Julie era pronta, si era alzata molto presto perchè sapeva di essere sempre in ritardo.

Stava aspettando Will, il suo ragazzo, che la venisse a prendere. Cher, la sua migliore amica

era già in aereoporto ad aspettarli.

 

Will e Julie si erano conosciuti durante il mese di giugno, in vacanza. 

Will era di Londra, lavorava nel bar di suo padre, finito il suo periodo libero dovette tornare a casa, ed era 

riuscito a convincere Julie a seguirlo, Julie era un pò insicura su questo, accettò ma decise di portarsi dietro la sua

migliore amica. Non poteva vivere senza quella ragazza, era tutta la sua vita, si conoscevano dai tempi dell'asilo.

 

Julie aveva già portato al piano di sotto le sue valigie, stava facendo il suo ultimo giretto per casa, le sarebbe mancata.

Così come i suoi genitori e i suoi due fratelli, pur essendo piccoli e fastidiosi, era triste di dover lasciare tutto lì. La consolava

il fatto che avrebbe frequentato un corso di inglese, amava quella lingua, pur parlandola già molto bene voleva perfezzionarsi.

I suoi pensieri furono interrotti dal citofono, era Will, abbracciò la sua famiglia un'ultima volta, prese la sua valigia e si diresse per il vialetto lungo la casa, dove Will l'aspettava per aiutarla con la valigia.

Will: Buongiorno piccola mia

Julie: Buongiorno -disse con voce tremolante-

Will: Qualcosa non va?

Julie: No no, andiamo pure. -disse sorridendo-

Will: Cher è già all'aereoporto?

Julie: Si mi ha mandato un messaggio poco fa.

Will: Siamo i soliti ritardatari - le disse dandole un bacio-

 

In poco tempo arrivarono all'aereoporto

Cher: Ahhh finalmente, è da venti minuti che sono qui ad aspettarvi, muovetemi o perdiamo il volo.

I tre iniziarono a camminare più velocementre, salirono sull'aereo per un soffio.

Cher prese il posto vicino al finestrino, Julie subito dopo di lei e infine Will.

Dopo poco si addormentarono, li svegliò la hostess al momento dell'atterraggio.

"Ehi ragazzi, allacciatevi le cinture, stiamo per atterrare" -disse con un sorriso a 85 denti-

Ad aspettarli c'era il padre di Will, un'uomo sulla quarantina, non molto alto in confronto al figlio.

Will: Ciao papà, loro sono Cher e Julie. Cher, Julie lui è mio padre, Hervey.

Hervey: è un piacere, Will mi ha parlato molto di voi. -stringendo le mani alle due ragazze-

Will prese le sue valigie e quelle di Julie, Hervey prese quelle di Cher e si avviarono verso l'auto del padre.

I tre avevano trovato una bella casettina in affitto, due piani, color pesca, con un bel giardino all'esterno, 3 camere con i rispettivi bagni all'interno più uno al piano di sotto, un ampio salone con due bei divani e una grande tv, una cucina molto ampia con un bel tavolo rotondo al centro e una stanza del tutto vuota, abbastanza piccola, che avrebbero utilizzato come sgabuzino.

Cher si fiondò al piano di sopra per aggiudicarsi la camera più bella, scelse quella centrale, era viola e bianca, si le piaceva molto. Will e Julie presero quella al fondo del corridoio, era molto romantica, aveva due pareti di un rosso intenso, quasi bordeaux, le altre due erano di un panna lucido, i mobili erano in perfetta tinta con i colori della stanza.

La terza stanza sostanzialmente non serviva a molto, era sul marrone con dei particolari rosa, ma per eventuali ospiti sarebbe tornata utile.

Passarono il pomeriggio a disfare le valigie e a dare una sistemata alla casa, tranne Will che si era offerto per riempire un pò il frigo.

Cher: Forse questa casa è un pò grossina per noi tre eh?!

Julie: Si forse si, ma il prezzo era davvero buono dai.

Cher: Cambiamo argomento, pronta per iniziare il corso domani?

Julie: Si, forse.

Cher: Come forse, non era quello che desideravi? Perfezzionare il tuo inglese?

Julie: Si certo, spero solo di trovarmi bene qui, sai così lontani da casa...

Cher: All'inizio è normale un pò di insicurezza, ma ci divertiremo, ne sono sicura.

Le due ragazze si abbracciarono, subito dopo suonarono alla porta, era Will, e aveva un sacco di buste in mano.

Cenarono, e decisero di andare a letto presto, il viaggio li aveva stancati parecchio e il mattino seguente la sveglia sarebbe suonata presto sia per le due ragazze che avrebbero iniziato il corso sia per Will che avrebbe ripreso il suo lavoro di cameriere.