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Autore: Alice_Nekkina_Pattinson    29/04/2012    3 recensioni
Come avevo fatto ad essere così cieco?
Come avevo fatto a non capire che la sirena che mai avevo dimenticato, era La Mia Luchia.
Sono stato così stupido e cieco, o forse dentro al mio cuore l'avevo sempre saputo.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaito Domoto, Luchia Nanami
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Kaito & Luchia un'amore meraviglioso <3'
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Ciao a tutti!!! XD
Eccomi con un'altra one-shot sempre sulla coppia che amo moltissimo cioè Kaito e Luchia *-*
Questa è ambientata durante gli episodi "Verità svelate" e "Colpi di scena".
Alcuni dialoghi sono presi dall'anime :D
Spero vi piaccia :D
 
 
 
Kaito's pov
 
Buio, tutto era buio intorno a me, non vedevo niente e non sentivo nulla.
Fino a quando ad un certo punto, sentii una voce in lontananza, era una voce dolce, meravigliosa, piena d'amore e preoccupazione.
Qualcuno mi stava chiamando, stava sussurrando il mio nome e pregava che io mi risvegliassi, mi sentii avvolgere da un dolce calore.
"Kaito? Kaito mi senti?...".
Sentii la voce di Luchia, ma davanti a me vidi la sirena, allora era lei, era lei la sirena che anni prima mi aveva salvato, erano la stessa persona.
"Kaito sono io, sono Luchia".
Si era lei, aprii gli occhi e mi tirai su a sedere, sentii chiamarmi , era Luchia.
Poi di colpo un lieve tremolio e il tetto sopra di me stava per crollare, neanche il tempo di capirlo o di fare qualcosa, che sentii "Kaito!" e la vidi arrivare su di me, e mi fece scudo con il suo corpo e tutto ci crollò addosso.
Leggermente dolorante, mi girai verso di lei, era immobile.
"Luchia, va tutto bene? Stai bene? Ti prego rispondi!" dissi agitato.
Aprì gli occhi, mi guardò con quello sguardo pieno d'amore, come sempre, ogni volta che mi guardava vedevo l'amore che provava per me, era lo stesso che io provavo per lei.
"Stai bene, sei salvo, sono contenta Kaito" poi perse conoscenza.
"Luchia! Luchia! Cosa succede?!" mi tirai su di scattò e la presi tra le mie braccia.
"Ti prego, resta con me, apri gli occhi, Luchia, Luchia!" urlai.
L'abbracciai stretta, cercai di scuoterla, le accarezzai il viso.
"Luchia, ti prego non mi lasciare!" urlai.
Non era possibile, non poteva finire così, non potevo perdere assolutamente Luchia, non potevo, era tutto per me, era la mia vita, senza di lei io sarei morto.
Avevo solo lei, non avevo più niente e nessuno, non potevo perdere anche l'amore della mia vita.
Mi aveva fatto scudo con il suo corpo, mentre tutto stava quasi incominciando a crollare, era colpa sua, colpa di Gaito, me l'avrebbe pagata.
"Cosa le hai fatto?!" urlai verso Gaito.
"Io niente, ma finalmente adesso potrò portare a termine il mio piano, adesso un'altra sirena non può far nulla, devi accettarlo caro fratello, questo mondo cadrà ai miei piedi, verrà distrutto e prenderò io il comando" urlò Gaito, era pazzo.
Come poteva davvero credere di potercela fare?
Il palazzo stava crollando, questa era la prova che il suo potere stava scemando.
E anche se c'è l'avesse fatta, chi avrebbe comandato se avrebbe distrutto ogni cosa?
Era accecato dalla sua furia e dalla sua cattiveria da non rendersene conto.
"Dimmi, quale regno credi di comandare se distruggerai ogni cosa? Chi comanderai te stesso? Sarai solo"  dissi io.
"Sta zitto!"
"Luchia, Luchia ti prego apri gli occhi, apri gli occhi" dissi scuotendola leggermente.
"Ahahahahah lasciala perdere, non ne vale la pena, tanto tra poco non resterà nulla, distruggerò ogni cosa!"
"Non è ancora detto! Me la pagherai per questo, stavolta me la pagherai!" sibilai io di rimando.
"Se vuoi prendertela con qualcuno, devi solo prendertela con te stesso! Non sei neanche riuscito a proteggere la donna che ami, sei patetico. Sono più forte e tu non riuscirai a fare nulla, non riuscirai a fermarmi" disse Gaito.
"Dici di essere mio fratello, ma io con te non c'entro nulla, non c'entro nulla con i tuoi progetti malvagi! Gaito! Non potrò mai, mai! Perdonarti per aver fatto del male a Luchia!" urlai con tutta la rabbia che avevo in corpo.
Come aveva potuto fare una cosa del genere? Come!
Non l'avrei mai perdonato per questo.
Sentii una forza crescere in me, la sentii per tutto il corpo e la sentii scatenarsi fuori e vidi una forte luce provenire dalla mia fronte.
Poi urlai, urlai forte e sprigionai tutto il mio potere, poi quando avvertii che il mio calore aveva
avvolto Luchia, che si stava lentamente riprendendo, persi conoscenza.
Nel buio dell'incoscienza, sentii una voce dolce, delicata, amorevole e preoccupata, quella stessa voce che sentii da sempre, quella voce che amavo e che amavo da sempre.
Luchia, ecco di chi era la voce.
Sentii delle gocce bagnarmi il viso.
Per un momento non capii dove mi trovavo, cosa era successo?
Aprii lentamente gli occhi e vidi davanti a me la sirena che un tempo mi aveva salvato, Luchia pensai subito.
Ero tra le sue braccia e mi stringeva a se, con fare protettivo.
"Luchia" sussurrai piano, lei mi guardò per un attimo incredula, sconvolta, stupita e poi vidi i suoi occhi riempirsi di altre lacrime.
Questa volta lacrime di gioia.
Come avevo fatto ad essere così cieco?
Come avevo fatto a non capire che la sirena che mai avevo dimenticato, era La Mia Luchia.
Sono stato così stupido e cieco, o forse dentro al mio cuore l'avevo sempre saputo.
"Kaito, mi hai chiamato Luchia? Come hai fatto a capirlo?" era felice, glielo si leggeva chiaramente.
"Scusami, sono stato così stupido, scusami se ci ho messo tanto a capirlo, perdonami ti prego" sussurrai piano, alzai la mano per accarezzarle il viso, asciugai una lacrima, lei prese la mia mano tra la sua.
"Non c'è nulla da perdonare amore, adesso è tutto apposto" rispose sorridendomi e baciandomi la mano.
"Nel mio cuore l'ho sempre saputo, la Principessa dell'oceano Pacifico del Nord, sei tu Luchia" sussurrai piano.
"Oh Kaito, sono così felice, finalmente…" la interruppi.
"Ancora scusami, sono stato così cieco, tu sei sempre stata accanto a me, hai cercato di farmelo capire in ogni modo, ma io ero cieco, eri sempre accanto a me" mi avvicinai a lei, lei mi strinse forte.
"No, scusami tu, avrei tanto voluto dirtelo, molte volte ero sul punto di farlo, ma non potevo, credimi" continuava a piangere, sentii anche i miei occhi pizzicarmi.
"Perdonami, se me ne fossi reso conto prima, forse tutto questo non sarebbe successo, adesso non saresti in pericolo"
"No, tranquillo, non sai quanto ho aspettato questo momento, da sempre, ogni volta che ti guardavo, speravo che tu capissi tutto, ma adesso non importa, quello che conta è che tu l'abbia capito", mi guardò dolce, amorevole, piena d'amore.
"Luchia, ti prego abbracciami" e la strinsi a me, ci abbracciammo a lungo, non mi importava di cosa stava succedendo intorno a noi, in quel momento eravamo solo noi, io e Luchia.
Mi scostai leggermente a lei e le presi il volto tra le mie mani, avvicinai le mie labbra alle sue,
e le diedi un dolce bacio, delicato, pieno d'amore.
Poi tutto ricominciò a tremare intorno a noi, ci alzammo insieme, ci guardammo negli occhi e ci sorridemmo velocemente, le diedi un altro veloce bacio, poi intrecciando le nostre mani, ci voltammo verso i nostri nemici e ci preparammo a combattere.
L'avrei sempre protetta, anche a costo della mia vita.
 
 
 
 
Allora?
Che ve ne pare?
A voi la parola :D
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooXD

   
 
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