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Autore: Claudia93    29/04/2012    0 recensioni
Claudia, una ragazza di 18 anni che non sopporta molto i One Direction, a differenza di milioni di altre ragazze. Però, incontrerà qualcuno che le farà cambiare idea...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti! Questa fanfiction è ispirata un po' a me, perché all'inizio pensavo che i One Direction non fossero bravi a cantare e fossero brutti! Immaginate voi come ero scema! :D Adesso ho cambiato totalmente idea! Spero vi piaccia, baci! 
 
1° capitolo. I One Direction a scuola.
"Claudia, alzati, dai su!" 
"Mmmmhh..." rispose lei, con un mugolio, stiracchiandosi tra le coperte.
"Dai, alzati altrimenti fai tardi a scuola." 
"D'accordo..." rispose, aprendo gli occhi e vedendo che sua madre aveva aperto la finestra, lasciando spazio ai raggi di sole che entravano nella sua camera.
Claudia era una ragazza di 18 anni, abitava a Londra. I suoi capelli erano invidiati da quasi tutta la scuola, erano castano scuro e ondulati a forma di onde, e aveva due occhi marroni, ma non normali, molto espressivi che ti prendevano sempre nel cuore, ed erano tirati all'insù, infatti non sembrava italiana.
Un bel fisico, seno normale per una 18enne, viso quadrato, naso all'insù e una bocca normale, ma leggermente carnosa.
La corteggiavano in molti nella sua scuola, ma lei non dava retta a questo tipo di cose. Aveva una sorella e un fratello, che andavano con lei a scuola. Suo fratello aveva 19 anni ed era più grande e si chiamava Jason, sua sorella ne aveva 17 e si chiamava Shasha, ed era la sua fotocopia, infatti la confondevano sempre. Solo lei, aveva un nome italiano, sua madre amava l'Italia e infatti ci erano andati spesso.
 
Si alzò dal letto e iniziò la routine mattutina. 
Entrò in bagno per sciacquarsi la faccia, si vide nello specchio. Sapeva di essere bella, ma non se ne vantava, era una ragazza semplice, brava, generosa, ma con un carattere testardo, impulsivo e da non sottovalutare.
Uscì dal bagno per iniziare a vestirsi. Si mise la maglietta dell'America, comperata il pomeriggio prima. La maglietta era a destra senza spallina e a sinistra con una spallina larga, che andava fino all'avambraccio.
Si mise i pantaloncini blu, perché nella sua scuola, per fortuna non importava il vestirsi. E infine, le scarpe tanto alla moda della Nike, tutte bianche.
Si osservò un altra volta allo specchio, era perfetta, tutto andava con tutto.
I capelli. Beh, i suoi capelli li lasciava stare, erano a forma di onde e li lasciava sempre liberi, anche se quando aveva caldo a scuola, si faceva una bella coda di cavallo.
"Sorellona, sei pronta?" gridò una voce da giù.
"Sì, arrivo!" rispose lei, che andò a chiudere la finestra, ma lasciò le tende aperte, per far arrivare il sole.
Prese la borsa a tracolla e scese le scale, velocemente.
"Non fai colazione, tesoro?" chiese sua madre, che stava preparando delle uova strapazzate.
"No, mamma, oggi c'è il compito e non voglio andare in ritardo." disse, facendole con la mano un cenno di saluto.
"Ciao mamma!" disse Jason.
"Ciao mamma!" disse Sasha, che seguì suo fratello.
"Ciao ragazzi!" rispose la loro madre, intenta a preparare le uova per suo marito, che stava ancora dormendo.
 
Salirono sull'autobus che portava dritto a scuola, si sedette vicino a sua sorella, che iniziò a spettegolare con altre amiche:"Ehi, hai sentito che i One Direction sono ritornati a Londra?" 
"Davvero?! Che bello! Finalmente potremo vederli!"
"Ehi, qual'è il vostro preferito? Il mio Niall!"
"Beh, il mio ovviamente il vanitoso Malik!" rispose Sasha.
"Il mio Harry!"
Claudia si voltò verso il finestrino, con un'aria stufata. Lei era l'unica ragazza della sua scuola e forse di tutto il mondo, che odiasse i One Direction. Non li sopportava. Sì erano molto bravi, anche carini, ma erano i solito montati, vanitosi, scemi che volevano solo fare soldi.
Finalmente il pullman arrivò a destinazione, e Jason salutò le due sorelle per correre verso la sua ragazza.
Le due sorelle entrarono nella scuola, sempre affollata, sempre piena di chiasso e voci che parlavano solo e soltanto dei One Direction, di come li sognavano o addirittura di come sarebbero a letto...
Claudia si avvicinò al suo armadietto e prese l'occorrente. Qualcosa la distolse dai suoi pensieri, quando vide un bigliettino attaccato all'armadietto che diceva:"Vieni in giardino, quando c'è ricreazione. Ho una sorpresa per te."
Staccò il biglietto con forza, di chi poteva essere?
"Che succede Claudia?" chiese la sua migliore amica, Jessica.
"Eh? Non so, ho trovato questo..." disse, facendoglielo vedere.
"E di chi sarebbe?"
"Non lo so... comunque sia, ci andrò." 
"Ok, andiamo, oggi c'è compito."
E si avviarono verso la classe, pronte per il famoso compito di fisica.
 
In tutta la scuola, sapevano che i One Direction avrebbero organizzato uno scherzo a una ragazza della scuola, ma non si sapeva chi. 
Solo Claudia, sua sorella e qualche altra gente non sapeva nulla. 
Però erano tutti curiosi di sapere cosa avrebbero fatto e soprattutto di vedere i loro volti, finalmente.
 
"Ah... finalmente." disse Claudia, che si accasciò sulla sedia.
"Già." rispose Eric, il suo amico d'infanzia.
"Ragazzi, le due ore di compito sono terminate, adesso avete ricreazione. Potete andare." disse la prof. che uscì dalla classe, con aria severa.
Presero le loro cose e uscirono anche loro.
"Claudia, devi andare a quell'appuntamento? Forse è di un ammiratore segreto!" disse Jessica, con tono malizioso.
"Ma che dici? E poi anche se fosse, lo sai come sono fatta..." 
"D'accordo, voglio venire anche io, però starò nascosta."
"Ok..."
Uscirono verso il grande giardino affollato della scuola. Claudia si fermò e osservò il giardino... Nessuna traccia dello sconosciuto.
Era sempre più curiosa, chissà chi era, che voleva...
Jessica sapeva tutto, però ovviamente doveva stare zitta. Insieme a lei, tutte le persone osservavano i One Direction che si avvicinavano sempre più a Claudia, che attendeva lì, sul prato.
"Chi va a fare lo scherzo?" chiese un ragazzo dai capelli ricci, Harry.
"Non so... chi vuole andare?" chiese Niall.
"Vado io!" disse Louis.
"No, voglio andare io, li fate sempre voi gli scherzi, ora tocca a me." disse Zayn.
Le ragazze, trattenevano le urla di gioia, ma non potevano a causa dello scherzo.
Zayn, cautamente si avvicinò dietro Claudia che iniziò ad essere stufa di aspettare.
Il moro, aveva in mano una specie di rete, ma non trasparente, come un lenzuolo che se si mettevano due persone dentro, usciva un sacco d'acqua, quasi formasse un lago.
Lo scherzo era stato progettato, perché i One Direction avevano deciso di andare a scuola, ed essere ragazzi normali. Certo cantavano, facevano le loro cose da star, ma volevano anche avere dei contatti più diretti con le persone.
Solo che non avevano compreso che la loro vittima era proprio una che non li sopportava tanto. Grosso sbaglio!
Intrappolò la ragazza che si girò subito per vedere che cosa fosse successo.
Claudia, si agitò era in una specie di rete? Si voltò e vide una figura un po' più alta di lei, un maschio.
Iniziò ad uscire dell'acqua e alzando lo sguardo, intravide jeans bassi, una maglietta oramai bagnata e si vedeva tutto il bel fisico e gli addominali, e vide una figura che lei conosceva molto bene, soprattutto per i pettegolezzi a scuola.
Capelli neri oramai bagnati che lo rendevano sexy da morire, quei occhi che la osservavano con un solo sguardo che solo lui sapeva fare.
Il famoso Zayn Malik era l'autore del biglietto?! Lei non lo sopportava perché era troppo vanitoso e forse troppo bello. Intanto l'acqua continuava a salire e i loro sguardi si incatenarono, mentre fuori avevano occhiate che provenivano dappertutto. Sasha, si avvicinò ai One Direction e disse:"Ragazzi, non proprio mia sorella! Lei... ecco... non è una vostra fans!"
"COSA?" gridarono in coro.
"Abbiamo sbagliato persona!" disse Liam.
"Ah... potevo stare io al posto di Claudia in questo momento?" disse Jessica che fissava la tenda come se fosse Zayn senza maglietta.
"Ma che ci fai qui, tu?" disse Claudia, che iniziò ad inquietarsi.
"Eh? Beh... è uno scherzo fatto da noi. Sai, entreremo nella scuola, da oggi."
"Beh, adesso togli la tenda, ti prego!"
Zayn, vide quella ragazza così bella... così semplice. Mai vista in vita sua, con i capelli bagnati... senza pensarci, guidato dall'istinto la tirò a se, prendendola per la vita.
Claudia osservò gli occhi del suo "odiato". Certo non lo sopportava, però... rimase un attimo incantata da quei occhi. Vide che Zayn si avvicinò sempre più, sicuramente con l'intenzione di dare un bacio.
Claudia pensò:'Esci dalla tenda, o fermalo, prima che sia troppo tardi! Zitta, tanto non ti vede nessuno e poi quando ti ricapita con Zayn, anche se lo odi! Pensa alle voci che correrebbero in giro!'
Claudia, iniziò ad avvicinarsi anche lei, però molto lentamente, non molto convinta di quello che stava facendo.
Le loro bocche stavano per avvicinarsi, quando Zayn, facendola sobbalzare tolse la tenda e Claudia vide la luce, non più il buio della tenda.
Vide le facce osservarli con occhi sgranati, proprio perché erano molto vicini e Zayn la teneva stretta alla vita.
Iniziarono a ridere tutti e si avvicinarono un po'.
"Piaciuto lo scherzo?" disse Zayn, sorridendo.
Niall, Louis, Harry e Liam si avvicinarono direttamente a loro, con un sorriso a trentaduedenti.
"Ehi, lo sai che sei proprio carina tutta bagnata?" disse Niall.
Claudia, non curante del complimento, si staccò dalla presa del moro e disse:"Sei solo un manipolatore! Proprio come pensavo! Ti odio!" e se ne andò, correndo, con le lacrime che le scendevano sul viso.
Rimasero stupefatti dalle parole della ragazza più corteggiata della scuola, soprattutto Zayn. 
"Perché manipolatore? Che le hai fatto?" chiese Harry, curioso.
"Eh? Non lo so... è pazza." disse Zayn, alzando un sopracciglio.
Sasha si preoccupò subito per la sorella, anche se davanti a lei c'erano i cinque sogni che faceva ogni notte. Si chiese subito perché la sua sorellona l'avesse chiamato manipolatore... 
Claudia, intanto era entrata nel bagno della scuola, e continuò a piangere.
Non solo l'aveva umiliata davanti a tutta la scuola, secondo lei, ma l'aveva anche usata.
Ripensò a quel momento... l'acqua che scorreva e loro chiusi in una rete che si osservavano, lui che la tirò a se e le loro bocche che si avvicinavano sempre più.
Non aveva mai provato una sensazione così forte... in quel momento aveva pensato che Zayn non fosse così male, ma si sbagliava, ed ecco il risultato.
Lui l'aveva solo usata, per far un giochetto a suo piacimento.
Si sciacquò la faccia, togliendosi anche le righe nere del trucco, tanto stava bene anche senza trucco, era bella lei, acqua e sapone.
Uscì dal bagno a testa alta, e vide le occhiate da tutti i suoi amici.
Entrò nella sua classe, perché l'intervallo era finito, ma prima di avviarsi verso il suo banco vide che attorno alla cattedra c'erano tutte le sue amiche che ascoltavano cinque ragazzi seduti sulla cattedra, e rimase stupefatta quando vide anche la sua severa prof. seduta a sentirli.
Smisero di parlare, quando i cinque ragazzi voltarono lo sguardo verso la loro "vittima". Sopratutto Zayn, che era un po' in colpa e desiderava chiederle scusa, anche se aveva avuto una reazione troppo esagerata.
"Ciao." disse Zayn, scendendo dalla cattedra e avvicinandosi a Claudia, che lo guardava con disprezzo.
Non gli rivolse la parola, e si diresse verso il suo banco, si sedette e si mise a braccia conserte, in attesa della fine di quel chiacchiericcio. 
Dopo un po', ritornarono a fare lezione. 
Claudia, faceva sventolare la matita velocemente, come un antistress e osservava solo la prof. che spiegava storia vicino alla lavagna. Non si sarebbe girata da nessuna parte.
Però, gli altri la guardavano sempre, e soprattutto i One Direction.
"Ehi, Zayn che hai intenzione di fare con lei?" chiese Louis.
"Non lo so... non so nemmeno come si chiama, e poi non mi interessa."
"D'accordo..."
Le due ore passarono in fretta e finalmente Claudia poteva andare a casa e rilassarsi con una bella doccia, visto che era ancora bagnata.
Vide suo fratello, avvicinarsi a lei e abbracciarla. 
Quanto aveva bisogno di un abbraccio, in quel momento. Lei adorava suo fratello, era l'unico che la capiva sempre. Mai la contraddiceva, solo quando scherzavano.
"Non pensarci, sorellina..."
"Ti voglio bene, Jason."
"Anche io."
Quando si staccarono, si avviarono verso la classe di Sasha.
Videro che la loro sorellina, stava chiacchierando apertamente con Zayn.
Claudia si innervosì subito. Sua sorella la stava "tradendo".
Si avvicinò a passo veloce e disse:"Vieni, Sasha, andiamo a casa."
"Eh? Perché? Non vedi che sto parlando con Zayn?"
"Preferisci tua sorella o un deficiente manipolatore?"
Zayn, rimase zitto. In fondo, in fondo, gli piaceva che lei era arrabbiata con lui.
"Intanto, il manipolatore verrà a casa nostra e io, Jessica e le altre usciremo con loro."
"D'accordo. Allora, fatti manipolare. Ciao."
Così se ne andò, e Sasha e Zayn continuarono a parlare.
Jason e Claudia, andarono a casa a piedi e Claudia spiegò tutto al fratellone, cosa era successo, come si era sentita.
Jason la capì subito e entrarono in casa.
Claudia salì le scale, per andare in camera sua. Entrò, gettò la cartella sulla sedia e si stese sul letto, pensierosa e ancora molto nervosa per quello che era successo.
In più, sua sorella aveva invitato quei cinque a casa sua, per poi uscire. Decise di andare a farsi una doccia, così per togliere tutti i pensieri dalla mente e ricominciare da zero, fregandosene di tutti e tutto.
  
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