*Angolo Autrice* Ciao a tutti :) Mi spiace per il pauroso ritardo! >____< Mi mancava l'ispirazione e soprattutto non ho avuto tempo e modo per scrivere!
*Chiede umilmente scusa,si inchina,inizia a fare cose sceme per farsi perdonare)
Và meglio se vi dico che ho già inizato a scivere il prossimo capitolo? T^T Scusaaa!!
Vabbè passiamo ai fatti importanti però ù___ù Il capitolo non sarà stato bellissimo (secondo me,poi stà a voi giudicare C:),ma spero che vi piacerà o almeno che verrà fuori una cosa decente...Spero.

Cioè non è che mi sentivo in vena di scrivere ma ci ho provato,ditemi che ne pensate,e se farò una barca di errori non uccidetemi!E ultimamente non sono mai stata a casa e il mio computer diciamo che era fuori uso e mi sono connessa con l'Ipod x'DD

Vabbè,vi lascio in pace C: Ciao! 

Jim:N-no...Per niente.-In quel momento si voltò verso Mary che lo stava guardando e gli sorisse dolcemente,lei risorrise e tirò fuori il suo ipod e si mise ad ascoltare la musica,in attesa del suo turno.

Non appena il biondo finì il tatuaggio a Jim tirò fuori dal cassetto uno specchio rotondo,dove fece la sua opera d'arte al ragazzo che sembrò apprezzarla.

Josh:Allora?Che ne dici Jim?

Jim:E' veramente bello...-Disse sedendosi vicino a Mary che scrutò per bene il tatuaggio,non era niente male,c'era ogni più piccolo particolare e il nero delle ombre era perfetto.

Mary:Ora stà a me! Che bello,sei bravissimo Josh!!

Josh:Prego siediti.

Mary si sedette e Josh iniziò il suo lavoretto,era un ragazzo bravissimo con i tatuaggi,infatti nessuno si sorprendeva se dicevano che era un tipetto ricco sfondato.

Mentre il biondo faceva il tatuaggio a Mary,Jim restava seduto in silenzio,pensava e basta.

Si domandava che fosse veramente quel ragazzo e perchè nel suo sogno era una persona così perfida e maligna.

Ma un'altra piccola cosa che domandava era perchè Jake fosse stato in quel sogno,e perchè era mezzo morto per terra.

Tutto girava intorno a aquel Josh,ci doveva essere di sicuro qualcosa che non andava in lui,anche se esteriormente non si notava nulla,era un bravo ragazzo che faceva il suo lavoro,senza fare nulla di male,era pure bello e simpatico.

Ma qualcosa che non andava in lui c'era.

I pensieri di Jim furono interrotti dalla ragazza che lo chiamò per dire che ne pensava del suo nuovo tatuaggio,prima che lo coprisse una benda per mediacrlo.

Jim:Veramente molto bello,bravo Josh...

Josh:Di niente!

Dopo qualche minuto Josh invitò i due ragazzi a pagare,che stavano ancora confrontando i loro nuovi tatuaggi,erano veramente stupendi,anche se in verità erano molto diversi tra loro e non potevano essere messi a confronto.

Jim sembrava entusiasta come Mary,anche se però a differenza di lei,si sarebbe dovuto subire un mucchio di strapazzature da sua madre,a meno che lui non le avrebbe fatto sapere nulla finchè non si sarebbe accorta da sola.

Mary:Senti,non è che ti andrebbe di venire con noi?

Josh:Eeem..Va bene,servo quei due signori e tra mezz'ora se non di più arrivo,ditemi dove e sarò là.

Mary:Ok,al bar di Jake!

Josh:Chi è Jake,quel freghetto moro?

Mary:Sì...

Josh:Ok,allora ci vediamo là.

I due ragazzi uscirono dal negozio salutando il biondo,che li risalutò a sua volta,facendo accomodare un'altro tipo che stava facendo dei gesti con le mani probabilmente per descrivere il tipo di tatuaggio che voleva fare e un'altro tipo seduto ad aspettare stava guardando la scena divertito.

Jim:Ma tu lo conoscevi quel tipo?

Mary:si,è un vecchio amico di famiglia...Bhè,è il fratello minore di un'amico di mio fratello,lo sò è strano come concetto,ma si riesce a capire infondo no?

Jim:Ah,capisco,in pratica è un'amico...Puoi dirmi che ore sono?

La ragazza tirò fuori dalla tasca una specie di cubetto di metallo,all'estremità c'erano due piccoli pulsantini e alla base c'era una striscia nera con delle scritte.

Mary cliccò il pulsante a destra e dal piccolo cubo uscì l'ora esatta proiettata davanti a loro,erano le dieci e tre minuti del mattino,si era fatto tardi,anche perchè per fare il tatuaggio di Jim c'era voluto parecchio tempo,i particolari erano tanti e il tatuatore non aveva la più minima idea di che disegnare finchè Jim non gli fece quello schizzo in seguito ben definito da Josh.

Jim:Oh,che bello il tuo megamitor 300!*Quanto lo hai pagato??

Mary:Non ricordo,era di mio fratello-Disse lei sorridendo e guardando quel piccolo cubetto di metallo color argento con qualche piccola sfumatura di un blu chiarissimo.

Jim aprì controvoglia la porta del bar e entrò sentendosi dire ''Buongiorno'' conosceva quella voce e sapeva già di chi fosse.

Jim:Buongiorno Jake.-Disse lui aspramente,secco,come per dire:''Ciao e sparisci dalla mia vista.Subito.''

Mary:Ciao!-Disse lei sorridente,tutti si voltarono e la fissarono male,lei abbassò lo sguardo verso le mattonelle e arrossì.

''Evvai,iniziamo bene,già una bella figura!''Pensò lei,andandio dietro a Jim nel tentativo di coprirsi.

Jake:Sedetevi pure dove vi pare,tanto ancora c'è poca gente...

I due si sedettero al solito tavolo,quello dove si erano messi l'altra volta,semplicemente quello dove Jim aveva conosciuto il suo ''amicone'' Jake.

Mary si sedette difronte a Jim,e in attesa che arrivasse un cameriere qualsiasi,iniziarono a aparlare del più e del meno,di quanto fossero belli i loro tatuaggi oppure del panorama che si vedeva dalle finestre di questo locale.

Non era un gran bel panorama,c'era solamente un mucchio di gente che camminava e le navi che sbarcavano e che arrivavano.

E come al solito arrivò Jake a servirli,per la felicità di Jim,aveva portato dei cornetti,quelli che amava la ragazza:Cornetti ripieni con la marmellata di melviole e un mucchio di zucchero a velo sopra,accompagnati da un bicchiere di spremuta di zoorata**,che insieme stonavano tantissimo,erano due cose completamente diverse,ma a Mary piacevano le cose diverse,gli opposti.

Mary:Jake,Ma bravo!sapevi già cosa avrei ordinato!Che bello!-Disse lei sorridente.

Jake:Ti conosco bene io!!-Disse fissando Jim,che lo stava fissando con aria irritata,ma distolse lo sguardo non'appena gli occhi celesti di lui si incontrarono con quelli neri corvini di Jake,decisamente dominanti rispettoa  quelli blu mare del castano.

Jake:E tu che ordini Jim?-Disse cercando di sorridere,falsamente.

Jim:Quello che ha preso lei.

Jake si voltò e andò a preparare ciò che Jim gli aveva chiesto,lasciando i due al tavolo da soli.

Jim fissava Mary che continuava a mangiare cercando di sempbrare più delicata possibile,anche se avrebbe voluto abbuffarsi come pochi,però preferiva evitare figuraccie come quella di prima.

Jake tornò e posò il piatto con ciò che aveva chiesto Jim sul tavolo,dando poca importanza all'aria scocciata di Jim,che afferrò il cornetto e iniziò a mozzicarlo.

Mary:Oh,se vuoi puoi fermarti...

Jim sgranò gli occhi a quelle parole,non aveva voglia di sopportarsi quello scocciatore e Jake si accorse dell'aria di Jim.

-Va bene!-Disse il moro accennando un sorriso,mettendo in evidenza la sua felicità nel rompere al suo rivale.

Mary:Se vuoi siediti vicino a  Jim.

Jim questa volta sorrise nel vedere l'aria scioccata del moro,che aveva tutt'altra intenzione che mettersi vicino a Jim,aveva obbiettivi diversi il moro,ma lasciò perdere e si sedette accanto a Jim.

Per un momento un pensiero di perplessità attraversò la testa di Jim -Perchè Mary ha fatto sedere Jake accanto a ame e non vicino a lei?Forse per quel tipo che mi ha fatto i tatuaggi!Ha detto che sarebbe venuto quì,oh cazzo..A questo punto era meglio se vicino a lei ci si fosse messo 'sto moretto...-Pensò lui sconsolato.

Jake nel frattempo stava fissando la ragazza difronte a lui,finchè la porta del locale non si aprì lentamente.

L'attenzione di Jim anche fù catturata dalla porta che si stava aprendo,mentre Mary nemmeno si voltò,contnuando a mangiare imperterrita la sua colazione.

Jake rimase veramente indifferente,era entrata una persona come tanti,sembrava cercare qualcuno,ma non gli diede importanza,e si rimise a fissare felicemente la ragazza,cercando di attaccare a parlare di qualsiasi cosa,pur di rompere quel silenzio che si era creato in quel tavolo tra loro.

Jim invece spalancò gli occhi,era arrivato,e Jake non si fece sfuggire l'attimo di preoccupazione che si era preso Jim.

Jake:Che hai?-Bisbigliò a bassa voce il moro,come per non farsi sentire da Mary,questa volta Jim sembrava veramente preoccupato.