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Autore: mathius92    29/04/2012    2 recensioni
Questa storia si è classificata prima all' "Original Scene 2 Il Sonno e... L'Inchino" di OriginalConcorsi. I nomi all'interno del testo non sono casuali. Buona lettura.
NdAmministrazione: secondo il regolamento, l'introduzione deve contenere un accenno alla trama o una citazione significativa ripresa dalla storia. L'autore deve perciò provvedere a modificare questa introduzione (può contemporaneamente cancellare in autonomia questo messaggio)
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Splinder
 
“La prolungata mancanza di sonno, propria dello stato psichico dell’insonnia cronica, porta a spossatezza, depressione ed elevata suggestionabilità.”
 
Tra poco meno di un’ora saranno cinque giorni esatti che non dormo. Settemiladuecento minuti trascorsi senza mai staccare la spina, senza riuscire a coricarmi e riposare. Non che prima di questi cinque giorni avessi dormito molto di più; da un anno ormai soffro di insonnia cronica. Ovviamente sono stato prima da uno psicologo, poi da un neurologo e infine da uno psichiatra. Tutti mi hanno suggerito un metodo “infallibile, noterai grossi miglioramenti già da stasera” che non è mai servito a nulla. Assicurati di essere molto stanco prima di andare a letto. Prendi dei sonniferi. Bevi una camomilla e un infuso di erbe. Ascolta della musica classica. Musica classica? No, il rap è molto meglio, è più ritmato. Leggi. Scrivi. Dipingi. Insomma, credo proprio che alla fine stessero andando a casaccio. I primi mesi era stata davvero dura. Mi alzavo dal letto la mattina per andare a scuola come uno zombie, non seguivo le lezioni e non riuscivo a ragionare lucidamente già dalla seconda ora della mattinata. Ora sono più allenato. Riesco ad avere dei voti decenti, e tornato a casa sono ancora abbastanza lucido.
La mia mente corre senza sosta, i pensieri si sovrappongono per mancanza di spazio. La mancanza di sonno prolungata confonde, annebbia ma soprattutto crea ansia. E l’ansia non è l’ideale quando si hanno problemi a dormire. Inizi a chiederti quando ti addormenterai, se ti addormenterai, e quanto rimarrai addormentato. Io ho fatto l’errore di informarmi sull’insonnia, sulle sue cause e sui rischi che si corrono per mancanza di riposo. Altra ansia. Ieri non avevo le forze per uscire di casa, ma mercoledì, il giorno prima, sono andato a fare una passeggiata con alcuni miei amici. Si sono accorti che non dormivo da parecchio, e ne è nata la conversazione che mi porta ad essere qui, adesso, davanti al computer.
 
-Da quant’è che non dormi?
-Si vede, eh? Quasi tre giorni.
-Minchia! E riesci ancora a camminare?
-Più o meno…
-Ma lo psichiatra non è servito? Non dormi nemmeno con i sonniferi?
- Mi addormento, ma mi sveglio dopo cinque minuti. Ormai ho provato di tutto.
-E cosa fai di notte?
-A volte leggo, per lo più penso. Penso che devo rilassarmi. Poi penso che se penso di rilassarmi significa che sono agitato. E appena concludo questo pensiero mi rendo conto che potrebbe venire in mente solo ad una persona ansiosa; e così via.
-Io sarei già crollato.
-Non usi mai il computer di notte?
-No, se non dormo da parecchio mi danno fastidio gli occhi, e quindi non posso guardare a lungo lo schermo.
-Perché mi hanno detto di un sito che è visitabile solo dalle due di notte alle sei di mattina, fatto apposta per chi non riesce a prendere sonno…
-Davvero? Non ne ho mai sentito parlare.
-Stasera ti mando il link.
 
Il sito è Hypnos.it, ed è davvero dedicato solo a chi non riesce a dormire. Anzi, per iscriversi è necessario rispondere ad un questionario che solamente un insonne cronico potrebbe compilare. Si passa dalle domande generiche, come il nome di alcune medicine o di alcuni metodi per prendere sonno, a domande più personali. Come ti senti quando sei coricato, al buio, e guardi fisso davanti a te? Descrivi le tue ultime due mattinate. Poi devi attendere uno o due giorni prima che la tua richiesta sia accettata, in questo caso ti sono inviati una password e un nickname. Il mio è Splinder. Chi ha creato questo sito, è partito da un’esperienza personale di mancanza di sonno, ha visto che spesso le cure comuni sono inefficaci, ed ha avuto un’idea rivoluzionaria. Il sito non cerca in alcun modo di curarti; non direttamente almeno. Lo scopo è quello di immergere chi viene accettato in una realtà informatica alternativa, dove non sei più Claudio o Grazia, ma Erebo o Fobetore. In questo modo le tue ansie, i tuoi problemi rimangono con il vero te seduto davanti allo schermo, mentre il tuo alter ego vive nel sito. È un gioco di ruolo che funziona come una versione semplificata e più immediata a metà tra Dungeons & Dragons e Second Life. Infatti non ci sono ambientazioni fantasy, nani, elfi o draghi, è ambientato nella vita di tutti i giorni; tuttavia a differenza di Second Life, bisogna solamente usare la propria immaginazione, non si ha alcun supporto visivo, obbedendo alla lettera a quanto scritto dai moderatori. Ogni iscritto gioca una partita privata dove, nel rispetto delle istruzioni date volta per volta, si può fare quello che si vuole. Ogni partita prevede delle missioni di vario genere, che se compiute comportano la scalata alla classifica generale del sito.
Ma la cosa più importante è un’altra. Ogni volta che una missione è conclusa si è costretti ad andare a dormire nella vita cibernetica, e si raggiunge uno stato di tranquillità che permette di addormentarsi anche nella vita reale.
Queste sono le promesse del sito. Per questo mi sono iscritto. Ieri sera ho potuto giocare la mia prima partita e ho portato a compimento la missione di base. Ho costruito una canna da pesca, mi sono procurato le esche e ho pescato quattro pesci che ho offerto al moderatore, il mio tutore nel gioco. Poi mi sono addormentato. Solo nel gioco, però. Ero così entusiasta del sito, che non sono riuscito a prendere sonno. So che se mi fossi riuscito a calmare, ieri notte avrei dormito. Alle sei però il sito non era più funzionante.
Così adesso, quando mancano quasi venti minuti allo scoccare dei cinque giorni e mezzora alla riapertura di Hypnos, son agitatissimo. Voglio giocare, voglio diventare Splinder.
 
-Splinder, buonanotte.
-Buonanotte anche a te, Fantaso.
-Quanto tempo è che sei sveglio?
-Sono cinque giorni da poco più di una decina di minuti, tutore.
-è ancora troppo poco, Splinder. Oggi ti sottoporrò ad un’altra facile prova. Devi fabbricarti un’arma, preferibilmente da taglio.
-Di che tipo? Un semplice coltello, una spada?
-L’importante è che all’occorrenza tu possa usarla per difenderti e uccidere. Per questa missione hai una notte e un giorno di tempo. Dovrai documentarti su come si forgiano i coltelli o le spade, o qualunque cosa tu decida di costruire. Poi dovrai descrivermi il procedimento e io ti dirò se avrai superato la missione, ottenendo così l’arma nel gioco, o se avrai fallito.
-Ho capito, Fantaso.
-Per questa notte abbiamo concluso.
 
Ho trascorso la notte in bianco documentandomi. Ma non mi sono limitato a questo. Dopo la scuola ho  realizzato il mio coltello nell’officina del padre di Giorgio, dove andiamo spesso a ripararci le moto. Come arma non è molto bella, ma sicuramente è molto affilata. E poi Fantaso me la descriverà in un modo completamente diverso, questa mi serve solo per avere qualcosa da impugnare durante il gioco.
 
-Splinder, hai fatto un buon lavoro. Hai superato la missione e ottenuto un coltello da caccia.
-Grazie tutore. Posso chiederti una cosa?
-è il mio compito chiarirti le idee.
-Ecco, io non sono ancora riuscito ad addormentarmi nel mondo reale, e da quanto avevo letto…
-Capita a molti nuovi iscritti, ma non ti preoccupare; prima o poi si addormentano tutti.
-Poi avrò un sonno regolare?
-L’insonnia non sarà più un problema.
-Grazie Fantaso.
 
Questa notte saranno dodici giorni trascorsi insonni. Non riesco a fare a meno di pensare al sito e alla classifica, ora non sono più un iniziato ma un adepto. Passo ore e ore a svolgere compiti nel mondo reale per le missioni su Hypnos. Non mi rendo nemmeno conto che il sito è offline, lascio il computer sempre acceso e il mio tempo libero è interamente dedicato a questo. A volte mi è persino difficile capire se sono nel gioco o nella vita vera.
 
-Quanto tempo è che sei sveglio?
-Dodici giorni, Fantaso.
-Bene, sei pronto. La missione di questa notte sarà la tua possibilità di sconfiggere l’insonnia.
-Non vedo l’ora.
-Splinder, si tratta di una prova basata sulla fiducia. Devi colpirti al cuore con il tuo coltello.
-Poi tu mi farai tornare in vita?
-Non puoi saperlo, Splinder.
-In questo modo supererò la missione…
-Sì, solo in questo modo.
-Mi inchino al tuo volere, Fantaso.
 
Mi sono inchinato, mi sono accoltellato, ora dormo senza problemi.
  
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