che in seguito si scisse, creando i vari mondi digitali attualmente esistenti. Qui incontrai Monodramon. ENIAC, che aveva assunto una propria volontà, mi rivelò che Millenniumon aveva intenzione di attaccare i bambini prescelti prima che conoscessero i loro Digimon. E non solo loro. Anche voi, Takato, Rika e Henry, eravate suoi obiettivi.”
“Cosa? Vuoi dire che Millenniumon ha cercato di eliminarci?” chiese Takato.
“Proprio così. Non voleva avere altri rivali oltre a me. Cominciai a viaggiare nel tempo e nelle dimensioni, fermandolo in tempo.
Alla fine, ENIAC spedì me e Monodramon nel futuro, dove incontrammo nuovamente Millenniumon. Qui i due Digimon ingaggiarono una battaglia che sembrava non avere vincitori. E fu allora che Millenniumon mi rivelò l’ultima verità: il mio vero Digimon, il Digimon che sarebbe dovuto essere il mio partner… era proprio lui. Millenniumon era il mio Digimon.”
Sentendo ciò, tutti i ragazzi spalancarono gli occhi.
“Vuoi dire che per tutto quel tempo… hai sempre combattuto contro il tuo Digimon?”
“Non so perché cominciò ad attaccare gli altri… Ad ogni modo, Monodramon non era d’accordo, e diceva di essere lui il mio Digimon. I due continuarono la loro battaglia, finché non avvenne l’ultimo imprevisto della mia storia. Si innescò una digievoluzione molecolare. Monodramon e Millenniumon si fusero, creando Cyberdramon. Quindi possiamo dire che alla fine… sia Millenniumon che Monodramon sono i miei Digimon. Millenniumon è stato completamente assorbito, per questo ora c’è solo Monodramon, il quale però ha tutti i suoi poteri.”
“E poi che cos’è successo?” chiese Tai. “Ti abbiamo cercato a lungo, ma non sei mai tornato! Credevamo… che Millenniumon ti avesse ucciso.”
“E qui arriva il finale della mia storia. Dopo la mia, possiamo dire, vittoria, mi fu offerta la possibilità di tornare nel mio mondo. Ma la rifiutai, procedendo verso un'altra dimensione. E qui comincia la mia storia come Digimon Tamer.”
“Capisco.” fece Osamu. “Il tuo titolo è più che meritato. Hai affrontato ostacoli che forse Baguramon stesso non riuscirebbe a superare. Tuttavia, c’è una cosa che non sai.”
Justimon si girò verso di lui.
“Che cosa vuoi dire?”
“Intendo dire… che Millenniumon non è ancora morto. Anzi, in questo momento… è proprio in mezzo a voi!” esclamò, indicando il gruppo. “E non è dentro di te, Ryo. Millenniumon, o meglio, il suo spirito… si è reincarnato!”

   
 
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