«Devo proprio accompagnarti?». Il tono della voce di BJ era esausto e sconfortato. Si era sempre sentita in imbarazzo nei mini abiti esagerati della sua migliore amica Jess. Fin troppo esagerati e corti. BJ portò una mano al mini abito vede erba aderente e cercò di tirarlo e allungarlo almeno di qualche centimetro, ma non c'era nulla da fare perchè appena questa lo lasciava si accorciava di nuovo scoprendole tutte le cosce sode e snelle, rigorosamente sotto ordine di Jess senza calze.

«Si BJ , non rompere, mi devi un favore ricordi? ». Jess gesticolava qua e là in preda al panico con una scarpa sola cercando la gemella ovunque. «Eccola!». Esclamò felice infilandola e sistemandosi i capelli in modo ordinato e sexy.

BJ stufa di stare seduta andò alla scrivania e prese le ultime cose. Aveva sempre odiato i contro-favori di Jess. Ogni volta che gliene doveva uno e questa decideva di accettare la faceva conciare con i suoi vestiti per poi costringerla ad accompagnarla a feste e mega party, dove poi erano sempre imbucate grazie ad Oliver, il suo ragazzo che faceva da butta fuori ad ogni festa di VIP, o comunque di persone d'alto borgo.

«Si, hai ragione ». Sbuffò BJ.

Sulle labbra carnose e roso fuoco di Jess si allargò un sorriso più che dolce, forse anche un poco apprensivo.

Jess non era mai stata una ragazzaccia solo che al contrario di BJ era molto più avventuriera e scatenata. BJ invece era sempre stata timida e anche un po sfigata con i ragazzi a tal punto di averne avuto solo uno – all' asilo nido – nei suoi diciotto anni di vita. Non che lei fosse brutta o inguardabile, anzi era alta tonica e snella con una lunga chioma nera come il carbone e boccolosa , che le scendeva fino alla vita ed incorniciava il viso scarlatto e privo di imperfezioni, ma preferiva passare le giornate sui libri a leggere un buon racconto o scriverne alcuni che nessuno avrebbe mai letto piuttosto di fare come Jess sempre pronta ad imbellettarsi e scatenarsi ovunque anche dove non ci fosse una festa.

«Sai che non lo faccio per dispetto BJ , ma sai anche che non puoi stare tutta la tua gioventù sui libri e sprecare la tua bellezza così», Gesticolò con una mano muovendo aria e indicandola con un espressione buffa e contorta.«Ti voglio bene Tesoro».Concluse sorridendole di nuovo.

BJ avvampò e rise come un idiota «Anche io te ne voglio J».

[…]

BJ e Jess erano davanti ad un enorme locale che si innalzava fiero in alto di un color pesca e panna.

'Molto strano per essere un locale da pezzi grossi' Pensò BJ con un sorriso da ebete in faccia.

Jess le sfrecciò davanti e corse tra le braccia di Oliver che la prese tra le braccia. Si sentì fuori posto mentre i due si scambiavano gli organi baciandosi appassionatamente... Anzi no! Lei si sentiva a disagio lì!

«J, credo di volermene andare».Gridò BJ per far sì che Jess la sentisse sopra il frastuono.

BJ portò una mano ai capelli e li tirò dietro in scherno, e sbuffò a disagio proprio come i bambini fanno con i genitori quando sono in un supermercato e vogliono andare a casa a giocare.

«Non andrai via ora! Aspetta meno di essere lì dentro, se non ti piacerà ti lascerò andare!»Gridò Jess in risposta sorridendole di nuovo.

BJ non fece altro che annuire.

Mezz'ora dopo Oliver finalmente le fece entrare raccomandandosi con Jess di non fare cavolate, come suo solito .

«Hey Megan!»Gridò Jess non appena dallo stipite della porta allargando le braccia in direione di una dea. Era altissima molto più di BJ con i tacchi e una chioma rosso fuoco che le scendefa perfetta a grandi boccoli fino al seno. Gli occhi erano verdi come il vestito di BJ. Non un dettaglio fuori posto. BJ si sentì piccola piccola quando le due si abbracciarono e si allontanarono da lei come dimenticandola, come fosse invisibile.

BJ fu tentata a tornare indietro e scappare da lì nonostante il posto era gradevole e per niente scialbo, ma decise di ingoiare un urlo di nervoso e paura che le era salito in gola e farsi strada tra la gente . Le luci continuavano a cambiare colore da un rosa soffuso ad un rosso acceso fino ad un viola, blu e poi verde quando di nuovo scappò la lucina rosa finalmente BJ trovò il bancone da bar che stava cercando. Diede un occhiata veloce, c'era fin troppa gente e i sgabelli erano fin troppo alti per lei nonostante avesse un tacco dodici. Forse erano stati progettati apposta per quella gente tutta altra minimo un metro e ottantacinque, non come lei che se ne stava sola soletta sul suo metro e cinquantotto con un vestito troppo corto. Decise di provarci comunque . Si avvicinò al bancone che quasi la fece sentire come un puffo nella casa di gargamella e cercò di salire sullo sgabello.

1.

2.

3, volte e nessuna delle tre ci riuscì. Avvampò in viso quando notò che il barista la stava guardando . Senti un formicolio dietro la nuca come se qualcuno la stesse fissando, quando si girò c'era un ragazzo altissimo e snello che la fissava con un espressione dolce e un poco divertita stampata in faccia. «Vuoi una mano?»Le chiese gentile porgendole una delle sue.

BJ annuì imbarazzata e fu sorpresa quando lui invece di darle un sostegno dove aggrapparsi per salire la strinse per i fianchi e la tirò su come una bambina mettendola a sedere.

«Grazie». Farfugliò timida.

Lui era bellissimo, con un sorriso fiero e i suoi riccioli che li cadevano sulle guance.

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Salve Bella gente :) Prima di tutto grazie per aver letto il primo capitolo di "Insolent and Shy" ! Ci saranno molte sorprese più avanti u.u o forse già dal prossimo capitolo ;) ehehehe spero che possiate farmi sapere cosa ne pensate con una recensione e in caso lo facciate grazie mille! e se non lo fate ma l'avte letta solamente grazie lo stesso! :) anche se preferirei avere un vostro parere personale per accettare i vostri consigli e migliorare più avanti la storia