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Autore: Sakura_____    29/04/2012    3 recensioni
Prendete Yusei ed Aki, con una casa appena acquistata e da arredare.
Aggiungete la generosa donazione,da parte dei genitori di entrambi, della Carta Regalo Ikea e trovate il risultato.
{ A _Pandora_ che oggi compie gli anni! ♥ }
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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cercasi mobili disperatamente.
Cercasi mobili disperatamente.




Cucina moderna color azzurro laccato, euro 2'500.

Camera da letto in wengè con armadio a muro, euro 1'600.
Per tutto il resto, c'è la Carta Regalo Ikea.



La scelta più importante della nostra vita, oltre il matrimonio, è sicuramente quella di comperare casa insieme perchè si condividono pensieri e sentimenti ma anche modi di fare e bisogna abituarsi alla presenza di qualcun'altro.

Vivere insieme è bello, bellissimo, però si deve anche rinunciare a qualcosa e pensare che ora si è in due a prendere decisioni. Naturalmente una casa non è solo rose e fiori ma soprattutto sacrifici e tanta attenzione, in modo particolare con gli arredamenti perchè una volta scelti non possono di certo cambiarsi come fossero un paio di scarpe e quindi devono essere acquistati con calma e con cautela.
Specialmente poi se a farlo sono due giovani ragazzi, insieme da quattro anni. Aki e Yusei infatti sono convintissimi della loro scelta e non rinunceranno, sono entrambi due ragazzi responsabili e non l'avrebbero mai fatto, se non fossero stati pienamente convinti. I loro amici avevano festeggiato alla notizia, con tanta felicità, ed avevano contribuito a regalare loro alcune cose di prima necessità come: un modernissimo appendiabiti scelto da Crow e due portaspazzolini "meravigliosi" a detta di Jack. Ma ormai era tempo di acquistare la cucina visto che non potevano più cibarsi di roba surgelata, nè tantomeno dormire in dei sacchi a pelo nella futura camera da letto che profumava ancora di vernice.
Occorrevano urgentemente mobili, tanti mobili.
E dove trovare tutto quello che si cerca a poco prezzo se non all'Ikea? Come non approfittarne, poi, se i propri genitori donano la famosa Carta Regalo Ikea, con già una modica cifretta dentro da poter sprendere, alla quale Yusei ed Aki potevano aggiungere la loro?
Così, ferie permettendo, erano partiti all'alba stanchi e mezzi addormentati per la grande impresa.


"Guarda che dovevamo girare prima dell'incrocio!" commentò Aki indicando la direzione precedente, probabilmente quella giusta.
"Guarda ora che me l'hai detto arriveremo in un battibaleno .." rispose Yusei alla guida per poi continuare " ... ma se me lo dicevi prima, evitavo di fare tutto il giro, tesoro!" terminò sorridendole per prenderla in giro.
La ragazza gli battè sul braccio la cartina - sbagliata - che avevano preso all'autogrill, imbronciata.
Il fatto che solo lui avesse la patente, lo inorgogliva e non poco, però non poteva prenderla in giro, infondo anche lui aveva sbagliato strada.
Dopo mille altri battibecchi finalmente intravidero l'insegna 'Ikea - svoltare a destra tra 50 metri' con sotto una grossa freccia e la scritta 'entrata' a caratteri cubitali.
"Evvai, finalmente!" fece Aki stanca delle quattro ore di viaggio. Yusei accennò un segno col capo poi mise la freccia a destra e come da indicazioni, raggiunse l'entrata; parcheggiò l'auto e sceso si sgranchì la schiena e le braccia.
Il ragazzo sbadigliò: era stata una pessima idea partire alle sei quella mattina, ma era l'unico modo che avevano per non perdere tutta la mattinata in viaggio ed avere più tempo per gli acquisti.
Aki nel frattempo prese dal retro della macchina la borsa e le giacche di entrambi.
"Allora, possiamo entrare?" domandò lei e Yusei le venne incontro infilando la giacca. "Si andiamo!" le rispose.
I due presero le scale mobili ed arrivarono al primo piano del gigantesco edificio solo che quella non era l'entrata perchè vi era una specie di parco giochi dove i genitori lasciavano i loro bambini per non dover pagare anche i danni degli oggetti rotti. Così rimasero per un pò ad osservare quella lunga processione di donne che raccomandavano alle quattro giovani assistenti di fare attenzione ai loro bambini, di chiamarle immediatamente in caso di bisogno, ricevendo in cambio le occhiate delle ragazze che sembravano dire 'ci avete scambiate per delle imbecilli?'.
Poi improvvisamente si avvicinò loro una commessa che li guardò commentando " Presto avrete anche voi questi problemi" e Yusei a momenti non si strozzò con la sua stessa saliva al pensiero che oltre a tutta la mobilia per la casa avrebbero dovuto comperare anche la camera per un bambino.
Per fortuna Aki interruppe quel momento, l'argomento figli per loro era ancora lontano, erano giovani e c'era sempre tempo, chiedendo alla commessa "Buongiorno, senta gli arredamenti sono al piano di sopra?"
La donna la salutò a sua volta e le disse che sopra iniziava effettivamente il percorso - lunghissimo - diviso in settori ad esempio 'cucina', 'bagno' ecc nei quali era possibile comperare gli oggetti piccoli a disposizione mentre per gli altri, quelli grandi, bisognava prendere nota del codice riportato su di esso nei fogliettini che avrebbero trovato in giro, per poi ritirarli alla fine del percorso nei magazzini.
I due annuirono e salirono l'altra scala mobile. Al secondo piano iniziava effettivamente il percorso e c'erano già due contenitori trasparenti con dentro i foglietti per prendere i codici e piccole matite sponsorizzate Ikea.
"Prendiamo il carrello?" fece Aki indicando il carrellino montabile giallo con la grande busta sempre gialla da mettere sopra, attendendo la risposta di Yusei che non tardò ad arrivare "Sei capace di mettere una cucina, un bagno, una sala e una camera con relativi abbellimenti in un carrello?" fece lui di rimando guardandola biego.
La ragazza pensò alla sciocchezza appena detta e rise, poi prese il ragazzo per il braccio ed iniziò a trascinarlo lungo il percorso.
La prima tappa era la tappezzeria, ovvero centinaia di poltrone e tappetti, con cuscini coordinati e lampade per abbellire la camera. Yusei cominciò a provare tutti i divani possibili per poi optare per uno piccolo e color panna, ma dannatamente morbido e comodissimo, ricevendo con sua estrema gioia il consenso di Aki.
Il ragazzo quindi prese nota del codice del prodotto e continuarono il cammino. La disposizione dei mobili era accompagnata da vasi pieni di fiori particolari che davano un tocco di vivacità e colore persino a cose scure, oppure da candele profumate o ancora da centrotavola bellissimi. Infatti Aki decise di fotografare col cellulare gli arredamenti che le piacevano di più per riprodurli, in un certo senso, anche a casa loro. Giunti alla quarta tappa, il foglietto degli appunti era riempito quasi a metà, Aki voleva prendere ogni cosa e Yusei, da buon maschio qual'era, avvertiva il disperato bisogno di smetterla con tutte quelle compere.
"Che ne dici di quel tavolo?" chiese la ragazza, al centro di una cucina stile 'famiglia inglese'. Yusei la guardò e fece un cenno di disgusto osservando quel coso piazzato al centro della cucina, come il giovedì in mezzo alla settimana.
La rossa allora non si arrese e dopo una buona mezz'oretta trovò il tavolo che faceva per loro, poi passò alla scelta della cucina ed infine a tutti i vari utensili. Yusei prese nota di tutto, impiegandoci molto più tempo per scrivere il nome di quei mobili che il loro codice, infatti erano quasi tutti impronunciabili, quando un dubbio gli balenò in testa "Aki, ma tutta questa roba alla fine chi dovrebbe montarla?"
Lei si voltò e con un bel sorriso a trentadue denti puntò il dito contro di lui. Ed in quel momento il mondo crollò addosso al povero uomo.
"Mi sa tanto che dovrò prendere un altro mese di vacanza, se è sufficiente!" pensò disperato lui, mentre riprendeva il cammino.
Dopo due ore da quando avevano iniziato il percorso i due arrivarono al ristorante e gli occhi del ragazzo si illuminarono di immensa gioia, finalmente poteva mettere qualcosa sotto i denti!
Fecero la fila per preparare il carrello con i vassoi e le posate, Aki si occupò delle pietanze scegliendo per lei insalata, pasta e cotoletta, mentre per Yusei ravioli, cotoletta, vino e dolce; intanto il ragazzo in questione metteva le posate ed i bicchieri. Infine pagarono e riuscirono a trovare persino un tavolo libero per mangiare con calma.
Finito il pasto, ricominciò il tour de force al piano di sotto, ovvero quello degli oggetti piccoli.
Con immensa gioia di Aki e con la leggerezza del portafoglio di Yusei; e non erano ancora sposati!! Figurarsi cosa sarebbe successo allora! I due infatti non avevano mai litigato, forse bisticciato, dibattutto, ma mai litigato davvero, tanto che erano molti legati, si capivano a vicenda e cercavano di 'sopportarsi'.
"Oddio Yus guarda che bel candelabro!"
"Oh ti prego non dirmi che si monta anche quello, che mi uccido!!"
"Ohhh quel quadro starebbe benissimo in camera nostra: si abbina con i bordi dello specchio!"
"Ah povero me, che qualcuno mi aiuti!!!!"
Intanto un altro foglietto degli appunti era andato a fare compagnia al precedente, già pieno.
Questa volta il percorso fu meno lungo tanto che giunsero subito al magazzino, forse la struttura più imponente di tutta l'Ikea, diviso in ben ventitrè scaffali, divisi a loro volta in quindici scomparti ciascuno : un trauma praticamente.
Yusei, aiutato da un gentilissimo e pazientissimo commesso, riuscì a prendere tutti i mobili segnati senza sbagliare.
"Avete appena comperato casa?" domandò il commesso, di nome James o almeno così era riportato sul cartellino, ad Aki mentre Yusei, che metteva sul carrello l'ultima lampada della sala fece "Perchè? Non si vede?".
Alla cassa il cuore del povero ragazzo, oltre che affaticato dai continui pesi, ebbe un sussulto quando la ragazza che li serviva gli disse di dover aggiungere altri sedici euro e quaranta a quelli già nella Carta Regalo.
'Alla faccia del risparmio, la prossima volta me li costruisco io i mobili!' sembrò dire Yusei rivolgendo lo sguardo ad Aki che a momenti scoppiava a rideva guardandolo aprire ancora il portafoglio come un condannato a morte.
Usciti dall'abnorme Ikea i ragazzi vennero avvisati che le merci gliele avrebbero portate - almeno - con il loro furgone senza spese di spedizione e Aki dovette davvero trattenere il fidanzato per non fargli urlare "A perchè volete pure le spese di spedizione??".
Alle sette di pomeriggio inoltrato tornarono in macchina con ancora Yusei che protestava "Io questi li querelo!!" e la ragazza che rideva a crepapelle.
Altre quattro ore di viaggio di ritorno e furono a casa, vuota ancora per poco. Il giorno seguente il camion dell'Ikea svettava davanti il loro appartamento pronto a scaricare tutto.
Quella sera stessa dopo aver montato il letto, Yusei stava prendendo le misure per fissare lo specchio, con la lampada che emetteva una strana luce soffusa.
Poco più tardi Aki arrivò di soppiatto alle spalle del giovane e gli sussurrò in un orecchio che era bellissimo mentre montava con tanta cura i loro mobili e che avrebbe dovuto ringraziarlo come si doveva.
Allora Yusei non vide più istruzioni, colla, chiodi e martello, ma solo Aki ed il letto appena terminato ed ancora da provare.
Magari non avrebbe querelato quelli dell'Ikea infondo Aki oramai c'avrebbe fatto l'abitudine ad andare lì, gli conveniva di più iniziare a riempirla di nuovo quella famosa Carta Regalo.






Appunti dell'autrice:

Salve cari,

eccomi tornata su questo bel fandom, è un pò che non tornavo.
Prima di tutto dedico questa storiella a _Pandora_ che oggi compie gli anni e a cui l'ho promessa, con la speranza che le piaccia! :3

Sapete la descrizione dell'Ikea è reale ed è quella dell'Ikea di Ancona dove io sono davvero stata il mese scorso e nella quale mi sono innamorata del disegno ritratto sulla benedetta Carta Regalo, tanto che l'ho presa anche io e l'ho riempita dei miei pochissimi risparmi, si lo so sono matta! ù.ù
Quindi dicevo, si, l'ispirazione mi è venuta da quell'avvenimento e mi è piaciuto molto scriverla, mi sono divertita tantissimo perciò spero vi divertiate anche voi!!
Spero anche di tornare presto su questo fandom con il nuovo capitolo della mia ultima storia qui, che è quasi completo : revisione 65%!! *-*
E' tutto per ora, fatemi sapere eh!

Alla prossima,

Sakura_____


P.S.: Questa non è una pubblicità occulta all'Ikea, occhei?!? Ah e ... Ancora Augurissimi cara _Pandora_!!

   
 
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