Nuova iniziativa della Black Parade ( http://moschenere.forumfree.it ). In cosa consiste? Semplice: scegli la coppia che più ti piace, apri il sito http://watchout4snakes.com/CreativityTools/RandomWord/RandomWord.aspx , creati una tabella con 30 Random Prompts e scrivi una frase (il concetto di frase è abbastanza relativo e gestibile come ognuno meglio crede) per ognuno di essi. Una banale iniziativa a Prompts e frasi, ma un’occasione come un’altra di scrivere un po’ di sano nero.

#30 Black Phrases:

#1: Neck:

Shikamaru non era incline all’imbarazzo –o meglio, non era incline ad esternarlo; eppure, quando lei gli aveva fatto notare che impegnandosi solo un po’ sarebbe diventato jonin in pochissimo tempo e gli aveva sorriso, lui si era grattato il collo cheseccaturando, per dissimulare il rossore che gli era salito alle guance.

#2: Doubt:

Era incredibile, ma quella donna era l’unico essere vivente in grado di abbattere la sua proverbiale sicurezza e fargli dubitare dei suoi 200 punti di Q.I –se fosse stato davvero così geniale come la gente era solita dire, non avrebbe mai commesso l’errore di innamorarsi di una donna così simile a sua madre.

#3: Arrogance:

L’arroganza era il suo più grande difetto, e assieme il suo più grande pregio: gli rendeva difficile la vita, la rendeva odiata dalla maggior parte delle persone che credevano di conoscerla basandosi solo sulla prima impressione, e infine la mostrava per quello che era –una donna spavalda e sicura di sé, e lui non poteva che apprezzarla per quella sua qualità.

 #4: Wealth:

Qualcuno poteva superficialmente vedere Temari come una donna troppo in carne, ma Shikamaru lo sapeva bene, dove fossero collocati quei pochi chili di troppo –e non gli dispiacevano per niente.

#5: Inquiry:

Lo aveva tartassato, pedinato, interrogato per giorni e giorni con metodi più o meno ortodossi, ma lui non aveva ceduto e anzi, provava un certo compiacimento nel notare a cosa la Seccatura, che era ossessionata dall’avere tutto sotto il proprio controllo, riuscisse ad arrivare pur di scoprire in anticipo quale fosse il suo regalo di compleanno.

#6: Share:

Era sempre stato convinto che la condivisione fosse alla base della solidità di un qualsiasi rapporto: iniziò a dubitare delle sue credenze solo scoprendo che Temari riusciva a seccare anche mentre dormiva –e lo provava la sua abitudine di voler a tutti i costi espandersi territorialmente su tutta la superficie del letto che le riuscisse di occupare.

#7: Ancestor:

Era un’idea forse sciocca ed insensata, ma mettendo a confronto se stesso e suo padre gli era venuta la strana curiosità di indagare sulle consorti dei suoi antenati, per verificare se effettivamente l’innamorarsi di donne severe e tiranniche facesse parte dei geni Nara anche nelle generazioni precedenti.

#8: Sister:

Temari era jonin, ambasciatrice, moglie; ma era anche sorella, il che comportava due spiacevoli e terrificanti conseguenze che non aveva avuto il buonsenso di valutare quando aveva deciso di prenderla in sposa –conseguenze che si chiedeva orripilato che misure avrebbero adottato una volta scoperto che aveva messo incinta la maggiore dei Sabaku.

#9: International:

In quanto parte integrante ormai da anni del gruppo che si occupava delle relazioni diplomatiche di Konoha con gli altri Villaggi era sempre stato in qualche modo costretto ad intrattenere buoni rapporti con i delegati stranieri: solo, nel caso dell’ambasciatrice del Villaggio della Sabbia aveva preso un po’ troppo alla lettera il suo dovere.

#10: Simple:

Temari gli piaceva: perché non era sofisticata, elaborata, truccata, artificiale, come la maggior parte delle ragazzine che aveva conosciuto nel corso della sua adolescenza –era autentica, ed era fiera di esserlo.

#11: Cozy:

Temari era morbida: era sempre a rischio di scappellotto, ma amava addormentarsi usando come cuscino il suo petto.

#12: Phone:

Era estremamente inquietante come la Seccatura riuscisse a governare la sua vita anche a distanza –era in grado di far squillare il suo telefono ogni fottuta volta nell’esatto momento in cui decideva di appoggiare la testa sul tavolo per un veloce riposino prima di rimettersi a lavorare.

#13: Flat:

E dopo esperienze in una casa supervisionata da una madre troppo protettiva e in un palazzo abitato da fratelli estremamente gelosi Shikamaru era stato immensamente grato all’Hokage per aver istituito tempo addietro quegli appartamenti per i delegati stranieri in visita.

#14: Shelter:

Sapeva che la fuga era per antonomasia la più codarda delle scelte, ma finché Temari fosse stata in visita a casa Nara nulla lo avrebbe distolto dal suo proposito di trovarsi un rifugio qualsiasi e rinchiudervisi –già da sole lo terrorizzavano, figurarsi in coppia!

#15: Female:

A Shikamaru era sempre piaciuto vantarsi della sua misoginia; la verità era che era sempre stato circondato da ragazzine frivole e strillanti, e quando per la prima volta aveva visto Temari aveva scoperto suo malgrado l’esistenza di un'altra specie di femmina –più spaventosa, certo, ma anche più intrigante.

#16: Genius:

Shikamaru Nara era un vero genio, molto stimato per le sue capacità di stratega e per la sua intelligenza fuori dal comune, e mai quella qualità era venuta meno –eccezion fatta per quando vedeva giungere in lontananza la delegata di Suna: in quelle occasioni la sua testa si svuotava, lasciando il posto ad un ronzio indistinto.

#17: Classification:

Erano in ufficio, stilando la classifica dei promossi agli esami dei chunin di quell’anno; all’improvviso aveva levato il capo dalle carte, si era voltato per chiederle una conferma su una postilla, e l’aveva sorpresa addormentata, con la testa poggiata su una pila di registri.

#18: Regard:

Cosa li univa? Attrazione, orgoglio, sfida, provocazione… Ma soprattutto, stima reciproca.

#19: Wise:
Non era propriamente una scelta saggia ed era pienamente consapevole del fatto che un’azione simile avrebbe comportato la sua furia, ma non aveva la minima intenzione di lasciare nelle sue mani il ventaglio per quegli interi nove mesi –non avrebbe ripetuto lo stesso errore della prima gravidanza della sua dolce metà.

#20: Accomodation:

Aveva accettato pacificamente di essere stato mandato in missione con Temari Sabaku no –in fondo era una valida alleata e… oh beh, dannazione, semplicemente non è che gli dispiacesse del tutto; aveva accolto felicemente la decisione di lei di fermarsi in una locanda per la notte –quello che lo aveva lasciato orripilato era stato il constatare che l’ultima camera disponibile fosse una matrimoniale.

#21: Description:

Se gli avessero chiesto di descrivere Temari, lui avrebbe come sempre messo su un’aria scettica ed imbronciata, avrebbe borbottato tra i denti “seccante” e “dispotica”, si sarebbe messo le mani in tasca ed avrebbe voltato il capo verso le nuvole: il tutto per non far notare quali fossero i suoi veri pensieri, e il lieve rossore salitogli alle guance.

#22: Ringing:

Tutti prima o poi imparano a riconoscere un visitatore dal modo in cui suona il campanello: chi dolcemente e con timore, chi con un solo colpo secco e deciso, chi suona e dopo pochi istanti ripreme quel dannato pulsantino, non sicuro di esser stato udito –lei sarebbe stata capace di attaccarci sopra dello scotch ed andarsene ghignando.

#23: Goody:

Shikamaru non era certo di averla mai vista tenere un atteggiamento dolce –non che fosse reale, sincero o senza doppi fini; perlomeno non aveva problemi di carie.

#24: Prophet:

Un giorno come un altro Shikamaru si era ritrovato elegante e incravattato, con davanti a sé una Temari in bianco che gli sorrideva radiosa, e non aveva potuto fare a meno di tornargli in mente un determinato dialogo che aveva avuto con suo padre anni prima: per tutti i Kami, ci era cascato anche lui.

#25: Depth:

A Shikamaru era sempre piaciuto riflettere, osservare le nuvole, guardare dietro alle cose: era per quel motivo che odiava così tanto la superficialità, e gli piaceva così tanto la delegata di Suna.

#26: Excitement:

Erano poche le occasioni in cui Shikamaru mostrava un’espressione diversa dalla solita indifferenza ed apatia, ma negli ultimi tempi in molti avevano notato con un certo stupore che agli arrivi della delegata di Suna corrispondeva nel comportamento del giovane Nara un piccolo cambiamento, quasi impercettibile: forse agitazione?

#27: Envy:

Se proprio doveva essere sincero, mettendo a confronto la sua vita di coppia e quella degli altri Shikamaru doveva dirsi relativamente soddisfatto, non provava alcun tipo di invidia –certo, eccetto che per piante o gatti, ma con quello avrebbe dovuto imparare a convivere presto o tardi.

#28: Negotiation:

Se c’era una cosa che Shikamaru aveva imparato era l’arte della trattativa e del compromesso, e un simile insegnamento non gli era giunto dal suo lavoro come ninja, né dal suo sempre più importante ruolo nella politica estera di Konoha, né dal suo amore per lo Shogi, ma dalla sua vita coniugale.

#29: Sanity:

Quando la sua relazione con Temari aveva iniziato a diventare una cosa seria si era chiesto, per un momento, se fosse stato veramente pronto a mettere a repentaglio in tal modo la sua salute mentale; poi aveva realizzato che dopo anni che viveva a Konoha era sempre riuscito a mantenere intatto il suo Q.I., era andato da lei e le aveva chiesto di sposarlo.

#30: Pregnancy:

A tutto si era preparato, quando aveva chiesto la mano della Seccatura, ma il pensiero della gravidanza nemmeno gli era passato per la testa: e tra crisi isteriche e dispotismo esasperato l’unica cosa che gli consentiva di tirare avanti era solo la speranza di un maschio –un’altra seccatura lo avrebbe distrutto.